Una settimana dopo.
POV Jace.
è mattina presto, e io sono sdraiato sul letto vicino a Clary, che dorme beata con la testa poggiata sul mio petto. Io le accarezzo i capelli, piano, in modo da non svegliarla. Non posso fare a meno di pensare a tutto quello che sta succedendo. è passata una settimana da quando siamo arrivati, e la situazione con Algernon si fa sempre più grave. Ormai gli Istituti attaccati sono più di quindici, moltissimi morti, decine di feriti
Io, Alec e Destiny usciamo spesso, in vesti di Shadowhunters intendo, per cercare di dare una mano agli Shadowhunter rimasti e uccidere più demoni possibili. Secondo Magnus il mondo di Algernon si autodistruggerà tra poco tempo, quindi dobbiamo pensare in fretta a un piano d'attacco, o almeno di difesa. Ogni volta che ne ideiamo uno, però, c'è sempre qualcosa che va storto. Veniamo attaccati a sorpresa appena arriviamo in un covo di demoni, o un'orda di vampiri inferociti cerca di uccidere Destiny e Logan al parco, e noi siamo costretti a intervenire per proteggere i vampiri, altrimenti Destiny avrebbe già sterminato ogni singolo vampiro di New York e dintorni. Insomma, non va mai per il verso giusto.
Per quanto riguarda la situazione con i ragazzi invece, è l'esatto opposto. In questi giorni le cose sono migliorate un bel po'. Io e Destiny abbiamo legato molto, perché cioè, dai su. Le piacciono le moto, ama combattere, discute di armi. Passiamo molto tempo insieme, facciamo gare con le nostre Ducati, la alleno a combattere, le racconto le nostre storie dell'Istituto. Clary, invece, ha legato moltissimo con Logan. Magnus e Alec hanno chiarito, grazie a Raziel, nessuno ce la faceva più a sentirli discutere sempre.
Anche Ben e Madison hanno fatto amicizia con Logan, ma si vede che non ce la fanno più a stare sempre chiusi in casa o a stretta sorveglianza a Central Park.
Destiny, però, continua a uscire ogni sera, non per combattere; non dice mai a nessuno dove va o che cosa fa, poi torna a casa che è notte fonda, e di solito per non svegliare nessuno si addormenta sul divano. La mattina si vede dalla sua faccia che non ha passato una bella nottata.
"A che pensi?" la voce di Clary mi riscuote dai miei pensieri, e sorrido guardando la ragazza al mio fianco. Continua ad abbracciarmi, ma mi guarda con quegli occhioni verde smeraldo che mi fanno rinnamorare di lei ogni volta che la guardo. è un po' spettinata, il che la rende ugualmente meravigliosa. Le do un piccolo bacio sulla fronte, poi guardo l'orologio sul comodino: segna le quattro e ventisei.
"Penso a Destiny." rispondo dopo un minuto, titubante.
La guardo di nuovo e rimango sorpreso quando vedo dipingersi un sorriso sulle sue labbra. Lei continua a guardarmi poi chiede, come se mi avesse letto nel pensiero: "Ti chiedi perché esce ogni sera e quando torna è in quello stato, vero?"
Ma come fa a capire sempre quale sia il mio problema?! é per caso telepatica? mi chiedo, mentre scateno l'espressione più stupita che posso fare.
"Sì." rispondo comunque, anche se sono abbastanza sicuro del fatto che lo sapesse già.
"Vorrei aiutarla, capisci?- continuo, e lei annuisce semplicemente, continuando ad ascoltarmi -Vorrei che mi dicesse perché è sempre così triste, come se le mancasse qualcosa. Ma lei si ostina a tenersi tutto per se, capisci? Non mi parla, non parla a te, e neanche a Magnus. Crede che debba affrontare tutto da sola, crede che le emozioni siano un problema, un ostacolo."
Mi giro a guardare Clary, che ha un sorrisetto stampato in faccia, e mi dice con tono quasi provocatorio: "Già... le emozioni. Ti ricorda qualcuno?"
A me viene spontaneo sorridere, al pensiero di come ero prima di incontrare Clary.
Lei sembra capire di nuovo i miei pensieri, e mi dice poggiando la testa sul cuscino: "Già. Anche lei ha imparato che le emozioni sono un ostacolo, che offuscano il giudizio, e crede sia così. Ha avuto un'infanzia fuori dal mondo, piena di dolore e delusioni, e pensa che l'unico modo di superare i brutti momenti sia non provare emozioni. Ha bisogno di un po' di tempo per capire che non è così."
"Da quando sei diventata così saggia, nonna?" chiedo io scherzosamente.
Lei risponde con una risata, e si appoggia di nuovo sul mio petto: "Sei più comodo del cuscino, sai?"
Io sorrido, cingendole la vita con un braccio, e ripensando a ciò che ha appena detto.
Le mie profonde riflessioni sulla vita vengono interrotte dopo un paio d'ore, dal rumore della porta che prima si apre e poi viene sbattuta violentemente.
Destiny.
Sospiro, pensando dentro di me: oggi è nervosa eh?
Mi alzo piano dal letto, cercando di non svegliare Clary, che intanto si è riaddormentata, e che al mio movimento mugugna qualcosa di incomprensibile.
Mi metto una maglietta blu Nike e un paio di Jeans neri, poi esco dalla stanza e richiudo piano la porta dietro di me, per non svegliare il mio angelo rosso.
Scendo le scale che portano al salotto, dove trovo Destiny seduta sulla poltrona, con qualche goccia di sudore che le riga la fronte semi coperta da qualche ciuffo biondo-rosso ribelle.
Dai suoi occhi stanchi si capisce che stanotte non ha dormito, e che ha pianto parecchio, anche se sono sicuro che non lo ammetterebbe per nulla al mondo.
Ci guardiamo in silenzio per qualche secondo, poi io mi siedo sul divano di fronte a lei e le dico: "Abbiamo fatto le ore piccole, eh?"
Lei non reagisce con una battuta sarcastica come avrebbe fatto in qualsiasi altra circostanza, ma continua a guardarmi con l'espressione di chi sta per dirmi qualcosa, qualcosa di molto importante.
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Raga, ciao.
Sono fattissima. Scusate se non ho aggiornato fino ad adesso, ma ho avuto una delle giornate più pesanti dell'ultimo anno. Comunque, ho intenzione di mantenere la mia promessa, quindi prima di domani prenderemo parte ad altre vicende dei nostri Shadowhunters, quindi tenetevi forte e ben stretti alla sedia, o molto semplicemente andate a dormire, è tardi.
A tra poco ragaaaaa
'notte a tutti gli altri ragaaaa #2
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Shadowhunters|| La Runa dell'Angelo
ФанфикErano passati otto anni da quando Clary era riuscita a sconfiggere Jonathan. Otto anni nei quali avrebbe dovuto perdere completamente i ricordi che aveva degli Shadowhunters, diventando una normale umana; ma l'Angelo volle che Clary restasse una Nep...