Capitolo 234 PAPÀ STAI BENE?

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Pov's Riki
Siamo in mansarda, ormai sono le 23:30. Io sono ancora sveglio, mentre i bambini stanno dormendo tranquilli nel letto. Io invece sono seduto sul divanetto della finestra che ascolto la musica visto che non riesco a dormire per via dell'incidente, non faccio altro che pensare a Fede e mi domando il perché sia capitato proprio a lei. Mi alzo e mi vado a sedere sul bordo del letto, accanto a Nico. Lo guardo e gli accarezzo i capelli. Continuo così per circa 5 minuti finché non sento il pianto di Tamara. Smetto di accarezzare i capelli, fermo la musica e mi tolgo le cuffie. Poso il telefono sul comodino. Mi alzo e vado dall’altro lato del letto per prendere Tamy in braccio. La prendo
R:ei, amore mio
Le faccio appoggiare la testa sulla mia spalla e le faccio delle carezze sulla schiena per calmarla
R:shh piccola, va tutto bene. C'è papà con te tranquilla
Faccio avanti e indietro ma niente
N:papà
Mi avvicino a lui e con una mano gli faccio una carezza
R:Nico, amore dormi
N:Tamara
R:ci penso io a lei, continua a dormire cucciolo mio
N:no
Si sveglia del tutto e si mette a sedere. Tamara non smette di piangere e non so che fare
R:tesoro mio, facciamo una cosa
Dico guardando mio figlio
N:si
R:scendiamo sotto che faccio il latte a Tamy
N:va bene papà
R:bravissimo
Prende Leo, si alza dal letto e mi prende la mano. Scendiamo tutti e tre sotto in cucina e metto Tamara nel seggiolone e Nico si siede difronte a lei
N:papà che faccio?
Mi chiede cercando di aiutarmi
R:spingi il seggiolone, io vado a fare il latte
N:okay
Gli lascio un bacio sulla testa e vado a preparare il latte. Vado ai fornelli prendo tutto il necessario e inizio a preparare il latte. Mentre l'acqua bolle mi appoggio con le mani sulla penisola e guardo Nico che spinge Tamy per farla calmare, ma lei continua a piangere. Vuole la sua mamma, e anche io vorrei avere accanto la mia. Tra me e Fede possiamo dire che è lei l’unica che riesce a calmare Tamy la notte, io ogni tanto, non sempre. Mentre li guardo mi scendono delle lacrime che ora non smettono di scendere. L'acqua è pronta, prendo il pentolino e con l'altra mano il biberon. Mi avvicino al lavandino. Vado a versare l'acqua dentro il biberon, ma siccome non vedo bene per via delle lacrime agli occhi l'acqua mi cade un po' sulla mano e un po' dentro il biberon. Poso subito il biberon e il pentolino dentro il lavandino e inizio a fare dei respiri per calmarmi un po', ma non ci riesco. Tamara sta continuando a piangere. Mi lavo le mani e mi avvicino a Nico. Mi abbasso sulle gambe e gli faccio delle piccole carezze sui capelli e lui mi guarda
R:amore
N:papà stai bene?
R:si tranquillo. Amore mio puoi andare a svegliare zia Franci? Che papà resta qui con Tamara
N:si
R:grazie piccolo
Si alza prendendo con se Leo e mi lascia un piccolo bacio sulla guancia per poi andare su..........??????CONTINUO?????👇🏼👇🏼👇🏼

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