Capitolo 11 -la sedicesima luna-

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POV -CLARY-

- Izzy... IZ!- chiamai la mia parabatai perché avevo bisogno di aiuto a scegliere il vestito per la celebrazione e chi mi avrebbe potuto aiutare meglio della più stilosa e sexy Shadow hunter.
- Clary, cosa c'è?- mi trovó in reggiseno con il letto pieno di abiti da sera e realizzó
- ti serve una mano a scegliere il vestito, vero?-
- può darsi- risposi io vergognata
- dai ci penso io tranquilla- inizió a frugare nel mio armadio e nei miei cassetti come una frenetica
- allooraaa... blu, nero o rosso scuro... anzi no bordeaux e dorato-
- dorato! - urlai
- perfetto... sembra che tu non abbia niente di dorato nell'armadio, vieni in camera mia-
- come faccio... sono in reggiseno!-
- dai che non ti vede nessuno- mi esortó Iz
- va bene ma facciamoci una corsa-
Nel corridoio incontrammo Jace che mentre passai fece un sorrisino arrogante e provó a sbirciare ma riuscii a coprirmi in Tempo
- Jace, caro, avrai tutto il tempo di guardare Clary in reggiseno dopo che le avrai tolto il bellissimo vestito che ho in serbo per lei- disse disinvolta Iz
- ISABELLE!- urlai io
- tranquilla, pensate che ieri sera non vi abbia sentiti- continuò
Jace scappó via imbarazzato mentre io arrossivo ancora di più.

Un'ora più tardi ci trovammo ad Idris tutti in tiro, pronti per andare alla festa che ad Alicante veniva celebrata come un ballo, insieme a noi c'erano Izzy e Simon e Alec e Magnus ancora più eleganti di noi. Ci separammo: Iz e Simon andarono a bere qualcosa mentre io e Jace ci dirigemmo vero la sala da ballo quando era appena partito un lento ***
Jace mi guardò e mi sussurrò
- Clary...-
- si Jace-
- se ti chiedessi di aprire un portale senza fare domande, lo faresti?-
- lo sai che non posso dire di no alle sorprese-
Uscimmo e aprii un portale davanti a noi, Jace mi prese la mano e mi trascinó dentro, non sapevo dove stavamo andando ma a me non importava dato che ero con lui, e niente aveva importanza quando ero con lui.
Una volta attraversato il portale capii di trovarmi a New York dai rumori della città che non dorme mai, lo riconoscerei anche ad occhi chiusi, appunto.
Jace continuava a ripetermi di tenerli chiusi e di non sbirciare, era nervoso, anche se non lo vedevo... lo sentivo.
Mi bloccó e disse
- ok... adesso puoi aprire gli occhi-
Eravamo davanti al Pandemonium, la mia testa era un oceano di pensieri, in 30 secondi avevo fatto più di mille ipotesi ma nessuna sembrava essere quella giusta, che si addicesse a lui, che aveva un senso.
Jace era diventato ancora più nervoso
- Amore...- provai a tranquillizzarlo
- perché siamo qui?-
Jace non mi rispose
- Jace... ti senti bene?- iniziai ad essere preoccupata
- Clary, io devo dirti una cosa-
Tirai un sospiro di sollievo
- tutto quello che vuoi- lo incoraggiai
- lo sai che ti amo, ma vorrei che ci riflette si bene - continuò
- su cosa, di che stai parlando?-
- Clarissa Adele Morgerstern, voglio dare un ultima prova del nostro amore, voglio che tutti sappiano che non ci sono parole per descrivere quello che io provo per te, e che nonostante io abbia commesso degli errori voglio rimediare ad essi- disse con voce autoritaria Jace
A quel punto capii tutto, non c'era bisogno della domanda i di qualsiasi altra formalità perché a me basta la certezza che avrei passato il resto della vita con lui allora decisa dissi:
- si, si, Jace voglio sposarti-
Mi guardò sorridendo, abbassó gli occhi e poi prese l'anello della famiglia Herondale dalla tasca
- sapevo che non mi avresti fatto finire la domanda, ma ci provo lo stesso- disse ridendo
- Clarissa Adele Morgerstern- ripetè il mio nome- questo è l'esatto luogo in cui i nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta, quando sono stato accecato da una bellezza angelica indescrivibile e sarà anche l'esatto luogo dove io, Jace Herondale , mi inginocchierò e ti farò una esatta domanda infilandoti l'anello della mia famiglia al dito della tua mano sinistra aspettando che tu mi renda l'uomo più felice della terra, quindi- disse inginocchiandosi di fronte a me- vuoi farmi il grandissimo onore di diventare mia moglie?- io ero confusa ma allo stesso tempo felice e innamorata, mi sarei dovuta sposare con il mio vero amore, e sarei stata sicura che da quel momento in poi la mia vita sarebbe stata più felice sapendo di poter morire tra le sue braccia. Non risposi, anzi feci una cosa che sarebbe valsa milioni e milioni di "SI" frivoli e inutili: lo baciai con tutta me stessa senza neanche mettermi l'anello al dito che poi, dopo aver detto
- lo prendo come un SI-
Mi mise lui stesso ridendo e piangendo nello stesso momento.





***

SHADOWS HUNTERS -Le cronache di Clary e Jace- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora