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Passano tutte le ore finalmente, mi sentivo strana..osservata..
È ora di andare a mensa..non ne potevo più..
vado vicino al banco per prendere del cibo, riempio il mio vassoio e mi siedo al tavolo..da sola..
essere vista così mi faceva stare male, nessuno si metteva vicino a me e chi mi passava davanti, o rideva, o si allontanava dalla paura..
Sto mangiando mio panino fino a quando una mano sbatte sul tavolo nel quale sono seduta..
alzo lo sguardo e la vedo..Maddy Bryant (nome a caso) che mi ride in faccia con le sue amiche Amelie (non quella di tik tok chill) e Linda..
<allora la nostra Crystal ancora qui da sola?> dice la bionda (maddy) io la ignoro, mi sono già capitate cose del genere..<rispondimi> dice lei dandomi uno schiaffo..
<fottiti> dico io alzandomi e uscendo dalla scuola..
non ne potevo più, essere vista come un cazzo di mostro dalle persone, e esattamente..
perchè, perchè le persone si allontanano quando passo, perchè mi devono menare, io non gli ho fatto niente, mai parlato con loro, mai fatto niente a nessuno..
oggi sono letteralmente incazzata.
stringo i pugni e apro la porta di casa con forza..io vivo da sola, non potrei nemmeno, ma io non lascio casa mia..
i miei genitori non ci sono più, sono stati uccisi per non so quali colpe...se ne sono andati quando avevo 13 anni.
sbatto la porta ed entro salgo in camera mia e caccio un urlo, con tutta la rabbia che ho dentro..non mi importa se i vicini mi sentono, ne ho bisgno..ma la mia rabbia non si riesce a colmare con un urlo..
no aspe
che ho appena detto?
okay okay basta
non pensarci..
vado in bagno e mi sciacquo il viso per rinfrescarmi..poi torno in camera e per ammazzare il tempo studio e faccio i miei compiti.
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sono le 19:23, ho studiato fino ad adesso, non avevo altro da fare...ho mangiato un panino per cena pochi minuti fa..
decido di uscire a fare una passeggiata, è molto silenzioso di fuori e mi rilassa..
non è molto buio, ma comunque, non è nemmeno sta gran luce, una via di mezzo..
metto le mie cuffie e mi incammino..
sono passati 20 minuti e sto ancora camminando, devo rilassarmi il più possibile, e ci sto anche riuscendo..
<oh guardate> sento una voce stridula dietro di me..maddy.
non la ascolto, potrebbe finire male, continuo a passo spedito ad andare avanti..ma loro non mollano, mi inseguono e si mettono vicino a me..
<dove vai a quest'ora?> la ignoro, se continuassi probabilmente le tirerei una mazza nei denti..
<cos'è che hai, ti mancano i tuoi genitori?> dice lei imitando una voce da bambina..
sto perdendo la pazienza, dei miei genitori non si deve nemmeno azzardare a dire qualcosa..
<se lo sono meritati, quei mostri> lì mi fermo..stringo i pugni e mi avvicino a lei..lei ride..
<oddio si è arrabbiata!!!> dice lei cercando di sfottermi..
si avvicina al mio viso e con tono di disprezzo mi dice <se lo sono meritati quei mostri, tuo padre, un vigliacco del cazzo, capace solo di rubare ed essere aggressivo con gli altri, un pericolo> <smettila> <oh e tua madre? quella puttana che rubava nei centri commeciali?> <basta> <se no che mi fai jones? eh? che cazzo mi può fare una figlia di puttana come te? dimmelo. aspetto una tua risposta.>.
non ci sto ragionando più
poteva dirmi di tutto
ma parlando dei miei genitori ha oltrepassato il limite..sta ridendo, insieme alle sue amiche..
basta
senza pensare la prendo per i collo e lo stringo forte, la prendo e le sbatto la testa in una cabina telefonica spaccando il vetro.
poi la lascio cadere, perde sangue dalla testa e le sue amiche sono corse via..<TESTA DI CAZZO, MA CHE CAZZO TI VIENE IN MENTE, DOVEVI MORIRE CON I TUOI GENITORI, TU E LA TUA FAMIGLIA DEL CAZZO> mi urla addosso lei..poco dopo prende un pezzo di vetro e mi fa un taglio per tutta la spalla, che arriva fino al gomito, dimena la sua mano con quel pezzo tagliente di vetro sul mio volto, e su tutto il mi corpo..ho tagli sul viso: sul labbro, sullo zigomo destro, uno molto lungo sulla tempia sinistra e uno sul naso.
da lì non ci vedo più dalla rabbia.
sto per fare una cosa sbagliata,
esagerata,
non sono più in me
la rabbia ha preso il controllo..
mi inchino, prendo un pezzo di vetro abbastanza lungo, lo guardo, e vedo il mio riflesso, ho l'iride rosso fuoco, ma questo è l'ultimo dei miei problemi..
mi avvicino alla ragazza, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza,
ha insultato i miei genitori,
li ha dati per mostri
ha dato della puttana a mia madre
e di un pericolo a mio padre.
hanno fatto di tutto per me
e una bambina viziata ha appena infangato i loro nomi,
senza pensare infilzo il pezzo di vetro nel torace,
un urlo esce dalla sua bocca..
cade a terra, inizia a perdere sangue.
dopo pochi secondi stesa a terra, non si muove più, cazzo
mi avvicino a lei e le prendo il polso, posizionandoci sopra due dita.
cazzo
non sento niente.
dopo pochi minuti realizzo.
no no non può essere
la smuovo, prima piano, poi in modo brusco
non succede niente
continuo per un po'
ricontrollando il polso e smuovendola,
niente
ora confermo ciò che ho pensato poco fa

ho appena ucciso una persona

piano piano torno in me.
e più torno in me
più mi agito
ho appena ucciso una persona

ho appena ucciso una persona

ho appena ucciso una persona

ho appena ucciso una persona

dopo pochi minuti sento dei passi molto rapidi, le persone girano l'angolo mi vedono.
amelie e linda
appena mi vedono si mettono una mano davanti alla bocca e iniziano ad urlare.
corrono verso di me e prendono i telefoni dalle borse..
io continuo a stare ferma

ho appena ucciso una persona

mi rimbomba questa frase in testa,

sono un mostro,

avevano tutti ragione

dopo poco sento un suono, una sirena, cazzo.
alzo lo sguardo verso le due ragazze, hanno le lacrime agli occhi e mi guardano con rabbia,
si avvicinano a me e iniziano a tirarmi calci e pugni..non capisco più niente.
la sirena è sempre più forte

devo correre

mi libero da loro che, quando me ne vado, si inchinano vicino alla ragazza.

inizio a correre,

<cazzo> impreco ripetutamente,

non so cosa fare

sono un mostro

sono un mostro

ecco quello che sono

un mostro.

corro, corro e corro..
sono in un bosco,
dopo lunghi minuti di silenzio
sento delle voci dietro di me,

<FERMATI> mi urlano, mi giro un attimo e vedo..
mi stanno inseguendo..
corro sempre più veloce.
ho il cuore in gola,
sto sudando
e il cuore mi batte a mille..

corro per pochi minuti, che mi sembrano ore..
le mie ferite sono doloranti..
correndo ho sbattuto in alberi, cespugli, le ferite sono sempre più aperte e sanguinanti
mi soffermo, mi giro e non vedo più la polizia..
mi fermo un po'
la mia attenzione cade sulle mie ferite.
mi tocco la spalla.
urlo dal dolore..
mi guardo la mano ed è ricoperta di sangue..
inizio a camminare, le lacrime scendono sul mio viso..
arrivo in un punto del bosco molto buio..
sono spaventata
infreddolita
ferita
e un'assassina.


spazio autore divino
zau guysss
questo è quanto,
non so perchè ma questo capitolo mi piace,
ho provato ha esprimere più emozioni possibili, e rileggendolo, mi è venuta l'ansia
LOL
ci metto molto impegno a scrivere storie, ci metto passione e impiego molto tempo, una stellina non ti toglie niente, è un modo per farmi capire che ti piace e che ti trasmette qualcosa quello che scrivo..
so che sembra una sciocchezza ma anche una semplice stellina,
mi rende più fiera e felice, quindi
perfavore,
mi lasci una stellina?
(ps:non sto obbligando nessuno)
LOVE U BAESSS

what's wrong? // mattia polibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora