Capitolo 16

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Liam tirò fuori dalla tasca il tuo cellulare e rispose senza guardare chi era.

«Pronto?»

«Liam devi venire al pub» la voce squillante ma un po’ preoccupata di Louis, lo fece raddrizzare.

«Che succede Louis?» l’altro sospirò.

«C’è una persona che ti deve parlare» il castano si alzò dallo sgabello.

«Dieci minuti e arrivo» chiuse la chiamata e rimise il telefono in tasca. Si girò, sentendo lo sguardo di Christine su di lui. Le camminò incontro mentre lei stava per portare un ordine ad un tavolo. SI fermò quando lo vide davanti a sé.

«Devi andare?» quasi sussurrò. Lui annuì. Lei abbassò il viso. Era semplicemente preoccupata. Ogni volta che la salutava per andare al bar, la preoccupazione la investiva.

«Louis ha bisogno» le alzò il viso in modo da fai incontrare i loro sguardi.

«Starò attento, promesso» lei annuì. Appoggiò il vassoio sul bancone e si alzò sulle punte per far incontrare le loro labbra. Liam incrociò le mani dietro la sua schiena, mentre lei giocava con i capelli alla base del collo. Quando si staccarono, sentirono lo sguardo di tutti su di loro. Christine nascose il viso sul petto del castano, e lui ridacchiò. Avvicinò il viso al suo orecchio e la sentì irrigidirsi.

«Sono solo invidiosi» la sentì sorridere contro il suo petto. Si allontanò da lei e le lasciò un bacio sulla fronte.

«Ci sentiamo più tardi» lei annuì e lui camminò verso la porta. Tornò a guardarla per qualche secondo prima di uscire. Attraversò la strada, arrivando alla sua Range Rover. Mise in moto e poco dopo era arrivato al pub. Scese dalla macchina ed entrò dentro. Vedendo che non c’era nessuno giù, salì a grandi falcate le scale. Aprì la porta, trovandosi davanti una scena un po’ inusuale. Louis era seduto sul divano mentre parlava con un ragazzo, che non riusciva a vedere perché era coperto dall’amico. Non cera traccia di Zayn o Harry, c’erano solo loro due. Quando i due sentirono la porta aprirsi, si girarono verso di lui. Louis si alzò, andandogli incontro.

«Che succede?» chiese il castano, mentre il ragazzo si alzò dal divano. Sbucò da dietro il moro e Liam rimase sorpreso a vederlo. Cosa ci faceva lui lì? Non lo vedeva da un mese prima e non se lo spettava di vederlo lì.

«Joe, che ci fai qui?» il ragazzo gli sorrise.

«Ti devo parlare» Louis andò verso la porta e uscì, lasciandoli da soli.

«Cosa c’è?» il moro gli sorrise.

«Ho bisogno che tu mi faccia un favore» corrucciò la fronte guardandolo.

«Che tipo di favore?» non si fidava ancora di quel ragazzo, era una cosa istintiva. Gli veniva naturale. «Niente di grosso» Joe si passò una mano fra i capelli.

«Dovresti fare un incontro» il castano scossò subito la testa.

«No, ho smesso di battermi» l’ultima volta che aveva combattuto non era andata bene, aveva quasi rischiato di uccidere il ragazzo che si batteva con lui. Joe rise.

«Avanti Liam, pensi che non sappia che almeno una volta a settimana ti vai ad allenare in palestra?» il castano lo guardò.

«Mi fai seguire?» l’altro non battè ciglio.

«Sai, non pensavo avessi una ragazza» strinse i pugni e si avvicinò a lui. Lo prese per il colletto della maglia.

«Osa farle qualcosa e giuro che sei morto» il moro sorrise.

«Non alzerei un dito su di lei» disse guardandolo negli occhi. C’era qualcosa di strano in quello sguardo, per momento gli parve malinconia e risentimento. Mollò la presa lui si mise a posto la maglia.

Afire Love || Liam Payne || (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora