♡ 𝕠𝕟𝕖 ♡

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Los Angeles mi mancava, dopo tre anni a New York avevo bisogno di respirare di nuovo quest'aria.
Dal finestrino della macchina osservavo la città dove sono nata passarmi davanti.
Al tramonto è così romantica.
Arrivai davanti alla mia casa, beh sembra più una villa, non posso dire che i soldi non ci mancano, ma ci sono perché i miei lavorano tanto, anche troppo.
Molte volte stanno fuori casa finì a tardi, o partono prestissimo...
Io? Mi chiamo Sarah (*scusate ma mi piace il nome*) , ho 18 anni. Ho i capelli lunghi, biondi e boccolosi, gli occhi azzurro-grigio. Sono magra e di curve ne ho ma non volgari o troppe, il giusto. Sono solare, estroversa, ironica, ma faccio molta fatica ad aprirmi... specialmente dopo aver perso la mia bff.
Perdere... si possono dare molti significati, perdere un oggetto, perdere una partita, perdere una giornata di scuola, perdere una persona... perdere nel senso non più amiche, o perdere nel senso che non la vedrai mai più... io purtroppo devo usare il secondo: è successo esattamente tre anni e mezzo fa.
Eravamo state allo skate park, la nostra passione da quando avevamo 7 anni. Madison voleva tornare con la moto del suo fidanzato. Le avevo detto di non farlo, con lo skate sarebbe stato pericoloso. Ma lei, testarda non mi ha ascoltato. All'incrocio sulla 5th stava sistemando lo skate cadente e non ha visto il semaforo rosso. Non mi hanno mai detto come è accaduto, non lo avrei retto. So solo che è morta sul colpo. Ero disperata, ho cercato anche di togliermi la vita. Io e Madison eravamo sorelle praticamente, ci conoscevamo da quando eravamo praticante nelle pancia della mamma.
Abbiamo sempre passato tutto insieme, gioie e dolori.
Ecco perché i miei mi hanno fatto andare via, per non pensare a lei. Diciamo che un po' è funzionato.

"Sarah siamo arrivati" mi disse dolcemente mia mamma.
"Sisi" scesi e entrai in questa villa color bianco. Moderna, spaziosa, tranquilla... favolosa
"OMG adoroooooo" urlai
Corsi subito al piano di sopra.
Beh, ho trovato la mia stanza preferita: la stanza era molto grande, al centro più o meno il letto matrimoniale. Una armadio a se ante vicino al letto. Un bagno in camera dietro un angolo dove si trovava una scarpiera a 8 piani. Una scrivania sulla parete destra, collegata ad una libreria, posta vicino al balcone. E cosa meravigliosa, una tv a 55 pollici, credo.
Rimasi ancora un po' a fissarla sbalordita, poi scesi.
"Mamma vado a farmi un giro in skate, per riambientarmi" le dico scendendo le rampe di scale di legno con le barriere di vetro o cristallo, boh.
"Certo ma non farti male" mi rispose
Presi il mio skate, il mio cappello col frontino dell'adidas e uscì.

Stavo girando per il lungo mare, quando vidi un negozio un po' strano.
Attraversai per vedere di che si trattava. Mi tolsi le AirPods e spensi la musica dal mio iPhone 11 (*sopportatemi con gli iPhone*). Era un po' malandato, ma comunque dalle vetrate vedevo degli strumenti musicali. Decisi di entrare, noncurante di cosa avrei trovato oltre la porta.
La porta si aprì con un cigolio. Oltrepassai la stanzetta con un bancone e una cassa aperta, vuota. Sugli scaffali c'erano vinili, album, dischi... un po' di tutto. Era tutto pieno di ragnatele, mi sembrava di essere in un film horror, a momenti sarebbe saltato fuori un assassino.
Sentivo della musica, musica pop, mi sembrava strano per un negozio così di vecchio stile.
"C'è qualcuno?" Dissi a voce un po' bassa
"C'è qualcuno?" Dissi sta volta quasi urlando
La musica cessò di colpo. Sentii dei passi avvicinarsi.
Indietreggia spaventata.
"Scusa, è un posto privato" mi disse un ragazzo alto, capelli castani, occhi verdi. Bellissimo. Ma sentivo di averlo già visto da qualche parte.
"Scus-scusa... non sapevo... io-" ma indietreggiando andai addosso ad uno scatolone e caddi per terra
"Ehy tutto ok?" Si avvicinò il ragazzo misterioso ma che avevo già visto
"Ah...si credo" risposi
Mi porse una mano e mi aiutò a rimettermi su.
Ci guardammo un po' negli occhi, poi scoppiammo a ridere.
"We bro tutto ok?" Apparve un ragazzo con un bellissimo ciuffo riccioluto che sembravano noodles
"Sisi" rispose il primo ragazzo comparso
"Aspetta, vi ho già visti da qualche parte io" riflettei
"Ma davvero?" Dissero in coro con un tono divertito
"Ma siiii! Siete i Why Don't We!" Dissi
"Con i cinque ragazzi stra fighi" pensai, o forse no, perché scoppiarono a ridere
"Oddio l'ho detto ad alta voce?"
"Sii" e via tutti a ridere di nuovo
"Comunque non vi seguo molto, vi ho conosciuti con una mia amica a NY, tu dovresti essere Zach e tu Jonah?" Azzardai
"Hahaha no, io sono Daniel"
"E io sono Jack haha"
"Ahh okk grazie" risposi un po' imbarazzata
"Se vuoi ti pres-" comincio a dire Jack ma venne interrotto dalla mia suoneria.
"Scusate è mia mamma"
"Rispondi pure" mi rassicurarono

In chiamata:
Mum: Sarah, dove sei? La cena è quasi pronta!
Io: scusaaaa torno subito
Mum: ok ti stiamo aspettando
Fine chiamata

"Devo andare, è stato un piacere conoscervi!" Dissi
"Anche per noi, ma aspetta non sappiamo il tuo nome!" Disse Daniel
"Ah sono Sarah Cooper, si vabbè non è importante il cognome" risposi
"Ok Sarah, ciaoo" mi salutarono sorridendo
Li feci un cenno e tornai a casa.

A letto pensai alla giornata. Ho incontrato due cantanti di una boy band famosa. Wow. Bell'inizio.
Anche se mi sarebbe piaciuto conoscere gli altri tre. Però vabbè, mi devo accontentare di loro.
Arrivo una notifica dal mio telefono:
@seavydaniel ha cominciato a seguirti.
Ora mi sento importante, ricambio il follow e guardai un po' il suo profilo. Certo che era figoo.
Altra notifica
@jackaverymusic ha iniziato a seguirmi.
Ora mi sento ancora più importante, ricambio il follow e guardò un po' anche lui. Certo che sono tutti fighi.
Metto una loro playlist, tanto per conoscerli e mi addormento dopo 6 o 7 canzoni

𝙼𝚊 𝚌𝚒𝚊𝚘𝚘𝚘 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚝𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗𝚊 𝚗𝚎𝚠 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊. 𝚅𝚘𝚐𝚕𝚒𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒 𝚎 𝚜𝚎 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚝𝚎 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚎𝚕𝚕𝚒𝚗𝚊❤️😍✨✨
𝙱𝚢𝚎𝚎𝚎𝚎𝚎𝚎𝚎𝚎𝚎🎶

𝔻𝕚𝕗𝕗𝕚𝕔𝕦𝕝𝕥 𝕔𝕙𝕠𝕚𝕔𝕖...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora