A kiss before you go.

484 22 11
                                    

PETER PAN POV.

Ero seduto su un tronco, osservando il falò e controllando alcuni bimbi sperduti.
Ad un tratto sentii muoversi la gabbia in cui avevo rinchiuso Killian, perciò mi voltai e vidi il pirata sveglio.
''Ti sei ripreso, finalmente.'' dissi 
Killian non mi rispose, anzi, mi lanciò un'occhiataccia.
Solo dopo qualche secondo mi pose la domanda. 
''Come fai a essere ancora vivo?''
Prevedibile , pensai.
Mi lasciai sfuggire un sorriso osservando il volto di Killian completamente confuso. 
Scommetto che non ha proprio idea di come io abbia fatto a essere ancora vivo.
''Beh'', iniziai, ''è una lunga storia.''
Lo tenni per un attimo sulle spine, ancora godevo della sua espressione.
''Una mia vecchia amica diciamo che mi ha restituito un favore, tutto qua.'' 
L'espressione di Killian si fece ancora più sbigottita. ''Quindi ti hanno riportato in vita? Chi è stato?'' 
''Scommetto che muori dalla voglia di saperlo'' lo provocai.
L'espressione accigliata del pirata faceva ben intendere che in quel momento avrebbe ucciso chiunque fosse stato, e in più che lo innervosivo con le mie risposte. 
Ma a me piace così tanto stuzzicarlo.
''Ma'', ripresi il discorso, ''non è necessario che tu ora lo sappia. Piuttosto, mi fa piacere che sei tornato da me.''
''Non sono tornato da te.'', ribattè subito, ''Pensavo che l'isola oramai fosse inabitata, ma mi sbagliavo.''
''Peter Pan non fallisce mai, sappilo.'' dissi soddisfatto.
Killian mi osservava amereggiato, non si aspettava affatto un mio ritorno.
''Sai'' ,continuai, ''la mia amica non solo mi ha riportato in vita, ma mi ha reso anche più forte di prima.''
Ne seguì un momento di silenzio, in cui mi godetti a pieno l'espressione ostile di Killian.
I suoi grandi occhi azzurri mi osservavano, quasi intimoriti, e si, mi temeva in quell'istante.
''Vedo che non vuoi condividere la mia gioia, perciò, come mai sei tornato qui?'' chiesi.
''Io e Trilli'', iniziò, ''eravamo alla ricerca di un luogo in cui vivere serenamente per qualche periodo.''
''Tu e Trilli?'' domandai con una nota di finto stupore. ''Hai già rimpiazzato la tua amata Emma?'' 
''Non ho rimpiazzato nessuno.'' disse acidamente.
Riflettei un attimo su cosa poteva essere accaduto e ''Oh, ora capisco.'' 
Killian mi guardò con aria interrogativa.
''Ti ha definitivamente lasciato. Ha preferito Baelfire a te.'' sorrisi.
Killian staccò lo sguardo dai miei occhi e puntò lo sguardo a terra, ferito.
''Ti compiaci così tanto delle le mie disgrazie, eh?''
''Mh si, se esse implicano il tuo ritorno.'' 
Killian puntò di nuovo lo sguardo verso di me, e per un momento mi sentii in imbarazzo.
''A proposito di quella codarda di Trilli...è fuggita.'' cambiai discorso.
''Lo so'', replicò, ''le ho detto io di salvarsi.''
''Salvarsi da chi?'' chiesi.
''Salvarsi da persone come te.'' rispose gelido.
Sorrisi. ''E intanto ti ha lasciato solo con persone come me.''
Incassò il colpo. ''Lo so'', disse soltanto.
''A quanto pare il grande Killian è stato abbandonato da tutti!'', esclamai con furore. ''Questo è proprio il posto giusto per te.''
''Riuscirò ad andarmene, in qualche modo.'' ringhiò.
''Non finchè sei in gabbia.'' risi.

                                                                                   *
Una strana sensazione mi svegliò la notte. 
Mi alzai di fretta e notai che la gabbia di Killian era vuota.
E' riuscito a scappare, pensai.
In realtà non ero infuriato, perché cose del genere mi eccitavano, non si correva mai il rischio di annoiarsi in quest'isola.
Inoltre con Killian oramai si era accesa una sfida, e qualcosa mi diceva che sarei stato io il vincitore.
Sapevo dove era andato, perciò non ci misi tanto a trovarlo.
Era lì, quasi pronto a salire sulla sua Jolly Roger quando lo colsi di sorpresa. 
''E così mi vuoi già abbandonare'', dissi.
Killian si voltò verso di me, con l'aria di chi era preda di un incubo, e guarda caso quell'incubo ero proprio io.
''Non posso rimanere, Pan. Lo sai. Lasciami andare.'', supplicò.
''E tu sai che io non posso lasciarti andare.'' replicai.
''Perchè?'' domandò esasperato.
Mi avvicinai a lui, così tanto che le punte dei nostri nasi potevano sfiorarsi. 
''Killian, sei proprio ingenuo.'', iniziai. ''Lo sai che sto tramando una vendetta, no? Contro i tuoi cari amici che mi hanno ucciso e portato via tutto.''
Killian mi guardò perplesso. 
''Tu costituisci la mia arma di vendetta, capisci?''
''Perché non mi uccidi adesso e la facciamo finita?'' mi chiese d'un colpo.
Sorrisi. Quanta debolezza, quanta passività. Poteva egli essere definito un vero pirata?
''Ma certo che no.'' dissi con delicatezza.
Killian mi osservava con aria interrogativa, come un cucciolo smarrito. 
Povero, piccolo cucciolo, pensai. Un po' mi faceva pena.
''Non c'è divertimento se ti uccido adesso.'' dissi. ''Prima mi diverto vedendoti soffrire un po', poi magari posso ucciderti.'' Sorrisi.
Il pirata si allontanò da me e ''Sempre che non ti uccida prima io.'' 
Mi lasciai sfuggire una risata.
Davvero pensa che possa uccidermi? Povero illuso.
''In ogni caso'', iniziai, ''non posso permettermi che tu possa scappare.''
Killian mi osservò a bocca aperta. Non aveva la minima idea di quello che avrei potuto fare.
Potevo sentire l'acqua del mare scorrere sotto i miei piedi, alzai un attimo lo sguardo verso la luna e improvvisamente mi avvicinai a Killian, e gli baciai le labbra.
Il bacio durò cinque secondi, perché Killian mi respinse velocemente con tutta la forza che possedeva.
Mi guardò con aria sconvolta, non si sarebbe mai aspettato un simile gesto da parte mia.
E infatti domandò furibondo ''Perché l'hai fatto?''
''Ho effettuato un incantesimo. Con quel bacio ti ho legato a me e a quest'isola, perciò non potrai mai scappare e rimarrai per sempre qui conme.'' 
Immediatamente Killian mi colpì al viso con il suo uncino.
Se avessi voluto avrei potuto schivarlo o fermarlo, ma non lo feci.
Rimasi lì, immbobile e mi lasciai colpire.
Gli occhi azzurri e profondi di Killian, che ore prima mi guardavano intimoriti, ora invece mi osservavano con assoluto disprezzo.
E in quel momento provai il nulla.
''Io ti ucciderò'', sbottò.
Il pirata si voltò e si allontanò da me, lasciandomi solo.
Sentivo un lato della guancia pizzicarmi, perciò posai un dito sopra esso.
Levai il dito e osservai la mia mano: era insanguinata. L'uncino mi aveva ferito.
Guardai un'altra volta il sangue intenso nelle mie dita, poi sollevai lo sguardo e osservai Killian in lontananza perdersi nell'oscurità. 

What happens at Neverland stays in Neverland.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora