Che significa cacciatrice?

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Nella mia mente era la paura a farla da padrone, non riuscivo a ragionare ma sapevo che le mie possibilità di salvarmi erano poche.

Fuggire da li era fuori discussione non sapevo nemmeno dov'ero, e anche se fossi riuscita ad uscire dalla stanza con le mani e le gambe legate nom avrei mai è poi mai potuto vedermela con dei demoni.

Oramai l'unica cosa che mi avrebbe potuto salvare era Rayan ma non volevo che venisse non volevo che fosse in pericolo per me.

E mentre io riflettevo Akemi tornò nella camera , si mise accanto a me e mi guardò.

"Mi dispiace Ayla io ti chiedo scusa a nome della famiglia dei demoni" disse di colpo Akemi

La guardai stupita , non potevo credere che una ragazza così dolce potesse essere un demone.

"Devi sapere che noi in realtà non siamo così cattivi , e vero che ci nutriamo delle vostre anime ma normalmente prendiamo solo quelli dei malviventi" continuò cercando di giustificarsi

Ma io ero consapevole che lei non ne aveva alcuna colpa ma le sue parole riuscirono a rassicurarmi, almeno per quanto fosse possibile in quella situazione.

"Non posso prometterti che ne uscirai viva ma spera che il tuo amico venga almeno avrai una possibilità"mi disse

"Io non voglio che venga"risposi

Akemi mi guardò sorpresa dovevo averla lasciata davvero di sasso , credo non si aspettasse una tale frase da me non se la sarebbe aspettata nessuno, era logico una persona che stava rischiando la vita e che non pregava che l'unica sua possibile salvezza arrivasse non era affatto normale.

"Perché ?"mi domandò

"Se devo morire preferisci andarmene da sola più tosto che lui venga con me , non me lo perdonerei"risposi

Akemi scoppio in una dolcissima risata era proprio tenera anche più di Cherry , e poi la sua bellezza era spaventosa una di quelle che non avrebbe mai dovuto invidiare niente alle modelle delle riviste di moda.

"Devi amarlo proprio tanto!?" Domandò.

Divenni rossissima e lei capì di aver colpito nel segno.

"Ho capito allora sono sicura che lui verrà"mi disse

"Come fai ad esserne così sicura?"chiesi sorpresa

"Conosco Rayan da tanto è una cosa che so di lui e che per le persone a cui tiene darebbe la vita"mi rispose

A quel punto restammo in silenzio ognuna nei propri pensieri io avevo un chiodo fisso per la testa e cioè Rayan come sempre non sapevo nemmeno io cosa sperare che venisse o meno .

Di colpo una risata iniziò ad avvicinarsi alla porta finché essa si aprì e il viso di Seira apparve sorridente mi si avvicinò e si inginocchiò difronte a me, mi guardò per un attimo e poi scoppio di nuovo a ridere.

"Oh piccola , piccola Ayla spero che tu non pensi che Rayan venga salvarti perché sono sicura che non verrebbe mai per una come te?" Disse

"Cosa? Ma non sei stata tu a farmi portare qui per riuscire a catturare Rayan?" Chiedi sbalordita

Seira si alzò e iniziò a girare per la stanza divertita.

" sciocchiana non avrai pensato che io lasciassi che mio padre uccidesse Rayan, ti ho fatta portare qui perché sapevo che non sarebbe venuto a salvarti e così il mio adorato papà si sarebbe sbarazzato di te" mi disse felice come una pasqua

"Cosa?"domandai

"Tranquilla non sarà una morte dolorosa!"esclamò

Dopo di ciò uscì , lasciandomi con l'amaro in bocca.

"Non darle ascolto lei crede solamente a ciò che pensa e non alla verità, Rayan verrà puoi stare tranquilla"disse Akemi cercando si tranquillizzarmi.

Quella brutta strega e quindi era questo il suo piano sbarazzarsi di me quanto avrei voluto poterla prendere a calci.

D'un tratto un grande boato si fece largo nella mia mente , era spaventoso veniva da fuori come se poco più in la si fosse schiantata un bomba o qualcosa del genere.

Akemi guardò la porta preoccupata

"Ayla è arrivato"disse

Io non la capivo chi era arrivato?

"Vieni ti slego ma nessuno dovrà mai sapere che sono stata io mi raccomando " esclamò

Io annui e insieme a lei corremmo fuori dalla porta in quel momento mi resi conto di essere in mezzo alla foresta. Dove ero stata rinchiusa assomigliava a una casetta di legno , ma ciò che la costituiva non era affatto legno intorno ad essa vi erano tantissimi altri edifici come quello , sembrava un piccolo villaggio nascosto da occhi indiscreti dal mondo e da tutti i suoi abitanti.

E proprio in mezzo a quel trambusto c'era Rayan con la sua aria da duro non so esprimere che gioia provavo nel vedere il suo volto.

"Basta ora smettetela con questo chiasso"disse una voce

Lo riconobbi subito era il padre di Seira al solo suono di quelle parole la platea si calmò lasciando il posto al silenzio , l'uomo che aveva parlato si fece spazio tra le persone, al suo fianco c'era Syrio entrambi si misero difronte a Rayan con un aria serissima. Akemi si mise davanti a me cercando di coprirmi dalla vista degli altri ma in mezzo a tutti quei biondi il mio rosso era perfettamente visibile.

"Non pensavo che avrebbe funzionato ma a quanto pare tu tieni tanto a quella ragazza , spiegami, perché?" Chiese il tipo che a parere mio era il capo

Rayan gli sorrise

"Tu non salveresti la donna che ami?"gli rispose

Non stava parlando di me vero?! Credergli o non credergli questo era il problema non sapevo se fosse serio ma pregavo che lo fosse.
A quel punto l'uomo si avvicinò a Rayan e gli diede un pugno tremendo talmente forte che riuscì a scaraventarlo contro il tronco di un albero lontanissimo.

Nessuno fece niente avevano tutti troppa paura ma la rabbia che mi stava salendo era troppo forte per essere controlla , spostai Akemi e con non so quale coraggio mi avvicinai al padre di Seira , mi stavano fissando tutti soprattutto Syrio , sapevo perfettamente che non gli avrei fatto neanche un danno ma ci provai lo stesso gli diedi un calcio proprio sulla guancia sinistra .

Chiusi gli occhi perché ero sicura che mi avrebbe scaraventata via eppure passarono i secondi e io riapri gli occhi il tizio era li che mi guardava sconcertato , notai la sua guancia era rossissima dovevo avergli fatto male una cosa a cui stentavo a credere.

Tra la platea si alzò un sospiro di sgomento e tutti mi fissavano come fossi mostro.

"È una cacciatrice"dissero tutti in coro

Non capivo cosa intendessero ma non mi importò più di tanto, ritirai la mia gamba che era rimasta ancora in aria .

"Lasciateli andare"disse il capo

Non diedi retta hai perché della folla che era intorno a noi è corsi subito ad aiutare Rayan a rialzarsi.

Si mise in piedi a fatica e senza curarmi degli sguardi scuri dei demoni mi diressi verso la fitta boscaglia.

Dopo esserci allontanati dal villaggio mi fermai.

"Come stai?" Gli chiesi

"Tutto bene tranquilla noi demoni ci curiamo in fretta"mi disse sorridendo

"Una cosa non ho capito che cose una cacciatrice?"chiesi ancora un po' scombussolata dal accaduto

"Non è niente non farci caso"mi rispose dolorante

"Scherzi vero come niente , quello li ci a lasciati andare solo perché i demoni hanno detto che sono una cacciatrice" chiesi incredula

"Ayla non è nulla torniamo a casa"

Non andai avanti con il discorso ma per me la faccenda non era chiusa li.

That brat of a demonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora