Ho passato tempo
a sperare
di essere diversa
da quella che sono.Ho passato giorni
a provare
a cambiarmi.Ho passato anni
a immaginare
me stessa
nel modo in cui tutti
mi avrebbero voluto,
nel modo in cui tutti
mi avrebbero accettato.Senza mai pensare
ad accettarmi
ancor io,
prima di tutto.Ho odiato il mio corpo.
Lo specchio.
I miei occhi
per la precisione
e la poca leggerezza
in cui mi lasciavano vedere il mio corpo.Ho odiato i miei fianchi,
le mie braccia,
le mie gambe,
Il mio seno,
il mio viso,la mia pelle.
Ho odiato me stessa,
senza conoscermi.Ero fatta,
ero immersa
e sono annegata
tra le parole pesanti e lancinanti
degli altri.Ero stata schiacciata.
E consapevolmente ho continuato a schiacciarmi da sola.
Un giorno,
però
successe qualcosa.Mi misi davanti allo specchio
e scoppiai a piangere,
fu così che decisidi amarmi.
Fissai il mio riflesso
e le mie stesse lacrime.Fu in quel momento che ricordai
che avevo un anima
che non aveva forma,
che non aveva un peso.Mi guardai con occhi diversi,
Il riflesso del mio specchio divenne il mio corpo
e il mio corpo,
invece divenne la mia anima.Fu quasi istintivo,pensai:
Perché il mio corpo
deve piangere?Perché la mia anima
permette di farmi soffrire
per ciò che sono?Vista da fuori
fu diverso,Vista da fuori
volevo aiutarmi.È così feci.
Così iniziai ad amarmi,
a toccare ogni mia smagliatura,
come se fosse una cicatrice.Un segno di forza.
Sono più di un corpo.
mi dissi.
Sono me stessa
e così sono,
così vado bene.Fiera di me, riuscii a dirlo.
Lo sparsi per il mondo.
"Ciao mi chiamo Silvia
e finalmente mi amo."