- toc toc -
Harry e il piccolo Albus erano davanti alla porta di una grande casa unifamiliare, in mezzo alle praterie del mondo magico, all'imbrunire. Intorno a loro, oltre a quella casa, non c'era quasi nulla: solo qualche piccola abitazione a non meno di 500 m di distanza.
Dopo qualche secondo la porta di fronte ai due si spalancò e da dentro apparve un bambino, della stessa età di Albus, con un grande sorriso spalmato in faccia:《ciao Albus!》
《ehy Scorpius, come stai?》
《tutto bene, te?》
Ma prima che Albus potesse rispondere, da dietro la porta, apparve un uomo uguale a Scorpius, se non fosse per l'età:《Harry... Albus, benvenuti!》anche lui aveva un grande sorriso spalmato in faccia, ma nella sua espressione era presente anche una grande quantità di stupore.
《Draco!.. ciao..》rispose un po' intontito Harry
《credevamo non veniste più, che è successo?》
《abbiamo avuto qualche problema a trovare il punto preciso》disse Harry accennando ad Albus e soffocando una leggera risatina.
《Si, hai ragione》considerò Draco guardando le altre abitazioni a mezzo miglio di distanza《siamo un po' isolati》ribadì ridendo《entrate pure!》
I due biondi, Draco e Scorpius, si fecero indietro lasciando passare gli altri due e chiudendo delicatamente la porta alle loro spalle.
《Dai Albus, vieni! Ti faccio fare un giro per la casa》esclamò Scorpius rivolto al moro coetaneo di fronte a lui.
Albus alzò lo sguardo verso Harry in cerca di un segno di approvazione, infatti quest'ultimo, gli diede una leggera pacca sulla spalla e lo invitò ad andare.
I due ragazzini si incamminarono a passo svelto verso le altre stanze della casa: all'interno infatti era molto spaziosa e abbastanza illuminata. Si vedeva subito che era la dimora di Draco: i colori che predominavano nell'ambiente erano colori scuri accompagnati, però, da mobilia dai colori alquanto sgargianti. Harry trovò la casa molto bella anche se sentiva che gli mancava qualcosa, ma non ci fece caso: voltò la testa e guardò Draco che lo stava già fissando sorridendo.
《Sono felice che Scorpius e Albus vadano così d'accordo》disse Draco voltandosi a guardare il punto in cui erano spariti i due ragazzi.
《Già... si conoscono solo da un anno ma sono così legati... Albus mi ha detto che considera tuo figlio come un fratello》
《Scorpius mi ha detto la stessa cosa... di sicuro il loro rapporto è molto diverso dal nostro, alla loro età》
《Sì hai proprio ragione Draco, noi ci odiavamo》proferì sorridendo Harry.
Draco però si incupì:《Si... ci odiavamo...》
Quest'ultimo scrollò leggermente la testa in modo da far ritornare il sorriso che teneva da quando Harry e Albus erano arrivati:《dai non vorrai stare in piedi: siediti pure!》disse indicando con un gesto del braccio il divano a pochi metri da loro.
I due, così, si sedettero e tornarono a guardarsi: era 19 anni che non si parlavano... ad Harry erano cresciuti leggermente i capelli corvini anche se il volto, se pur cresciuto, era uguale. Draco invece era molto diverso, non per i capelli più corti o per la leggera barba, ma per l'espressione del volto: era come alleggerita da un peso, Harry lo capiva benissimo e si sentì sollevato.
《Sono felice che Scorpius vi abbia invitati》
《Si anche io, è bello rivederti Draco, dopo così tanto tempo..》
Ci fu un silenzio imbarazzante: avevano così tante cose da dirsi ma dalla loro bocca non uscì parola.
《Allora...》disse lentamente Draco mentre cercava nella mente qualcosa da dire per rompere il silenzio《come va? Come ti va la vita in questi ultimi 19 anni?》
《Ehm... si, abbastanza bene》rispose leggermente spiazzato il corvino
《Alla fine sei riuscito a diventare un auror scommetto》continuò Draco sorridendo innocentemente
《Beh... sì. Sono un auror ormai da diversi anni》
《Mi fa piacere》disse il biondo sorridendo dolcemente. Infatti, quel sorriso, attirò lo sguardo incerto del moro. Appena Draco se ne rese conto, però, fece sparire quella nota di dolcezza e aggiunse per rimediare:《beh.. insomma.. era il tuo sogno no?》
《Sì... sì, era il mio sogno》rispose Harry ancora con la mente proiettata verso quell'espressione così insolita di Draco.
《E... con la Weasley... come va? Ho sentito che avete divorziato》
Il moro sembrò ritornare alla realtà
《Si, abbiamo divorziato》ad Harry sparì il sorriso《è stato difficile, per me, superarlo... ma era la cosa giusta da fare: dopo più di dieci anni di matrimonio non eravamo più sulla stessa lunghezza d'onda. Sarebbe stato inutile continuare a stare insieme, quando nessuno dei due era realmente felice》
《Si capisco》disse Draco con discrezione《ma... i vostri figli? Stanno con lei... con te...?》
《Lei voleva tenerli con sé, io lo stesso... così abbiamo fatto quello che era giusto fare: abbiamo fatto scegliere a loro con chi volevano vivere. Lily e James hanno preferito vivere con lei, Albus invece è voluto stare con me》Harry fece una pausa di qualche secondo, poi precisò:《comunque continuiamo a vederci regolarmente... anche con Ginny non ho cattivi rapporti, anzi..》
Harry e Draco continuarono a guardarsi mentre elaboravano quello che si erano detti.
《Draco, invece tu... come va con tua moglie, Astoria?》
《Astoria? Non lo sai?》
《Non so cosa?》
《Harry, lei è morta... qualche mese fa, per una malattia incurabile》
《Oddio scusami!.. non lo sapevo》disse esterrefatto Harry
《Non ti preoccupare...》
《Scorpius deve averla presa malissimo, ma lo vedo così entusiasta》disse il moro con tono interrogativo
《Si... un po' ci è stato male, ma non sono mai stati tanto legati: lei era molto fredda e distaccata...》Draco fece un sospiro, e continuò《forse è brutto da dire ma, credo di non averla mai amata veramente...》
《Scusami per la domanda Draco, ma se le cose stavano così... c'è, se non l'hai mai amata, perchè vi siete sposati?》
《Vedi Harry... dopo la Grande Guerra ho provato a rifarmi una vita, una nuova vita soltanto mia, senza mio padre a condizionarmi nelle scelte, nel comportamento... però, forse tu non lo sai ma, per chi ha..》Draco indugiò nel continuare la frase, così indicò rattristito il suo avambraccio, coperto dalla manica della camicia《.. per chi ha... beh, il Marchio Nero, non è facile rifarsi una vita: nessuno vuole un ex mangiamorte a lavorare. Astoria... lei invece mi aiutò, fu l'unica a farlo, mi aiutò a trovare un lavoro. Infatti faccio tutt'ora pozioni... per il San Mungo, per gli spezzaincantesimi, per gli auror...》dicendolo accennò ad Harry
《Accidenti Draco, non lo sapevo》
Però Draco continuò la sua storia come se nessuno lo avesse interrotto:《Astoria fu l'unica a starmi accanto, così finii per affezionarmici. Probabilmente scambiai quel sentimento che provavo per lei, per amore, ma... non è mai stato uguale...》
《Uguale a cosa?》chiese incuriosito il moro
《Eh!? Ah no niente...》
Draco si fece pensieroso, ma prima che Harry potesse dire qualsiasi cosa, da dietro l'angolo della parete apparvero Scorpius e Albus:《papà!》
《Si? Dimmi Scorpius》
Draco era sollevato dal fatto che i due ragazzi li avessero interrotti in quel momento esatto, prima che dovesse rispondere a qualche domanda da parte di Harry.
《Beh》rispose il piccolo Scorpius《io e Albus abbiamo fame, e poi è quasi ora di cena... potresti cucinare qualcosa per tutti!》
《Ah, si certo. Vado subito, vi chiamo quando è pronto》Draco si alzò dal divano e si accinse ad andare in cucina
《Vengo ad aiutarti Draco!》esclamò Harry prima che il biondo scomparisse dalla sua vista.
In cucina passarono, più o meno, 15 minuti in cui Harry e Draco parlarono, più che altro, di quello che stavano cucinando:《mi passeresti i piatti Harry, sono lì accanto a te》Draco indicò un punto accanto alla spalla sinistra di Harry.
Quest'ultimo ne prese quattro e li porse al biondo, che aveva la pentola in mano.
Draco aveva appena finito di versare il contenuto di essa nei piatti, quando, entrambi, allungarono il braccio nel tentativo di afferrarli e di portarli al tavolo. In questo gesto, le loro mani si toccarono, per sbaglio, avvolte nel bordo di un piatto.
In una situazione consueta, si sarebbero staccate in qualche millesimo di secondo, ma loro fecero durare questo tempo un po' più a lungo del normale.
Entrambi sentivano il tocco soave delle loro pelli a contatto, che gli aveva offerto una leggera scossa di adrenalina. Il battito cardiaco di entrambi aumentò ed il respiro si faceva affannoso.
I due si guardarono negli occhi, e questi si incatenarono tra loro; le loro mani si avvolsero ancora di più come se fossero un nodo che dopo tanta fatica era stato stretto e che sarebbe riuscito a resistere a qualsiasi forza.
Ne Harry ne Draco avevano il controllo della situazione: i loro occhi e le loro mani si erano incontrati e, a quanto pareva, non avevano intenzione di lasciarsi. Sentirono una forza invisibile circondarli: tutto il mondo si era fermato per loro. Anche i suoni sembravano un lontano ricordo; l'unica cosa che sentivano, anche se non con l'udito, era il respiro caldo l'uno dell'altro che si scontrava con la loro pelle fredda.
I due, senza rendersene conto, stavano piano piano annullando la distanza che separava i loro corpi: i loro volti erano a pochi centimetri di distanza, così vicini da fermare il respiro. Si avvicinarono ancora di più, quando...
Qualcosa li distolse dal momento:《Allora è pronto?!》la voce di Scorpius, proveniente dall'altra stanza echeggiò nelle loro menti. Di scatto Draco sfilò la mano da quella di Harry con una velocità allarmante.
《Sì, è pronto. Arriviamo!》Draco, infatti, prese i piatti e andò nell'altra stanza, ben attento a non rivolgere nessuno sguardo ad Harry.
Il moro rimase un secondo perplesso, ma si riprese e seguì il biondo nell'altra stanza.
Durante la cena furono soprattutto Scorpius e Albus a parlare, i loro rispettivi genitori avevano la mente ancora fissa su quello che era successo in cucina, anche se non lo davano a vedere: Draco, infatti, si chiedeva se Harry stesse pensando a quello che stava pensando lui, e lo stesso il moro.
L'ex Serpeverde continuava a rimuginare su quanto si era sentito bene, a quanto si era sentito vivo, nel momento in cui i loro corpi erano entrati in contatto. Infatti, il biondo, tra un boccone e l'altro, si soffermava sempre ad osservare, per qualche nano secondo, la mano dell'uomo che lo aveva fatto sentire in quel modo: più volte, infatti, fu costretto a distogliere velocemente lo sguardo prima che il moro se ne accorgesse.
Harry, al contrario, si sentiva incredibilmente strano: non avrebbe mai pensato che un uomo, quell'uomo, Malfoy, quello che era stato il suo nemico ai tempi di Hogwarts, avrebbe potuto fargli provare certe sensazioni. Sensazioni al ventre in un modo che non aveva mai provato: le classiche farfalle allo stomaco, ma moltiplicate per mille volte. Era spaesato, l'unica cosa che voleva era sdraiarsi sul suo comodo materasso e riflettere: guardò l'orologio da polso
《Ma è già così tardi? Dai Albus, è il momento di andare》
《Come?! Di già? Ma è presto!》
《Non è presto Albus, sono le 11 e 20: il tempo di tornare a casa ed è già mezzanotte》disse in tono severo Harry al figlio
《Uffa..》esclamò arreso Albus con il volto triste.
Però in quel momento, sembrò frullare qualcosa in testa a Scorpius:《magari potete rimanere a dormire qui!》
《Sì, sarebbe bello!》esclamò Albus con il volto illuminato
《Albus non puoi decidere te, e poi a Draco daremo solo disturbo: è lui che deve scegliere》
《Per me non c'è problema, potete rimanere》disse Draco sorridendo rivolto ad Harry che aveva appena finito di fare la ramanzina ad Albus
《Sicuro?》chiese il moro incerto
《Si, certo》
Draco, Scorpius e Albus erano tutti voltati verso Harry in attesa di un responso favorevole alla loro richiesta, e questa non si fece aspettare tanto. Harry infatti acconsentì anche se non c'era tanta convinzione nel suo tono di voce:《okkey, d'accordo: possiamo restare a dormire qui..》
《Perfetto》esclamò Draco《c'è solo un piccolo problema. Può sembrare assurdo ma in questa casa ci sono soltanto due camere da letto: quella di Scorpius e la mia. Probabilmente perchè non abbiamo mai ospiti... beh dovremo stringerci》Draco fece una risatina pensando all'ultima frase detta.
Scorpius però era determinato a trovare una soluzione perfetta per tutti:《non ci sono problemi: io e Albus dormiremo nel mio letto e tu, papà, e Harry potrete dormire nel lettone in camera tua》
Harry e Draco non poterono fare a meno di guardarsi: per entrambi era strano pensare di dormire nello stesso letto, visto che non si vedevano da quasi vent'anni e che prima di questi, si erano soltanto odiati. Ma sarebbe stato meno strano se non fosse successo quello che era successo prima in cucina.
Comunque entrambi si mostrarono abbastanza convinti, forse per compiacere i figli... o forse per compiacersi l'un l'altro.
《Allora dai andiamo, almeno domani potremo svegliarci abbastanza presto e goderci tutti insieme questo inizio di vacanze estive!》esclamò entusiasta Draco incitando gli altri a salire le scale marmoree che li avrebbero condotti nelle camere.
Tutti loro si avviarono verso la camera di Scorpius. Appena Harry e Albus entrarono, si sentirono quasi in un altro mondo: la camera del ragazzino era molto grande ed aveva le pareti completamente coperte di foto, la scrivania e l'armadio erano talmente in disordine che quasi si faticava ad immaginare che quella stanza facesse parte della stessa casa, quasi asettica, in cui erano stati finora. Tuttavia, la stanza, aveva un aspetto invitante e un'atmosfera calda.
Scorpius aprì un cassetto e frugò un po' nel casino presente lì dentro, dopo qualche secondo vi tirò fuori un pigiama: lo lanciò sorridendo ad Albus che lo afferrò per un soffio.
I due amici si cambiarono in fretta i vestiti e si sistemano subito sotto le coperte del lettino: stavano così stretti, che Harry e Draco si sentirono scomodi al posto loro. Ma Albus e Scorpius, erano talmente legati emotivamente, che i loro corpi sembravano completarsi in modo perfetto, ed incastrarsi meravigliosamente nel piccolo letto.
Quella scena dei due bambini abbracciati sotto le coperte non poté far altro che strappare un dolce sorriso nel volto dei loro padri, che si avvicinarono e lasciarono un delicato bacio in fronte, ognuno al proprio figlio.
《Per qualsiasi cosa ci trovate nella mia stanza》disse Draco per rassicurarli, anche se sapeva bene che a loro non sarebbe servito.
《Beh, allora buonanotte ragazzi..》concluse Harry sorridendo.
Dopodiché Draco chiuse la porta appena uscirono dalla stanza, in quel gesto tutta la luce sparì, chiusa nella camera dei ragazzi.
《Ehm... seguimi Harry》disse il biondo nella penombra che li avvolgeva nel corridoio.
Quindi si avviò verso un'altra porta, aprendola.
La camera di Draco era molto spaziosa e, a differenza di quella del figlio, era molto ordinata e perfettamente organizzata: la minuziosità con cui Draco aveva fatto il letto era scioccante, infatti la coperta era talmente sistemata che non c'era neanche una piccola piega, i suoi angoli erano incalzati con cura sotto il materasso ed i cuscini erano esattamente simmetrici l'un con l'altro. L'unica cosa scomposta in quella camera, erano le tende verdastre che svolazzano spinte aggraziatamente dal vento. Però, nonostante la finestra fosse spalancata, l'aria era molto tesa.
Probabilmente perchè la penombra, il silenzio e la leggera brezza erano un connubio perfetto per creare un ambiente romantico, se non fosse per le due persone che erano presenti lì dentro.
Harry e Draco, infatti, stavano continuando ad evitare lo sguardo l'uno dell'altro, ma facendo in questo modo l'agitazione presente in loro continuava a crescere.
《Non credevo ti piacesse leggere..》disse all'improvviso Harry per rompere quel silenzio imbarazzante, guardando dei grossi libri perfettamente impilati sui comodini dal colore grigiastro
《cosa te lo fa pensare?》disse Draco sorridendo e ritornando a guardarlo
《Non lo so, non mi davi l'impressione di un letterato》continuò Harry ridendo, appena realizzò quello che aveva appena detto
《Beh, mi dispiace deluderti》disse Draco sorridendo beffardo《ma io adoro la lettura》
Entrambi si misero a ridere: in questo modo l'atmosfera si rilassò un po'.
《Harry ti presto qualcosa per dormire》
《Ah sì, grazie Draco》
Il biondo aprì l'armadio e dai ripiani prese uno dei tanti pantaloni di tuta piegati, quasi sistematicamente, uno sull'altro; poi da un'altra mensola afferrò una maglietta che pensava potesse stare ad Harry, visto la sua muscolatura più pronunciata: glieli porse entrambi.
《Spero ti stiano》
Harry li guardò per qualche secondo:《dovrebbero andare bene, grazie》
Draco, allora, si riavvicinò all'armadio e prese un pigiama per sè.
Dopodiché, si sganciò i bottoni della camicia e se la tolse: Harry non poté far a meno di osservarlo mentre scopriva il suo corpo, ai suoi occhi, perfetto. Il moro era così tanto preso che non si accorse neanche di star fissando Draco come un bambino che guarda un gelato in estate. Il biondo, infatti, se ne accorse ma non disse niente. Anzi, si sfilò i pantaloni e rimase in boxer: stette qualche secondo così, intento a mostrare il meglio del suo corpo ad Harry. Infatti, quest'ultimo continuava a fissarlo intontito, ma a quanto pare si riprese e distolse lo sguardo. Draco allora indossò il pigiama.
Harry, ancora stordito dalla visione che l'altro gli aveva appena offerto, si tolse la maglia che indossava e, al suo posto, mise quella datagli da Draco.
《La chiudo, fa un po' freddo》annunciò il biondo.
Si avvicinò, così, alla finestra e con tutta la calma possibile la richiuse, dando così il tempo ad Harry di svestirsi: cosciente che gli servisse un po' di intimità.
Infatti, il moro, ne approfitto per cambiarsi in fretta e rimase lì, in piedi, in mezzo alla stanza.
Harry era molto teso: pensare di stare nello stesso letto di Draco lo metteva in un'agitazione assurda.
《Tutto bene Harry?》gli chiese un po' preoccupato Draco, seduto sul bordo del letto《ti vedo agitato》
《No no, va tutto bene》dicendolo anche Harry si sedette sul letto, con il corpo un po' rigido, così rigido che Draco si sentì in dovere di fare qualcosa:《Harry, se vuoi vado a dormire sul divano》
《Certo che no Draco!.. Grazie comunque, ma sto bene》
Il moro non poteva assolutamente sopportare il fatto che Draco passasse la notte sul divano, solo perchè lui era un po' teso.
I due, allora, si sdraiarono sul letto e si infilarono sotto le coperte: erano fredde, talmente fredde che entrambi rabbrividirono.
Stettero qualche secondo lì, fermi a guardare il soffitto, facendo attenzione a tenere ogni centimetro del loro corpo a distanza. Temevano, infatti, che se si sarebbero anche solo sfiorati, sarebbe successo quello che era successo in cucina; ma questa volta non ci sarebbe stato nessuno a fermarli.
《Beh... buonanotte Harry》
《Buonanotte Draco》
Allora, quest'ultimo, si girò sul fianco dando le spalle al moro: Harry guardò il dietro della sua testa bionda e sospirò, poi ritornò a guardare il soffitto.
Dopo qualche minuto in silenzio, entrambi chiusero gli occhi e si addormentarono.
《NON CAPISCE! LEI NON CAPISCE! IO DEVO UCCIDERLA! O LUI UCCIDERÀ ME! HARRY! HARRY PERDONAMI! PERDONAMI!》
Erano le 3 di notte quando Draco iniziò a urlare nel sonno svegliando di soprassalto Harry
《IO NON VOLEVO! HARRY!》
《Draco! Draco svegliati...》lo incitò Harry mettendogli delicatamente una mano sulla spalla:《Draco!》
Draco si svegliò di scatto sobbalzando e si mise seduto: ansimava e la sua fronte era lucida per il sudore.
《Draco stai bene?》disse dolcemente Harry tenendo ancora una mano sulla sua spalla; anche lui aveva alzato il busto. L'altro, facendo ancora forti respiri, fece un cenno di approvazione con la testa.
《Cosa stavi sognando?》chiese Harry cercando di calmarlo.
Draco non rispose, era ancora agitato ma piano piano stava dimezzando la frequenza dei suoi respiri affannati.
《Draco, stai tranquillo, puoi dirmelo: ci sono passato. Ai tempi di Hogwarts facevo incubi quasi tutte le notti》
《C-credevo di averla superata》rispose ansante il biondo, avvicinando una mano alla fronte per asciugarsi le goccioline di sudore《stavo, s-stavo sognando di quando avevo sedici anni... nella torre di astronomia》
Draco soffocò un singhiozzo, mentre gli occhi gli diventavano lucidi
《Dicevi "Harry perdonami" per quello?》chiese il moro con un tenero sorriso rassicurante
《Beh.. s-si. È colpa mia s-se Silente è-è morto》dicendolo, dai suoi occhi grigi, uscì una piccola lacrima che gli attraversò la guancia rosea per finire sulle sue labbra asciutte, inumidendole.
《Draco!》Harry lo scrollò leggermente《non è colpa tua!》
《Si invece!》Draco alzò la voce《io ho riparato l'armadio svanitore, io ho fatto entrare i mangiamorte a Hogwarts, io ho disarmato Silente, io h-ho quasi ucciso tre persone...》
《Draco non è colpa tua! Tu non volevi farlo, Voldemort ti ha costretto.. e poi Silente lo sapeva, lui era d'accordo con Piton... sarebbe morto comunque》disse Harry rimuginando sull'ultima frase.
Draco, però, non sembrava stare meglio: aveva iniziato a singhiozzare e dai suoi occhi uscivano cascate di lacrime, le quali, cadendo, gocciolavano sul copertone che ancora gli avvolgeva le gambe.
《Poi, Draco... se tu non l'avessi fatto, io a quest'ora sarei morto... non devo perdonarti di niente》
Draco alzò la testa e guardò il moro accanto a lui. I singhiozzi si erano calmati ma il biondo era stranito:《in-in che senso?》
《Quando hai disarmato Silente, la sua bacchetta, la bacchetta di Sambuco, è diventata.. tua》
《Si.. e quindi?》chiese Draco perplesso
《Mesi dopo, nella villa dei Malfoy, quando io ti ho disarmato.. beh, in realtà.. quando hai lasciato andare le bacchette..》Harry fece un sorrisetto complice《indirettamente la bacchetta di Sambuco è diventata di mia proprietà. Quando poi, durante la Grande Guerra, Voldemort ha provato ad uccidermi con essa.. non ha potuto, perchè una bacchetta non può uccidere il suo proprietario》
Draco aveva gli occhi spalancati
《Quindi Draco.. se tu non avessi disarmato Silente, io adesso sarei morto》
《Harry.. non lo sapevo..》
Rimasero qualche secondo in silenzio, rimuginando sulle loro parole.
Nel buio, illuminato leggermente dal chiarore di luna piena che filtrava dalla finestra, i due vecchi compagni riuscivano a guardarsi l'un l'altro e, lo scintillio delle lacrime sulla pelle diafana di Draco, sembrava lo sbrilluccichio di un diamante. Questo dava a entrambi l'indescrivibile sensazione di essere nell'unico posto in cui vorrebbero stare.
《Prima..》continuò Harry《avevi detto che credevi di averla superata, non è così?》
《Si... credevo di averlo fatto. Erano anni che non mi succedeva》
Ci fu qualche secondo di silenzio
《È colpa mia, vero?》disse il moro certo di quello che stava dicendo
《No! Non è colpa tua...》esclamò il biondo《è solo che... tu me lo ricordi...》
《Ti ricordo cosa?》
《Quella parte della mia vita.. si, insomma.. gli unici ricordi che ho di te risalgono a quel periodo... non posso fare a meno di pensarci...》
L'espressione di Harry mutò improvvisamente: gli si illuminò il volto.
《Beh allora, se è per questo, non c'è problema!》esclamò il moro《basterà creare nuovi ricordi..》Harry sorrise.
Draco era perplesso, ma all'improvviso gli si accese una lampadina nella testa e spalancò gli occhi: prima che potesse dire qualcosa, però, Harry avvicinò delicatamente la sua mano alla guancia del biondo e con un dito gli sfiorò le morbide labbra.
Il moro avvicinò il suo volto a quello di Draco; con la mano gli alzò leggermente la testa, in modo da potersi guardare negli occhi. Questi si incollarono tra loro come era successo in cucina, ma questa volta Harry li chiuse e annullò la distanza che separava i loro volti: le loro labbra si toccarono in un delicato bacio. Per quanto semplice potesse essere quel bacio, le emozioni che provavano erano tutt'altro che semplici: dentro di loro era presente un turbinio di sensazioni, che non potevano far altro che rendere quel momento meraviglioso. Quel bacio era un dolce tocco che aveva riscaldato i loro corpi freddi e che aveva accesso in entrambi un bramoso desiderio.
Appena si staccarono tornarono a guardarsi, come ad aspettare qualcosa, qualcosa di più.
《H-Harry...》
Continuarono a guardarsi...
All'improvviso Draco gli saltò al collo, avvolgendolo tra le sue spire. Per quella spinta, Harry cadde pesantemente sul morbido materasso portando con sè Draco, che finì sopra di lui. I loro corpi a contatto fecero scintille: intense vibrazioni invadettero le loro pelli.
Il biondo si scaraventò sulle labbra di Harry: senza pensarci due volte le loro lingue entrarono in contatto, avvolgendosi, prima dolcemente poi con foga e passione.
Le loro bocche, le loro lingue, i loro volti si muovevano all'unisono, come se fosse la miliardesima volta che si baciavano: la loro connessione era tale da sapere i movimenti dell'altro senza neanche guardarsi.
Harry fece scivolare la sua bocca dalle labbra al collo di Draco. E questo scostò il volto dando modo al moro di baciare e leccare ogni centimetro della sua pelle candida; intanto, si mordeva di piacere il labbro inferiore.
Il moro, continuando a baciare il collo dell'ex compagno, spostò le sue mani dalla sua nuca alla sua camicia del pigiama di seta, sbottonandola in velocità. In questo modo, il biondo, rimase a dorso nudo lasciando il suo corpo diafano nelle possenti mani del moro.
Successivamente quest'ultimo si tolse la maglia, che noncurante lanciò per terra, dando sfoggio, al biondo, del suo abbronzato corpo atletico. Draco avvicinò il volto ai pettorali di Harry, baciando e leccando i suoi capezzoli; le sue mani delicate vagavano indisturbate sull'addome scolpito del moro, mentre a entrambi iniziarono a stare stretti i pantaloni.
Dopodiché tornarono a baciarsi, poi si tolsero gli ultimi vestiti che gli rimanevano addosso e che impedivano alle loro pelli di toccarsi fino infondo, così rimasero nudi. Continuarono a leccarsi, baciarsi, ansimare e gemere mentre esploravano ogni parte del corpo dell'altro.
In quel momento e nell'ora che passò, sbocciò il loro amore...
Harry e Draco erano affannati ma felici quando, alle 4 di notte, si distesero nudi a pancia in sù nel letto; mano per la mano, con le dita intrecciate, a guardare il soffitto, pensando a tutto quello che avevano appena fatto.
《Draco...》Harry si voltò verso il biondo《ti amo》
Anche Draco si voltò. Aveva gli occhi leggermente lucidi:《anche io ti amo Harry》
I due si sorrisero con dolcezza, coscienti che l'amore che provavano era più potente di qualsiasi cosa avessero sentito prima d'ora...
Il biondo, però, sembrò pensare a qualcosa:《ti ricordi.. qualche ora fa.. mentre parlavamo, ti ho detto che quello che provavo per Astoria non era mai stato uguale...》
《Si..?》chiese perplesso Harry
《Beh.. intendevo che non era mai stato uguale all'amore che provavo per te...》
Harry spalancò gli occhi:《l'amore che provavi per me?! Tu eri già innamorato di me prima di oggi?》
《Harry...》Draco sorrise come se stesse dicendo una cosa talmente ovvia che l'avrebbe capita chiunque《io sono innamorato di te da tanti anni... precisamente da quando avevo 16 anni, o forse prima... beh io l'ho capito durante il sesto anno ad Hogwarts》
《Cosa?! E perchè non me lo hai mai detto?》
《E che cosa potevo dirti? Tu stavi con Ginny e, come hai detto prima, noi ci odiavamo... cosa avresti potuto dire?》
《Mh, si hai ragione...》disse il moro un po' dispiaciuto《ma... quando l'hai capito.. di essere innamorato di me?》
《L'ho capito quando mi hai colpito con quell'incantesimo... nel bagno... il sectumsempra》
《Draco io non sapevo gli effetti di quell'incantesimo! Non l'avrei mai fatto se l'avessi saputo!》disse Harry allarmato
《Lo so, lo so, tranquillo》lo calmò Draco《l'ho capito dopo... Comunque, quando mi hai colpito, ho provato un dolore che non avevo mai provato in vita mia. Non per le ferite o per il fatto che mi stavo dissanguando, ma perchè avevo il cuore in pezzi... lì, disteso sul pavimento allagato e freddo di quel bagno, ho capito che ti amavo... e stetti ancora più male, perchè sapevo che il mio amore era un amore impossibile...》
Harry allungò la mano verso il volto del biondo e gli accarezzò dolcemente la guancia:《il nostro non è un amore impossibile》
Entrambi sorrisero e si baciarono. Un bacio dolce ma passionale; un bacio intenso e innamorato.
Dopo qualche minuto si addormentarono. Questa volta, però nudi, l'uno tra le braccia dell'altro, sapendo di essere in un posto sicuro.
Dopo qualche ora, Harry aprì gli occhi: nella stanza c'era una forte luce dorata proveniente dalla finestra che dava sul, calmo, paesaggio al mattino.
Harry si guardò intorno: era tutto tranquillo. Lui e un uccellino che cinguettava allegramente, vicino alla finestra, erano gli unici esseri viventi svegli nel raggio di chilometri.
Draco era accanto a lui, ancora avvinghiato al busto e alle gambe del moro, che respirava lentamente ancora in un sonno profondo. Il suo volto addormentato, accostato ai suoi biondi capelli, gli conferivano un'area idilliaca. Harry, alla vista della dolce espressione che aveva Draco, sorrise, sentendo di essere l'uomo più fortunato del mondo.
《Draco》disse Harry quasi sussurrando《È mattina Draco, svegliati》
Harry avvicinò il suo volto a quello del biondo e gli lasciò, sulle labbra, un delicato bacio a stampo.
Draco mugugnò, consapevole di doversi svegliare; poi, ad occhi socchiusi, guardò il moro accanto a lui
《Mi sveglio soltanto se mi dai un altro bacio》disse con un sorriso malizioso. Harry sorrise e gli lasciò un altro bacio, però questa volta più duraturo.
Draco, allora, si stirò per riprendersi dal sonno mattutino.
Entrambi si misero seduti sul bordo del letto aspettando di avere la forza per alzarsi completamente.
Draco si guardò intorno: c'erano vestiti sparpagliati ovunque, le coperte erano completamente sfatte, e loro, erano completamente nudi e con qualche macchia rossa violacea sul corpo, lasciata dalle loro bocche.
《Allora non era un sogno?》chiese scherzosamente il biondo
《Per essere un sogno era un sogno... però nella realtà》rispose Harry facendo gli occhi dolci.
Pochi secondi dopo, con non poca fatica, i due si alzarono completamente; raccolsero i vestiti e sistemarono il letto.
Poi, Harry indossò gli abiti che gli aveva prestato Draco la sera prima. Il biondo, invece, tirò fuori una gruccia dall'armadio che reggeva una leggera camicia bianca perfettamente stirata.
《Draco, amore, perchè ti metti la camicia se siamo a casa?》gli chiese Harry curioso, mentre lo aiutava ad abbottonarsi i polsini
《Perchè io devo essere sempre al meglio!》gli disse divertito il biondo
《Beh.. tu stai di sicuro meglio, senza, la camicia》
Harry fece un sorriso malizioso e si morse il labbro inferiore, e Draco rise sinceramente.
《Dai andiamo a svegliare i ragazzi!》disse il biondo ancora divertito per quello che gli aveva detto il moro.
《Aspetta!》Harry si era fatto cupo《dobbiamo dirglielo...》
《Certo che glielo diciamo! Tranquillo.. non la prenderanno male》disse Draco convinto di quello che diceva
《Mh.. okey》
Harry non ne era tanto sicuro, ma sapeva che non avevano scelta: più tempo aspettavano a dirglielo, più si sarebbero arrabbiati sapendo che i loro genitori si erano innamorati.
Harry e Draco si diressero verso la camera di Scorpius; quando entrarono, videro una scena assolutamente divertente: i loro figli erano completamente devastati dopo una, evidente, notte turbolenta.
I due genitori, infatti, si misero a ridere guardando Scorpius con mezzo busto fuori dal lettino e Albus, a pancia in su, sopra all'altro. La coperta era per terra e dalle bocche dei due ragazzi uscivano goccioline di saliva.
《Hey dormiglioni! È mattina!》esclamò Draco, appoggiato con la schiena allo stipite della porta.
Harry, avendo capito che i due stavano ascoltando, li spronò ad alzarsi arruffando dolcemente i capelli, già arruffati, del figlio:《noi andiamo a preparare la colazione, scendete in fretta sennò ce la mangiamo tutta noi!》
Harry e Draco si guardarono e risero complici; poi andarono di sotto a preparare la colazione, che servirono sul tavolo.
Albus e Scorpius non ci misero molto a scendere, sembravano dei piccoli zombie: avevano i capelli arruffati, i vestiti stropicciati e un'espressione assonnata.
Dei quattro sembrava, erroneamente, che fossero stati loro due ad avere una notte movimentata, all'insegna dell'amore, invece che i genitori.
《Buongiorno》dissero i due ragazzi appena videro Harry e Draco
《Ben svegliati, dai sedetevi è pronta la colazione》disse Draco prendendo posto, e anche Harry si sedette accanto a lui.
I bambini si sistemarono davanti a loro e iniziarono a mangiare.
《Avete dormito bene?》chiese Harry divertito dal loro aspetto
《Sinceramente papà》rispose Albus《fino a una cert'ora stavamo da dio..》
Scorpius prese parola e continuò:《poi, però, nella notte abbiamo sentito dei rumori strani.. non so cos'erano.. non l'avevo mai sentiti》
Harry e Draco diventarono rossi, ma non lo fecero notare: entrambi erano talmente in imbarazzo, ma erano anche divertiti sapendo la vera origine di quei rumori.
《Magari erano i vicini》disse Draco scrollando le spalle
《Ma noi non abbiamo vic-》
《Allora..》continuò Draco, che lo interrosse bruscamente《io e Harry dobbiamo parlarvi di una cosa..》
Ad Harry accelerò il battito e Draco fece un respiro profondo, cercando di trovare le parole giuste.
La luce dorata del sole filtrava dalle finestre: sembrava una perfetta mattinata in famiglia; di quelle che, tutte le persone in quella stanza non vedevano da mesi, o che non avevano mai visto...
《Cosa?》chiese Scorpius impegnato a masticare un boccone, ma irritato per il lungo tempo che ci stava mettendo suo padre a parlare.
《Beh..》continuò Draco《noi abbiamo capito.. di..》
Il biondo guardò Harry in cerca di aiuto. Quest'ultimo, allora, si fece forza e, da bravo Grifondoro, prese coraggio e finì la frase:《abbiamo capito di essere innamorati》lo disse tutto di un fiato, in modo da non avere ripensamenti.
I due ragazzi si immobilizzarono, con le forchette vicino alla bocca; entrambi sgranarono gli occhi e guardarono i loro padri con la bocca spalancata.
《Abbiamo anche pensato》continuò Draco, intento a dire tutto molto in fretta《che potremo vivere tutti quanti insieme ed essere una famiglia》
Albus e Scorpius sgranarono ancora di più gli occhi.
Harry e Draco avevano il cuore in gola, erano preoccupati e agitati: la reazione dei loro figli era fondamentale per loro. Le loro vite future sarebbero dipese da questo.
I due ragazzi, ancora scioccati, si guardarono a vicenda, gli si illuminarono i volti, e quasi simultaneamente esclamarono:《MA È FANTASTICO! ORA SIAMO PER DAVVERO FRATELLI!!》
I due ragazzi, presi dall'entusiasmo, si strinsero in un forte abbraccio e corsero nell'altra stanza, così Draco ed Harry rimasero soli.
I due innamorati si guardarono stupiti: erano entrambi molto sollevati. Sentivano come se qualcuno avesse tolto il peso che avevano sul petto.
《Te l'avevo detto che sarebbe andata bene!》disse compiaciuto Draco in tono di sfida, come gli era consueto fare, anche se questa volta con amore.
Harry gli sorrise felice:《beh, si. È andata bene》Ok raga, terza one shot andata!
Era un po' più lunga delle altre però ne è valsa la pena dai.
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Nuovi Ricordi di Noi ❤ Drarry One Shot
FanfictionDrarry - la storia di Harry Potter è come la conosciamo. Ma cosa sarebbe successo se dopo vent'anni dalla Grande Guerra, Harry e Draco si fossero rivisti grazie all'amicizia dei loro figli?