Capitolo 12-Discoteca.

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..continua

ELIA'S POV
Ci stiamo preparando per andare in discoteca. Visto che Filippo ha la macchina, ci troviamo tutti direttamente all'entrata della discoteca.

Filippo deve guidare, quindi gli ho fatto promettere di non bere niente.

Ci tengo a tornare a casa, possibilmente tutto intero.

E se hai bevuto, non puoi guidare, ergo stasera Filippo non toccherà alcool, berrò io per tutti e due.

Arrivati davanti alla discoteca, aspettiamo gli altri.

<Prima che arrivino, come dobbiamo comportarci? Posso baciarti se mi va oppure meglio di no?> mi chiede Filippo.

<I ragazzi sanno già tutto, puoi baciarmi quando vuoi> e per fargli capire bene il concetto, mi avvicino a lui rubandogli un bacio.

<Penso lo sappiamo pure le ragazze, Gio sicuro l'ha detto ad Eva e Luca a Silvia, gli avevo detto io di dirglielo. Quindi lo sanno già tutte>

<Perchè l'hai fatto dire anche alle ragazze?>

<Perchè non mi vergogno di quello che provo per te, sono mie amiche e mi fido di loro. E poi voglio baciarti quando mi va, sia se ci sono loro sia se non ci sono>

Vediamo arrivare Martino e Niccolò.

<Sera raga, siete in ritardo> li saluto.

<Colpa di Martino> dice Niccolò ridendo.

<Grazie amore, ti amo anche io> Martino risponde, poi si gira verso di noi e ci saluta.

Aspettiamo anche gli altri e quando arrivano entriamo tutti insieme.

Ci avviciniamo al bancone e ordiniamo da bere.

Filippo può bere solo birra, sotto mio ordine.

Dopo aver bevuto, ci buttiamo subito in pista  iniziando a scatenarsi come pazzi.

Questa, però, non è una semplice discoteca, è uno dei locali più famosi di Roma, è famoso per la sua fama di solidarietà.

Non è neanche una discoteca, sembra più n bar in versione gigante. Con lo spazio per ballare e i divanetti su cui sederti se ti stanchi.

Qui può venire chiunque, etero, gay, bi e non, e sentirsi completamente a suo agio.

Non ci sono omofobi che scattano per un bacio, non ci sono risse, e sono tutti protetti.

Prendo Filippo e lo porto vicino a me, iniziando a ballare con lui.

Gli altri sanno già di noi, quindi mi avvicino sempre di più a lui, iniziando a baciargli il collo.

Non si vede, sembra solo che la mia testa sia appoggiata nell'incavo del suo collo.

Intercetto la base de collo e insisto su quel punto.

Succhio e lecco finché non si forma una piccola macchiolina rosea.

Gli ho lasciato un succhiotto, ma non è visibile a tutti.

Amore tra coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora