Prologo

22 1 0
                                    


Questa è la storia di come mi sono ritrovato una casa, in una città sperduta ben distante dall'immaginazione, con cinque ragazze sconosciute, ma che ben presto sarebbero diventate qualcosa.

Ma partiamo dall'inizio....

 Era un caldo giorno di giugno di una calda estate di un caldo anno, e cinque ragazze ben diverse tra loro, ma accomunate da uno spirito d'avventura e un briciolo di coraggio, decisero di organizzare un bel viaggio per la fine della scuola, un viaggio che avrebbe cambiato la loro vita rendendola, si, migliore, ma al contempo avvincente e piena di emozioni.

Ma partiamo da quel giorno...

Erano riunite nel giardino di comunale della loro città, un posto molto piccolo, ma pieno di ricordi degli anni.

"Allora che si fa?" chiese dopo qualche minuto di silenzio Francesca, una ragazza dai capelli castano scuro e occhi castani, abbastanza minuta, ma non affatto timida e abbastanza schietta.

Le ragazze si guardarono in giro tra di loro non avendo nessuna idea.

A quel punto si alzò la più "timida" del gruppo, Alessia, una ragazza che all'apparenza è chiusa, ma solo quando la si conosce meglio, si capiscono tante cose: Testarda e lunatica sono le parole perfette per descriverla. 

"E se andassimo da mia zia a Civita? Lo so che non è il massimo, ma almeno è qualcosa e poi in caso ci spostiamo"

"Per me okay, voi che ne dite?" disse dopo qualche secondo Sharka, una ragazza solare e abbastanza autoironica.

"Tutto sommato non è male come idea!" questa volta a parlare fu stranamente Giusy, ragazza dal carattere impossibile, vuole sempre avere l'ultima parola in ogni discorso, e per questo stupì tutte del fatto che aver accettato la proposta senza  un minimo d'esitazione.

"Allora chiamo mia zia!" rispose Alessia, per poi allontanarsi dal gruppo.

Le quattro ragazze  si guardarono tra di loro senza proferire parola, fino a che l'ultima di loro, Benedetta, non parlò.

"Beh, Civita Castellana non ho male come luogo" disse tutto in una botta.

"E come andiamo? In autobus?" chiese immediatamente Giusy prima di riprendere il suo zaino e alzarsi in piedi per poi, di gruppo, iniziare a raggiungere l'amica, prima di tornare a casa.

Prima che qualcuno potesse parlare, Alessia le raggiunse dicendo che era tutto a posto e che avrebbero dormito a casa della zia.

"Allora ci sentiamo domani, raga" disse Benedetta, prima di tornare a casa sua che era esattamente dietro il parco.

"A domani" dissero le altre, poi dirigersi ogni una verso la propria casa.


In vacanza a Roma Con Sorpresa! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora