Cap 28. Non Ti Resisto

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Tessa's pov

Ci addormentammo sul divano e mi svegliai all'improvviso quando sentii Can lamentarsi.
Aveva gli occhi ancora chiusi e faccia sofferente.

<<Can, svegliati! >>

<<Sono sveglio Tes >> continuava a tenere gli occhi chiusi

<<Perché ti stai lamentando? Ti fa male la gamba vero? >>

<<Tranquilla>>

<<Andiamo a letto, ti prego>> dissi alzandomi.

Aprì gli occhi e mi sorrise.

<<Ti sorreggo io, avanti! >> aggiunsi, allungando la mano verso di lui e si alzò, quasi spezzando il mio braccio

<<Sei così pesante! >> risi

<<Che ti aspettavi da uno come me? >>

<<Dovevi darmi ascolto Can, non dovevi andare a quella gara e non mi hai detto come hai fatto a ridurti così >> intanto camminammo verso la sua camera

<<È successo per colpa della mia distrazione>>

<<Immagino che stavi pensando a me, alla mia scelta di lavorare lì e per cosa? Non c'è una base sulla tua gelosia Can... Nessun uomo da abbracciare o nessun bacio da dare. Ci sono solo io e il pannello dietro>>

Non rispose.

Aveva percepito la mia frecciatina .

<<Can, sto parlando con te>>

<<Tes, dormiamo? >> cambiò discorso.

Ignorai il suo atteggiamento, lo aiutai a sdraiarsi e mi misi a letto, dandogli le spalle.

<<Puoi girarti? >> mi chiese

Mi girai e mi portò nelle sue braccia.

<<Se i bambini non dormono senza il loro peluche, io non dormo senza te >> affermò e sorrisi inevitabilmente

<<La prossima volta sii meno testardo>> dissi e annuì.

Mi strinse e ci addormentammo non molto tempo dopo.

Mattino seguente.

Mi alzai e non trovai Can nel letto.
Scesi al piano di sotto e lo trovai in giardino a fare pesi, da seduto.

<<Can, nonostante la gamba, sei qui ad allenarti. Proprio non puoi rinunciare>> alzai gli occhi al cielo

<<Sto usando le braccia amore >>

<<Sempre se non finisci per romperti anche quelle. Comunque preparo il caffè>>

Mi diressi in cucina e continuai a fissarlo dalla finestra.

Era così bello, che ogni volta mi perdevo nella sua bellezza come una cretina.

Tornai alla realtà quando mi accorsi di aver fatto bruciare il caffè.
Ripulii tutto e provai a farne un altro, mettendoci più impegno.

Sentii suonare la porta e Can si prestó ad aprire.
Lo vidi passare dalla cucina, saltellando su una gamba e scoppiai in una rigorosa risata.

<<Ridi ridi>> disse urlando per far sì che lo sentissi

Sentii poi una voce maschile e mi affacciai per capire di chi si trattava e vidi Serkan che parlava con Can.

Vennero in cucina e Serkan mi salutó con il suo meraviglioso sorriso.

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora