Registry office
Aprì lentamente gli occhi guardando suo marito che giaceva lì accanto a lei profondamente addormentato. Accarezzò dolcemente i suoi capelli corvini e sorrise contenta, dopo anni ancora non riusciva a credere al fatto che avesse trovato l'amore della sua vita.
Ricordava perfettamente la prima volta che l'aveva "visto" era piccola e indifesa e senza rendersene conto se n'era innamorata. Ricordava quanto desiderasse poter salire su quel treno per andare a Hogwarts come tutti i suoi fratelli.'Ehi, mamma, vediamo se indovini chi abbiamo appena incontrato sul treno!'
Harry si ritrasse rapidamente per non dare a vedere che li stava guardando.
'Sai quel ragazzo coi capelli neri che era vicino a noi alla stazione? Lo sai chi è?'
'Chi è?'
'Harry Potter'.
Harry udì la vocina della più piccola.
'Oh, mamma, posso salire sul treno per vederlo? Mamma, ti prego...'
'L'hai già visto, Ginny, e quel povero ragazzo non è mica un
animale dello zoo. Ma davvero è lui, Fred? Come lo sai?'
'Gliel'ho chiesto. Ho visto la cicatrice. proprio... come un fulmine'.
'Povero caro... non c'è da stupirsi che fosse solo, mi dicevo. E' stato così beneducato quando mi ha chiesto come raggiungere il binario!'
'Ma a parte questo, pensi che ricordi che aspetto aveva Tu-Sai-Chi?' D'un tratto la madre assunse un'aria molto severa.
'Ti proibisco di chiederglielo, Fred! Non ti azzardare a farlo. Non c'è proprio bisogno di ricordarglielo il primo giorno di scuola'. 'D'accordo, non ti agitare tanto'.
Si udì un fischio.
'Svelti, su!' disse la madre, e i tre ragazzi si arrampicarono sul treno. Si sporsero dal finestrino per un ultimo bacio di addio, e la sorellina più piccola si mise a piangere.
'Non piangere, Ginny, ti manderemo stormi di gufi'.
'Ti manderemo una tazza del gabinetto da Hogwarts'.
'Ma George!'
'Sto scherzando, ma''.
Il treno si mosse...Aprì gli occhi trovando gli occhi di sua moglie intenti a guardarlo e sorrise dolcemente.
«Buongiorno» sussurrò lei accarezzandogli il viso.
«Buongiorno» rispose biascicando e allungando una mano verso il comodino per poter prendere gli occhiali.
«Oggi devi andare a lavoro?» chiese Harry guardando la moglie che scuoteva il capo e sorrideva.
«Nemmeno io, che strana coincidenza.» disse ironico cominciando ad accarezzarle il ventre rotondo.
«Harry mi chiedevo se potessimo invitare Hermione, Draco e Scorpius a cena una di queste sere, insomma li hai visti l'altro pomeriggio no!? Erano una famiglia splendida. Ho sbagliato anni fa a mal giudicare Draco, me ne pento ogni volta che lo guardo, vorrei farmi perdonare.»
«Amore, Draco ti ha già perdonata.»
«Lo so ma voglio comunque chiedergli scusa.»
«Va bene, che ne dici di domenica?»
«Sarebbe perfetto.»Aprì gli occhi trovandosi con il viso sul petto di Draco, sorrise leggermente e si strinse di più a lui credendo che quello fosse tutto un sogno.
«Buongiorno Principessa.» disse il biondo accarezzandole il capo sorridendo, sospirò felice tenendo gli occhi chiusi e sorridendo restò immobile.
«Hermione va tutto bene?» chiese vedendo la riccia immobile che a quelle parole sussultò.
«Non è stato tutto un sogno? Io, tu, sono qui!» esclamò sollevandosi a sedere e guardando la stanza del Manor nella quale si trovava con il biondo.
«Certo che non è un sogno, e in più oggi andremo all'anagrafe magica.»sussurrò baciandola dolcemente prima di alzarsi dal letto e dirigersi verso il bagno.
«Draco sei sicuro di volerlo fare? Insomma non sappiamo neanche se e come andrà avanti questa storia, non voglio mettere in pericolo Scorpius» disse abbassando lo sguardo verso le coperte candide che le avevano conciliato il sonno quella notte.
«Hermione non succederà niente te lo assicuro. Lucius non riuscirà ad avvicinarsi, te lo prometto.»
Hermione sorrise e annuì contenta prima di alzarsi dal letto e cambiarsi.
«Grazie Draco»
«Per cosa?»
«Per tutto»
Dopo essersi cambiati svegliarono Scorpius e fecero colazione tutti insieme per la felicità del piccolo e senza attendere molto s'incamminarono verso il Ministero.
Arrivati al reparto per l'anagrafe magica molti sguardi vennero puntati su di loro ed Hermione si sentì parecchio in imbarazzo.
«Buongiorno, questa è l'anagrafe magica come posso esservi d'aiuto?» a parlare fu una donna dai capelli ricci e neri, un rossetto molto scuro e una magi-gomma mastica-mastica in bocca.
«Vorrei riconoscere mio figlio e dargli il mio cognome.» disse sicuro Draco sorridendo alla ragazza al suo fianco che strinse la presa sulla mano di Scorpius.
«Sa che la pubblicazione sui giornali è obbligatoria? Tutti sapranno di questa cosa»
«È proprio quello che voglio, tutti devono sapere che ho un figlio.»
«Bene, prenda la mano del bambino così cominciamo.»
Draco prese la mano di Scorpius che lo guardò leggermente spaventato, gli sorrise cercando di tranquillizzarlo ma fu abbastanza difficile visto che la donna aveva cominciato a recitare l'incantesimo.
Due fili, uno rosso e l'altro argento, legarono la mano di Draco e quella di Scorpius insieme, la voce della ragazza cominciò a rimbombare tra le mira del Ministero mentre Hermione in disparte cercava di non farsi trasportare dalle emozioni.
«sanguinem unit patrem et filium recognoscat se» ripetè per tre volte la stessa frase e alla fine sorrise e disse ad alta voce.
«Ora per il mondo tu sei Scorpius Hyperion Malfoy.» Hermione lasciò che due lacrime cadessero libere sul suo viso e si avvicinò all'uomo che in un gesto fulmineo la baciò.
«Draco!» esclamò imbarazzata facendo ridere anche il piccolo.
«Hermione!» la scimmiottò lui prima di prendere entrambi per mano e andarsene fuori da quell'edificio.Quella mattina in Galles la pioggia torrida continuava a scendere imperterrita su una delle proprietà dei Malfoy nella quale fu esiliato anni prima. Non aveva molto da fare così afferrò la gazzetta del profeta da poco arrivata r cominciò a leggere le notizie del giorno soffermandosi su quella della subcriptio muneris e non credendo ai suoi occhi si alzò di scatto andando immediatamente nella stanza dell'arazzo.
Draco Lucius Malfoy riconosce Scorpius Hyperion Granger come suo legittimo erede.
Questa mattina alle ore 09:23 Draco Lucius Malfoy ha riconosciuto davanti l'intero mondo magico la presenza del figlio suo e di Hermione Jean Granger, Scorpius Hyperion Malfoy. Siamo lieti di annunciare la presenza di un nuovo piccolo Malfoy nel nostro mondo e gli facciamo i nostri più lieti auguri.Aprì la porta della stanza entrandoci all'interno arrabbiato come pochi, il loro albero genealogico permetteva la vista della stirpe dei purosangue tutti collegati da un filo d'oro e senza poterselo impedire vide sotto suo figlio una striscia d'argento che lentamente scendeva verso il braccio fermandosi su un piccolo giglio bianco con il nome "Scorpius Malfoy" fu talmente tanto furioso che giurò vendetta nei confronti della Mezzosangue e di quell'ingrato di suo figlio.
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Come back to me||Dramione
أدب الهواةSequel «Le leggende di Icaro» Dopo Hogwarts e il processo i ragazzi decidono di continuare la loro vita nel mondo magico, tutti vivono felici la loro vita, o meglio quasi tutti. L'amore di due ragazzi è stato interrotto, Hermione Granger ha un eno...