41 RITORNO A CASApart 1

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"Allora? Qualè il piano?" Chiesi bisbigliando una volta fuori dalle segrete.

"In verità non c'è nessun piano..."rispose Jack facendomi voltare confusa.

"E allora come usciremo da qui?"non trattenni la mai preoccupazione.

"Ancora non lo so Alis,mio padre è impegnato in una delle sue losche faccende,e mi sembra strano che non si sia reso conto di ciò che stia succedendo...non è da lui...ma era meglio non avere pensieri ben definiti non si sa mai chi sia pronto lì a spiarli"disse sempre bisbigliando con un tono però quasi infastidito e guardandosi nervosamente sia alle spalle che dinanzi a noi prima di fare qualche passo.

"Losche faccende?E quando ti riferisci a qualcuno che possa spiare ti riferisci ad Alex?"chiesi con un sopracciglio alzato e seguendolo,non capivo a cosa si stesse riferendo ma a quanto pare era qualcosa che lo disturbava parecchio.

"Troppo lungo da spiegare ora, e comunque Alex non è il solo ad avere questo potere ,mio padre si destreggia abbastanza bene con questa capacità quando vuole,quindi bisogna essere cauti. I suoi piani e i suoi scopi in genere mi sono sempre stati chiari anche se in effetti questa volta è riuscito a stupirmi,le sue intenzioni in genere sono talmente perfide e ben calcolate che poche sono le cose che mi lasciano sorpreso ma questa davvero non me l'aspettavo....ma si sà che quando si parla di lui è tutto un mistero!"Commentò infastidito e sospirando alla fine, continuando a incamminarsi cauto facendomi segno con un gesto della mano di seguirlo.

"Come se di problemi non ne avessimo già abbastanza!"risposi io seccata,anche se non ci capivo granché, ma dopotutto era ormai una consuetudine ritrovarci un problema sull'altro.

"Già...ma almeno questa variante ci aiuterà ad uscire di quì inosservati, o almeno lo spero..."disse stizzito e con tono poco convincente tanto da farmi sospirare.

"Allora...a tal proposito" sbottò d'improvviso girandosi verso di me"d'ora in poi non una sola parola Alis,dobbiamo essere silenziosi e attenti, di qui in poi fino alla fine del corridoio ci potrebbero essere delle guardie e avvicinandoci all'ingresso forse sarà sempre peggio....senza contare le guardie reali all'esterno...."disse poi massaggiandosi il mento e sollevando gli occhi al cielo infastidito prima di continuare il discorso "ma ci penseremo una volta fuori...quindi ora stammi vicina e non attirare l'attenzione anzi prima di tutto dobbiamo trovare qualcosa da farti indossare in modo che ti copra il viso,dobbiamo prendere ogni tipo di precauzione,meglio non rischiare infondo non sappiamo i piani di mio padre!" disse voltandosi e incamminandosi svelto verso una porta in legno in un punto del corridoio poco illuminato.

"Aspetta qui" mi disse voltandosi un secondo verso di me e facendo accrescere subito la mia ansia al pensiero di restare da sola in quel posto e dal mio sguardo lui sembrò capirlo infatti mi posò una mano sulla spalla per rassicurarmi,e io seguii i suoi ordini e annuii in silenzio.

"Arrivo subito Alis" disse per poi voltarsi ed entrare silenzioso in quella stanza.

Onestamente questo posto non mi piaceva affatto, come tutta questa situazione d'altronde e poi...guardie reali? Che avrà voluto dire? Ma non era il tempo delle domande quindi tirai un sospiro e cercai di mantenere la calma, una volta usciti di quì avremo tutto il tempo per le mie domande.

Dopo solo pochi secondi Jack era fuori dalla stanza e aveva in mano una lunga cappa nera identica a quella che indossava anche lui ora.

"Ecco...indossala!"disse passandomela e io subito eseguii l'ordine.

"Nel caso incontrassimo qualcuno tu resterai in silenzio,azzera la tua aurea e resta dietro le mi spalle,d'accordo?"disse fissandomi negli occhi per essere più chiaro possibile.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora