I sette discorsi

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Qual buon vento ti porta qui sconosciuto? Ciao, io sono Vel, sono una delle otto colonne fondamentali che formano il gruppo che siamo ora (Vel, Visa, Verde, Vasso, Vswiffer, Viviana, Versante, Albycocca). Dopo 4 mesi di quarantena ci siamo finalmente riabbracciati, in carne e ossa, dal vivo, per la prima volta come una gang di amici. Da quel giorno siamo usciti nuovamente nello stesso posto della precedente volta, inoltre, ci rincontreremo tutti e otto sabato 6 giugno a casa mia, per festeggiare la fine delle ingestibili videolezioni che ormai hanno scassato la m****a. Faremo le lezioni assieme senza però farlo sapere a nessuno poiché questo potrebbe causare sofferenza nelle persone che non sono state invitate e perché alcuni di noi devono essere interrogate l'ultimo giorno e noi aiuteremo questi ultimi perché siamo una squad solidale e tendenzialmente generosa.

Io ai tempi delle medie (più precisamente nell'aprile della terza media) lessi il mio primo libro d'amore che scaturì in me una passione/ossessione per questi, devo dire che la ritengo tutt'ora incontenibile poiché non riesco a darmi un contegno; il libro in questione è After. Ho deciso di parlarvene perché tra qualche giorno Verde riceverà come regalo di compleanno i primi tre volumi della mia adoratissima saga, After, e non vedo l'ora che lei diventi ossessionata quanto me, sarò clemente con lei, perché mi ricordo bene cosa ho passato quando finii di leggere l'ultimo volume, mezza morta, come quando un drogato deve disintossicarsi dalla droga che costituiva tutto il suo ecosistema, vi dico solo che ci misi 1 settimana e mezza a leggerlo, ma ci avrei messo di meno se non avessi dovuto andare a scuola e studiare; spero solo che lei non cada in basso tanto quanto me, altrimenti dovremo sopportare il periodo di depressione e apatia acuta nel quale il soggetto pensa solo e unicamente al libro, arriva addirittura a sognare di leggere una versione alternativa dello stesso, inoltre esso smette di provare emozioni, a volte cessa addirittura di mangiare perché sempre accompagnato a un senso di vomito continuo, c'è poi il periodo di lamentele perpetue relative alla storia d'amore tra Hardin e Tessa, seguito poi da un periodo di "remember" nel quale qualunque cosa assomigli ad After lo farà ricordare al soggetto, simile a quando ti si sta ricucendo una ferita e tu, con le tue mani, te la riapri, senza un apparente motivo, solo perché l'istinto ha suggerito di farlo, l'ultimo stadio di questa disintossicazione sarà l'accettazione, la più facile in assoluto, in compenso però è la più duratura, durante questo range di riabilitazione psicologica, il soggetto comincia ad accettare che esistono altri libri oltre ad After e riuscirà almeno parzialmente ad accettare la cosa e ad elaborarla, permettendo così al cervello del soggetto di riposare qualche secondo e smettere di pensare al libro. Questo è come ho attraversato io il periodo di After.

Volevo, inoltre, informare la gentile clientela che il 9 giugno sarà il compleanno di Vasso, il ragazzo più noioso che io abbia conosciuto, nonostante io scriva di cazzate con lui, ma dettagli, lo odio comunque.

Ho intenzione di fare un capitolo lungo quindi penso che userò un mix tra la tecnica di Verde nello scorso capitolo e la mia. Vorrei avere l'attenzione dei miei compagni di chiamata per farmi proporre da loro un argomento, Verde mi propone di trattare gli stessi argomenti che ha trattato lei, ma di scrivere ciò che penso io.

AMORE

Bene, bene, bene, io... dell'amore so quasi tutto in pratica, non credo di averlo mai provato, ma a furia di leggere storie d'amore e grazie alle testimonianze delle mie amiche fidanzate posso constatare di sapere cosa vuol dire essere innamorati, ALT, state attenti però, c'è una differenza tra chi è innamorato e chi è fidanzato, io conosco solo la prima delle due. Come ben sapete io in teoria a marzo ho fatto una lista di tutte le persone che mi sono piaciute in vita e da ciò che era risultato sembravano circa 70, oggi pomeriggio però ho deciso di revisionare la lista e scartare quelli che in fondo sapevo di non aver mai amato (sotto consiglio di Vasso), e da 70 che erano sono riuscita a scartarne molte, arrivando a 5. Sono 5 le persone che in tutti i miei 15 anni hanno fatto breccia nel mio cuoricino, non rivelerò mai l'identità di questi 5, anche se uno è noto a tutti, Vscala, colui che mi piacque dalla terza elementare fino alla terza media, un record. Tornando a noi, io non credo nell'amore, o meglio, ci credo, ma so che non dura in eterno, tutto finisce sempre, e io sono piuttosto sicura che ciò che io amo ora di una persona sarà proprio quello che non sopporterò tra qualche anno, l'amore è solo una transizione, non è duraturo come lo descrivono nei libri, io voglio ciò che non posso avere, e una volta ottenuto mi stufo, l'amore è così, la routine e le abitudini ammazzano l'amore, l'unico modo per essere amati da me per tutta la vita è la discontinuità, quelle che i ragazzi di oggi chiamano pause, a me servirebbero regolarmente perché avere una persona troppo accanto per troppi anni comporterebbe una consumazione dell'amore, ecco perché non ci credo, ci sono coppie che stanno insieme per abitudine, perché è comodo così, ma esistono anche coppie che riescono a trovare un equilibrio e amarsi tutta la vita, vorrei veramente essere così anche io. L'amore esiste, eccome se esiste, ma non si è capaci di gestirlo per crearne qualcosa di buono a volte.

Pura noia di una quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora