Eccomi, ero un ragazzo delle superiori e come tutti i giorni, mi svegliai e mi preparai per andare a scuola, ma non avevo pensato cosa sarebbe accaduto da oggi in poi.... Questa è la mia storia di quanto successe.
Ok tutto partì da qui, io su un bus per andare a scuola e fino a qui tutto normale, arrivato scesi dal bus e passando vicino alla Provincia, lessi su un giornale che c'era stato un attacco di una strana creatura soprannaturale, siccome adoravo queste cose, decisi di comprare subito il giornale per leggerlo e corsi verso scuola visto che ero in lieve ritardo. Erano passate le prime tre ore e c'era il fatidico intervallo, quindi mi misi a leggere il giornale, rimasi sbalordito da quale creatura si trattasse: Era un "Vampiro", che tra l'altro mi sembrava di averlo già visto da qualche parte... ah già in "The Vampire Diaries". Sembrava proprio che fosse "Damon Salvatore". Vi starete chiedendo di chi stia parlando, per farla breve è un vampiro della serie che ho citato prima ed è il fratello di "Stefan Salvatore", e no non sono io; Mi sembrava strano che un vampiro aparisse così dal nulla, e quindi decisi di investigare dopo le ore di scuola. Tornai a casa, mangiai ed avvertii mia mamma che uscivo e che sarei tornato tardi. Appena arrivai sul posto dove era successo l'accaduto, notai qualcosa di particolare: un anello incastrato tra il mosaico di pietre sul terreno, era un anello solare. Decisi di prenderlo e portarlo a casa ed esaminarlo; arrivai a casa e mi misi subito a esaminarlo, ma avevo fatto il grosso errore di prenderlo sapendo che era di Damon perché la sera stessa si presentò sfondando la finestra della mia stanza. <Tu essere umano cosa ci fai col mio anello> mi chiese con voce molto profonda, io gli risposi che era solo perché volevo esaminarlo e scoprire qualcosa di più sui vampiri e magari qualche altro indizio. Lui storse il naso e mi chiese scusa e se potevo ridarglielo. Io glielo ridiedi senza problemi, però gli chiesi in cambio che ci facesse lì lui quell'altra sera nel nostro mondo, lui mi rispose che era venuto con tutti i suoi amici della serie tv per vendicarsi di me e degli esseri umani. Io rimasi sbalordito dalla sua risposta e gli chiesi come aveva fatto a raggiungere il nostro mondo, lui mi rispose: <Grazie a qualcuno uguale a te!>. Mi si raggelò il sangue e mi chiesi subito come era possibile che esistesse un altro me? Dopo questa cosa lui se ne andò, mentre io ero sempre più stupito e spaventato da quello che mi aveva detto. Il giorno dopo... <Ahhh, oggi è Sabato, un po' di relax; ho in mente di andare a vedere dove potrebbero essersi imboscati Lui e i suoi amici> dissi. Avevo fatto colazione, mi ero vestito, e salutai mia mamma; mi diressi verso il posto dove pensavo che loro potessero essere ed infatti era proprio come pensavo, in una palazzina abbandonata vicino al mio paesino. <Strano non c'è nessuno...> dissi. Mi preoccupai, ma mi feci coraggio e investigai il posto. Avevo scoperto una tipo di fialetta contenente del sangue, la presi e scappai. Tornato a casa, salutai la mamma e andai in camera. Cominciai a vedere se ci fosse scritto qualcosa su di essa, ma nulla; decisi a malincuore di berla e vedere cosa succedeva. Subito notai una nuova forza strana in me e mi spaventai. Tutti i sensi erano più acuti, per un po' pensai al peggio ma subito dopo, pensai <Fantastico ora mi posso difendere, ma come faccio a controllare la sete vampiresca?>. Durante la cena mia mamma mi chiese se mi sentissi bene, io le risposi con un semplice si; in realtà avevo bisogno di uscire... quindi aspettai che lei e papà andassero a letto e me ne andai. Purtroppo e stata una pessima scelta perché dopo qualche ora degli amici di Damon mi trovarono. Io dissi loro di starmi lontano così nessuno si sarebbe fatto del male, ma non mi ascoltarono e finimmo per massacrarci fino a che io battei in ritirata poiché ero in inferiorità numerica, e in oltre senza il pieno controllo dei miei nuovi poteri. Tornai a casa, prima che i miei si svegliassero e mi misi a letto facendo finta di dormire. Quando loro si alzarono lo feci pure io, augurai buongiorno e chiesi loro se potevo uscire ad andare a farmi un giro nel Parco Spina Verde; mi dissero che potevo. Così mi vestii e andai ad allenarmi su questi nuovi poteri. Ad un certo punto il mio allenamento fu interrotto da Damon che apparve all'improvviso, mi chiese cosa ci facessi in giro e se mi era bastata la lezione della notte scorsa; io gli risposi con un secco NO, gli spiegai cosa avevo fatto e che dovevano smetterla di prendersela col mondo degli umani, gli dissi che potevamo essere amici e che potevamo collaborare contro il mio "gemello cattivo", lui fece un sorrisino arrogante, ma accettò perché non sopportava la sua troppa cattiveria e i mille ordini che gli impartiva. Quindi potevo dire che eravamo diventati alleati e speravo che un giorno saremmo diventati anche migliori amici.
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I AND MY DUBBLEGANGER
Fantasyuna storia biografica fantasy. storia di un ragazzo (me) che aveva una vita normale fino a quando non si imbatte in qualcosa di più grande di lui.