Se i capitoli precedenti vi hanno annoiato beh qui ho aggiunto un personaggio a sorpresa, mentre per le persona alla quale sono piaciuti, questo sarà ancora meglio, buona lettura :)
-Venerdì:
La prima settimana era finalmente terminata, non ne potevo più di quelle classi scolorite, quei professori scorbutici depressi o in meno pausa (nel caso delle donne ovviamente), ma sopratutto non ne potevo più di quell'ansia che mi tormentava di continuo, mi distraeva da tutto il resto, rinchiudendomi in una gabbia d'insicurezza, quell'ansia era dovuta alla paura di rincontrare Aaron che però, per fortuna, dopo lunedì non si era più fatto vedere a scuola, almeno non da me; mentre in metropolitana non si avvicinava più del dovuto e io non gli rivolgevo la parola; non sembrava imbarazzato per quello che era successo lunedì, ma anzi, sembrava tranquillo e pacato.
Avevo invitato Ash e Amy da me, avevamo pranzato, chiacchierato, visto un po' di tv, studiato per una lunghissima mezz'ora e ora stavamo vedendo un film horror tutte vicine vicine sul divano; in tutta la serata riuscii a non fare parola di ciò che era accaduto con Aaron.
Come loro solito decisero che sarebbero rimaste a dormire da me, intanto i miei e mia sorella minore erano tornati a casa ed erano intenti a farci il solito interrogatorio "Cosa avete fatto tutto il pomeriggio? Quanto avete studiato? Cosa avete studiato? Avete già fatto i compiti per lunedì?" e simili. Mia sorella aveva undici anni, era l'opposto di me in tutto, io avevo la pelle pallida stile zombie, lei l'aveva olivastra, io avevo gli occhi verde chiaro, lei marroni quasi neri, lei aveva i capelli neri, io li avevo biondo cenere, non pensate a quelli chiari chiari, bellissimi eccetera eccetera i miei erano più vicini al castano che al biondo; comunque a parte nella scelta dei cibi al ristorante di carattere eravamo identiche, forse un po' troppo a sentire i nostri parenti essendo che spesso scambiano i nostri nomi: a lei la chiamano Clara e a me chiamano Alexa.
Cenammo tutti insieme, poi i miei ci dettero la buonanotte e noi insieme a mia sorella finimmo di vedere il film.
Mi svegliai dopo una notte, mi faceva male tutto, era come se avessi svariati pugnali infilati nel corpo, certo non ero mai stata pugnalata, ma era così che me lo immaginavo, e d'altronde mi sembrava anche normale dopo che avevamo dormito in quattro sul minuscolo divano del mio salotto, ma almeno ero con le mie amiche. Ci alzammo e ci dirigemmo in cucina per dare colazione; mangiammo, poi mia sorella scese con delle amiche, così dopo averla salutata rimanemmo solo io, Ash e Amy. Iniziammo a pensare dove trascorrere la giornata, Ash propose lo shopping, ma nessuna di noi aveva abbastanza soldi, Amy propose di rimanere a casa, ma tutte e tre volevamo uscire, e ovviamente come al solito, fui io l'ultima a parlare e a trovare la soluzione: " Potremmo andare al mare!", si so cosa pensate, è settembre, ma non ,ma stranamente per ora non fa ancora freddo; alla fine quindi si decise di andare al mare. Scendemmo in garage e prendemmo la mia moto, avevo preso il patentino finalmente, in tre si stava stretti, ma per un po' di autonomia si fa di tutto. Tutte e tre con i capelli scompigliati dal vento, in canottiera e pantaloncino, scendemmo dalla moto, eravamo a Carson Beach: il sole ci scaldava, il rumore delle onde rimbombava dolcemente nelle orecchie e le risate dei bambini e le chiacchiere della gente ci avvolgeva, adorava il mare e le spiagge in un modo assoluto ed incondizionato, non so perché ma per me erano, fin da sempre un posto speciale. Sistemammo gli asciugamani, ci spogliammo e iniziammo a correre verso l'acqua, e poi *splash* eccoci tutte e tre a sguazzare nell'acqua gelata.
Restammo in acqua per una paio d'ore, poi uscimmo, con tutte le mani e i piedi infreddoliti, così ci stendemmo sugli asciugamani a prendere il sole. Mi addormentai, e mi svegliai con un buco nello stomaco per la fame, " Ash, Amy andiamo al bara a mangiare qualcosa?" dissi, ma nessuno rispose, alzai la testa dall'asciugamano e mi accorsi che stavo parlando da sola; mi alzai e mi diressi verso il bar, entrai ma non le vidi, così le andai a cercare nei bagni; aprii la porta e urtai qualcuno, alzai di poco lo sguardo, e indovinate chi vidi? Il ragazzo con cui mi ero scontrata nel bagno lunedì, " stavolta sei tu che sei entrato nel bagno sbagliato" lo presi in giro io ridendo sotto i baffi, lui mi sorrise, era qualcosa di meraviglioso, " Si, mi sa che stavolta ho sbagliato io" anche lui rideva, mentre ridevo sentii delle mani che mi presero per i fianchi, all'inizio sobbalzai, non capendo chi fosse urlai "che cazzo?", ma poi sentii la sua risata nelle orecchie e capii subito chi era, un sorriso mi si formò sulle labbra.
Era Luke, Luke Miller.
Personaggio a sorpresa BABAM, ok mi sto lasciando trasportare, spero che vi piaccia ;)
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BIG_CRUSH
Ficção AdolescenteClara, ha cambiato da piccola paese, ora vive a Boston, sta appena iniziando il primo liceo con le sue due migliori amiche; lei è convinta di non volere altro amore nella sua vita, l'ha devastata già una volta, ma in realtà lei lo desidera, più di o...