Capitolo 28

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Pov's Evie
Dopo una lunga settimana di convalescenza domani sarò finalmente dimessa, questa brutta esperienza mi ha fatto capire che Carlos ci tiene veramente a me perché anche al minimo sintomo si è preoccupato e portandomi in ospedale mi ha salvato la vita.
Okay magari esagero ma ho scoperto che se un'appendicite viene presa sottogamba e peggiora può essere fatale.
Quindi sì, non smetterò mai di ringraziare Carlos per ciò che ha fatto.
Stanotte Mal rimarrà con me e domattina potrò tornare a casa.

Pov's Mal
"Perfetto, signorina Grhimilde, domani mattina potrà tornare a casa ma mi raccomando: faccia attenzione e segua l'alimentazione che le abbiamo assegnato e prenda tutti i farmaci, in meno di due settimane tornerà come nuova." Dice la dottoressa porgendo a Evie dei fogli.
"Arrivederci e buona vita." Saluta ed esce dalla camera.
Sono circa le sette e mezza della sera e tra un po' arriverà la cena ad Evie mentre io mangerò il panino che mi ha preparato Margaret.

"Felice di tornare a casa?" Chiedo ad Evie mentre addento il mio amato panino al tonno.
"Oh sì, non sai quanto! Mi manca molto casa Dixon e Margaret ha promesso che andremo in vacanza tutti insieme a fine agosto, sai io non sono mai andata in vacanza prima d'ora." Risponde lei entusiasta.
"Neanche io ma credo sia divertente. Parlando d'altro, stanotte io sarò in quella sedia e qualunque cosa tu abbia bisogno puoi chiamarmi." Le dico.
"Mal, davvero non devi restare per forza. So quanto il sonno sia importante per te e non voglio che tu stia male a causa mia."
"Evie, non preoccuparti ho superato i problemi d'insonnia e poi Margaret e William non sono a casa e non mi sembra il caso di scomodare Ben." Dicendo questo nome arrossisco un po'.
"Mal, sei diventata rossq come un peperone!" Ridacchia Evie. "Si vede lontano un miglio che ti piace."
"Non è vero!"
"Sì che è vero!"
"Ti ho detto di no!"
"E invece ti piace!"
"Evie, smettila. Non è così!"
"Oh sì che è così!"
"E basta! Abbiamo capito che ti piace, fate silenzio sto guardando la tv!" Urla la compagna di stanza di Evie, una vecchia signora piuttosto scorbutica.
Io ed Evie ci guardiamo scoppiando a ridere.
Decido di aprire il separé così possiamo avere un po' di privacy.
"Evie ti ho già detto mille volte che Ben mi piace." Dico abbassando la voce.
"Ecco! L'hai detto!"
"Cosa?!" Chiedo confusa.
"Hai ammesso che ti piace Ben!"
Caspita! Non mi ero accorta di averlo detto.
"E va bene hai vinto. Ben mi piace."
"Ma come farai con Harry? Lui è pazzo di te e si vede."
"Lo so ma le cose tra noi non vanno per niente bene. Ho intenzione di lasciarlo."
"Ci rimarrà male ma se le cose stanno così è meglio per entrambi."
"Già. Ci andrò a parlare domani, lo affronterò faccia a faccia e poi devo riuscire a parlare con Ben."
Evie annuisce e poi sbadiglia.

È notte fonda, non riesco a dormire a causa della compagna di stanza di Evie che russa come un trattore.
Decido di uscire e mentre mi alzo dalla poltrona urto per sbaglio il letto di Evie.
"Che succede?" Chiede insonnolita.
"Nulla. Torna a dormire."

Mi dirigo verso le macchinette dell'ospedale per prendere un cappuccino e poi esco dall'edificio.
Non sono mai stata ricoverata in ospedale; le ferite, le contusioni e le fratture causate da mia madre non venivano curate ma lasciate a sé.
Il cielo è buio, le stelle non sono visibili a causa delle luci della città.
Finito il mio cappuccino ritorno in camera da Evie e provo a dormire, anche se con scarsi risultati.

È mattina, ho visto spuntare l'alba ed è ancora presto ma Evie è già in piedi e insieme sistemiamo le cose per il suo ritorno a casa.
Fa un po' fatica a camminare a causa dei punti sul fianco quindi le viene data una sedia a rotelle.

Siamo in macchina e stiamo tornando a casa.

Mentre Evie viene accolta in casa, Ben mi accompagna al parco dove parlerò con Harry.

Sono seduta sulla panchina e finalmente lo vedo arrivare.
Si siede accanto a me e i suoi splendidi occhi color ghiaccio incontrano i miei.
"Harry, io ho bisogno di parlarti della nostra relazione. Io non provo più quello che provavo per te qualche mese fa e...ho intenzione di lasciarti. Non voglio che tu soffra ma io...io amo un'altra persona."
Gli sputo in faccia la verità e lui sembra impassibile.
"In realtà Mal, neanche a me convince la nostra relazione e poi...non potrebbe funzionare comunque. Tra una settimana mi trasferisco in Giappone, a mia madre è stato offerto un posto di lavoro molto prestigioso e sono stufo di essere succube di mio padre."
"Capisco. Mi fa piacere che finalmente ti ricongiunga con tua madre. Spero che siate felici insieme." Gli sorrido.
Lui ricambia il sorriso e ci abbracciamo.
"Allora, addio Mal."
"Addio Harry." Rispondo.

Torno a casa e mi butto sul letto non accorgendomi di interrompere un lungo e appassionato bacio tra Evie e Carlos.
"Scusate, non volevo disturbarvi. Fate come se io non ci fossi."
Loro si voltano verso di me rossi dall'imbarazzo.
"Ho capito. Me ne vado ma attento ricciolino, la bocca le serve per parlare." Dico divertita e mi reco sul retro unendomi al party in piscina di Ben e dei suoi amici.

Spazio autrice
Nuovo capitolo.
Spero vi piaccia😊
Scusate l'assenza ma ho avuto gli esami e ho studiato come una pazza🤯

P.s
Ho aggiornato la presentazione dei personaggi di questa storia sostituendo le immagini con dei gif.
Date un'occhiata se vi va!😉

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