CAPITOLO 4
-"Spostati"-
Il suono che escì dalla sua bocca,sembra più un comando che un consiglio;io rimanei a fissarlo con la salivazione a zero e con la paura negli occhi,non so se per la figura che,furtiva,quasi esperta si muoveva nell'ombra o per il fatto che qualcuno lo avrebbe visto di sicuro.Lo persi di vista,quando arrivò sotto l'albero che costeggiava la finestra della stanza,il mio albero preferito,oserei dire,mi sentivo protetta su quei rami;vidi un leggero movimento e il frusciare delle foglie quasi all'altezza della finestra,ero al primo piano,non molto alto, direi 5 o 6 metri dal terreno,un'altezza sufficente però a farti abbastanza male;rividi le sue labbra formare un leggero ghigno quando mi ritrovai la sua faccia ad un metro e mezzo da me,le sue gambe erano piegate,sapevo cos'aveva in mente e non pensai che l'avrebbe mai fatta rimanendo intatto.
-"Spostati"- sibilla di nuovo
Obbedii,sicura sul fatto che si sarebbe sfracellerato sul muro e che lo avrei dovuto raccogliere con il cucchiaino.
Si avvicinò verso la fine del più vicino ramo,era robusto,ma scricchiolava leggermente ad ogni suo singolo passo e avevo come l'impressione che si sarebbe spezzato da un momento all'altro e che forse mi sarei risparmiata la raccolta dei suoi resti.
Vidi un movimento tra il metro che divideva il ramo e il davanzale della mia amplia finestra,mi uscì un urlo strozzato quando mmi accorsi che era aggrappato saldamente al davanzale con le braccia,mentre facebdo pressione su di esse e usando anche la forza dellle gambe che si diedero slancio sul muro e grazie alle quali atterrò sul davanzale,sostituendo le mani con i piedi e guardandomi con un ghigno,divertito dal mio stupore e dal terrore che in quel momento s'impossessò del mio corpo che s'insinuò nelle ossa.Con un balzo agile atterrò sul pavimento della stanza di fronte ai miei occhi,non provocò nessun rumore,ma il mio respiro irregolare si poteva sentire per tutta la stanza,i polmoni si schiacciavano contro le costole,come un'onda si schianta contro uno scoglio,il diaframma si alzava ed abbassava senza sosta e con irregolarità.
-"Ciao"-
disse,con tutta la tranquillità del mondo.
Ignorai sia il groppo che mi si era formato in gola,sia il suo saluto e cercando di raccumolare tutto il coraggio che avevo.
-"C-cosa ci fai qui?"-
La dose di coraggio non era stata sufficente e la voce ferma,decisa e magari intimidatoria che avrei voluto avere,non era uscita.
-"Avevo voglia di vederti"-disse semplicemnete scrollando le spalle cose se fosse ovvio o semplicemente normale. Istintivamente feci un altro passo indietro,sentì le mani inumidirsi,le passai sui jeans;lui intanto aveva iniziato a giorvagare per la stanza,sembrava analizzare ogni minimo particolare.
-"Allora,come sei finita qui?"-
si stava avvicinando al comodino posto fra i due letti
-"Oh,bè è un orfanotrofio,i miei genitori non mi volevano e quindi mi hanno lasciata qui"-"un bel modo di risolvere la cosa"- aggiunsi poi,ma più per ricordarlo a me stessa che per informare lui;si girò a quelle parole facendo atterrare i suoi occhi azzurri nei miei quasi neri,opposti,e nonostante ciò,i miei vennero rapiti dai suoi color del mare e trasportati giù,nel suo fondale,come una piobra che afferra con i suoi tentacoli la sua preda e la trascina sul fondale marino per sfamarsi;di nuovo un brivido percorse la mia spina dorsale constringendomi a distogliere lo sguardo da quel paio di occhi rivolgendo la mia attenzione alla parete giallastra e con evidenti macchie di umidità alla mia destra,quando sentì qualcosa di freddo toccarmi la guando e costringermi a spostare lo sguardo reincontrando i suoi occhi,la sua mano fredda a contatto con la mia leggermente calda portò tutta quell'area a raggiungere la sua stessa temperatura ed il mio corpo si staccò immediatamente dal suo,senza che il mio cervello elaborasse il comando,come un atto istintivo.Lui si limitò a fare quel suo gigno scherno per poi avvicinarsi al comodino che io e Lucy dividavamo ed analizzare ogni singolo oggetto sopra di esso,per poi prendere la palla di vetro con all'interno una pioccola casetta e iniziare a passarselo fra le mani,ma prima che io possa controllare il mio corpo un'altra volta,la mia mano afferra l'oggetto e lo porta al mio ventre,quasi a proteggerlo da estranei,il ragazzo biondo mi guarda con aria sorpresa per poi fare un mezzo sorriso.
-"E' il regalo di una persona da parte di una persona importante"-spiego con voce lieve
Lui annuisce semplicemente per poi spostarsi e rivolgere la sua attenzione a me
-"Allora..."- dice e fa un passo
-"Posso sapere..."-altro passo,tutti questi passi mi stanno innervosendo
-"Come si chiama,Madame?"-ultimo passo:è di fronte a me
-"Desidererei conoscere prima il nome del mio intelocutore"- rispondo e sorprendendo per prima me stessa per la fermezza che c'è nelle mie parole
Una risata che è esce come acida dalle sue labbra semichiuse e con gli angoli rivolti verso l'alto a mo di sorriso
-"Niall..Niall Horan"-
-"A"- solo l'iniziale esce dalla mia bocca prima che senta un ticchiettio di tacchi che conoscevo fin troppo bene,colpire frettolosamente il pavimento in direzione della camera
-"Oh no"- dico in preda al panico
-"Te ne devi andare,ora!"- dico a bassa voce nel vano tentativo di spingerlo verso la finestra da dove è entrato
-"Perchè?"- lo dice con neutralità,senza proccupazione o spavento nella voce,come se aver violato una proprietà privata lo facesse tutti i giorni
-"Perchè se scoprono che sei qua,passerò una marea di guai"- i passi ora si erano fatti più vicini e potevo avvertire il ritmo con cui i tacchi toccavano il pavimento
Senza guardarmi o dire niente,si girò,raggiungendo la finestra a grandi passi e scavalcandola nuovamente per poi saltare dal davanzale a spero l'labero;non feci in tempo a raggiungere la finestra dal centro della stanza e così non fui capace di vedere se fosse arrivato sano alla base dell'albero.
-"Signorina America"- esordì una voce acuta
Mi girai di scatto irrigidendomi.
#SPAZIO AUTRICE
SCUSATE SCUSATE SCUSATE! PERDONATEMI!
Lo so lo so,è passata un'iinfinità dall'ultima volta che ho aggiornato e non ho scuse
Comuqnue BUON NATALE A TUTTI! A me piace tantissimo il Natale
Godetevi la lettura,spero vi piacca,fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e premete la stellina se vi piace (sembro che io stia facendo un video su youtube,ma vabbe)
Un bacio enorme
La
P.S #NiallMoveYourIrishAssAndFollowUs
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Seeker
FanfictionLei vuole solo scoprire le proprie origini avvolte nel mistero,ma la confusione la travolge quando incontra Niall Horan,egocentrico e strafottente ed ancora una volta il mistero si presenta agli occhi di America.