Cap. 23

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Mi ero svegliata e avevo notato il mio bellissimo marito che dormiva com un angioletto: il suo viso era tenerissimo e le sue labbra così invitanti e avevo avvicinato un dito per toccarle e lui lo aveva baciato:

<< Sei sveglia mio bocciolo di rosa >>

<< Sì e stavo ammirando le tue bellissime labbra che ieri notte mi avevano regalato grandi emozioni >>

<< Se vuoi, prima di fare colazione, queste labbra possono regalartele ancora >>

<< Io non sono contraria >>

Così le aveva avvicinate alle mie e avevamo iniziato a baciarci sempre più appassionatamente fino a ritrovarci a fare di nuovo l'amore.

Soddisfatta e affamata mi ero alzata per andare in cucina ma Freddie mi aveva bloccata:

<< Dove credi di andare? La colazione te la preparo io, tu aspettami qui. Sei la mia principessa ed è mio compito servirti >>

<< Ok, mio principe ma non fare confusione come al tuo solito >>

<< Non ti fidi di me? >>

<< Sì, mi fido di te, ma ogni volta che cerci di preparare qualcosa in cucina sembra che sia passato un uragano >>

Lui si era avviato in cucina e pochi minuti dopo era tornato con un vassoio di roba squisita: un bicchiere di cioccolata calda e un piatto con due fette biscottate con la marmellata di arancia:

<< Tesoro se dopo vuoi vedere la cucina, ti dico subito che è intatta >>

<< È compito della moglie fidarsi del proprio marito, quindi ti dó ragione >>

Dopo aver mangiato eravamo andati a fare la doccia insieme e una volta vestiti eravamo andati a passeggiare sul lungolago.

Il mattino era bellissimo sul lago e mentre lo stavo osservando Freddie aveva detto:

<< Sai mi piacerebbe avere una statua proprio qui davanti al lago, come un guardiano >>

<< Una statua? Da dove viene questa tua idea? >>

<< Molte persone importanti ce l'hanno e mi piacerebbe averla anche a me >>

<< Una volta tornati a Londra possiamo proporlo agli altri e sentire cosa ne pensano >>

Due giorni prima della partenza per il nuovo tour eravamo tornati a Londra e avevamo parlato con gli altri del progetto di Freddie:

<< Cari mentre ero a Montreux avevo pensato di costruire una mia statua davanti al lago, voi cosa ne pensate? >>

<< Io penso che ci dovremo pensare, ma non è una cattiva idea >> aveva detto Bri

<< Sono dello stesso parere di Bri, te la meriti Freddie perché sei una leggenda più grande di noi >> aveva detto Rog

<< È vero >> si unito a noi Deaky

<< Grazie ragazzi della sincerità, ma anche voi siete delle leggende >>

<< Ma non grandi quanto te >> aveva precisato Deaky.

Il tour era iniziato il 24 agosto a Bruxelles, in Belgio, ed era terminato il 13 luglio 1985 con il Live Aid.

Il Live Aid era stato l'evento che li aveva riuniti e rafforzati, ma era stato anche l'evento che aveva consacrato Freddie come una leggenda vivente.

Io non riuscivo a non piangere dietro la macchina fotografica: il pubblico lo amava e lui riusciva a tenere in pugno un intero stadio. Era stupendo!

My life with photography ( FUTURA REVISIONE ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora