The light in my darkness

Capitolo 3 -Festa-

Capitolo 3

Era da una settimana che io e mia sorella abitavamo a casa di Luke dividevamo la stanza degli ospiti, mentre Luke ospitava varie volte Ashton nella sua. Domani sarebbe stato il compleanno di Luke ed io e mia  avevamo in mente di organizzare una festa, magari invitando qualche amico del college in discoteca, il problema rimaneva il regalo. Solo questo. Ci penserò su.

“Quindi, ora dobbiamo andare a prendere il vestito per te e il regalo per Luke. Giornata impegnativa. “Sospirò lei  “Va bene Mia, ma io devo studiare per l’esame.” Dissi io mettendomi le mani ai capelli continuando a leggere e sottolineare di tanto in tanto. “Lascia un po’ il libro e per un giorno divertiti!” esclamò. “Ok, ma dobbiamo chiedere aiuto a qualcuno che conosce forse meglio di noi Luke per il regalo!” dissi alzandomi. “ASH!” Chiamò mia sorella correndo giù per le scale. Alzai gli occhi al cielo. Ashton me lo aspettavo diverso. Non ci siamo scambiati nemmeno una parola in tutta la settimana. Solo alcuni buongiorno e buonasera. Raggiunsi anche io i ragazzi. Luke non c’era forse era uscito, mentre mia sorella spiegava il piano a Luke. Mi avvicinai.

“Come ti sembra?” chiese mia sorella

“Un buon piano, solo che credo abbia un appuntamento con la ragazza! Si, si sono fidanzati. Per il regalo vi consiglio magari una felpa o qualcosa del genere.”

Passammo buona parte della mattinata a parlare. Mentre scoprii che Luke era andato con zia a fare la spesa.

Le ore passarono e uscimmo io, mia sorella e Ashton. Era voluto venire anche lui. In macchina regnava la musica ad alto volume. Ma anche con quel frastuono non volava una mosca. Arrivammo e ci dividemmo. Ash a prendere i regali  ed io e mia sorella a trovare un vestito per me. Il primo negozio era molto grazioso ma non mi colpì nulla. Il secondo c’era un po’ più scelta. Mia prese forse cinque vestiti diversi di colore e lunghezza.

“Ma un paio di jeans?” guardai scettica le gonne prima di entrare in camerino.

“Non ci pensare nemmeno! Pensa di dover fare colpo nei confronti di Ash!” esclamò ridendo.

I vestiti avevano tutti un difetto forse ad eccezione di uno. Il primo. Era semplice ma allo stesso tempo perfetto. Corto fino a metà ginocchio, blu cobalto con una fascia nera sulla vita mentre ai bordi del pizzo sempre nero. Mi piaceva molto.

“Perfetta. Ora solo le scarpe.” Disse strofinandosi le mani. “Decolté  nere. “ disse prendendole

Sgranai gli occhi e scossi la testa rise prima di porgermele. Me le infilai con difficoltà. Non erano scomode, peggio! “Pensa al ‘ per essere bella bisogna soffrire!’” disse mia sorella sorridendo. Annuii.

Mezz’ora. Solo mezz’ora e mi sarei ritrovata metà scuola in una ‘piccola’ discoteca appena fuori città. Ero nel panico più totale. Ero diciamo così pronta. Gonna, scarpe, calze, capelli raccolti in uno chignon tutto pronto. Mia sorella mi stava truccando. Mi infilai le mie lenti a contatto. E tutto era perfetto se non fosse che mi sentivo a disagio. Non so. Le discoteche non sono il mio forte.

Mia indossava un vestitino corto verde con un paio di tacchi neri. Era bellissima.

Ashton pov

Perché non riuscivo a togliermi quegli occhi verdi dalla testa, le sue lentiggini, i capelli rosso fuoco. Non avevo mai visto una ragazza come lei. Bella e con il massimo dei voti in quasi tutte le materie ad eccezione di matematica. Forse non era il suo forte. Ero sul divano con luke mentre cercavo di convincerlo a venire con me in discoteca. Ma non c’era niente da fare non voleva venire. Non era il massimo della felicità. Alla fine ci riuscii e stavo per spalancare la porta di casa ma appena sentii dei tacchi mi bloccai. Era lei.