Tanc incominciò a spingermi finché all'improvviso... le sue labbra si fondarono sulle mie. Fu un bacio a stampo che mi fece provare una sensazione unica, favolosa e indescrivibile. Ero letteralmente cotta per quel ragazzo. Il mio cuore però si spezzò immediatamente... Appena Tancredi si staccò ci guardammo per neanche 2 secondi negli occhi e poi subito dopo scappò. Eh si proprio così scappò. Non potevo crederci. Prima che lui fuggisse correndo scorsi sul suo volto una strana espressione sembrava quasi pentito. Ciò mi aveva spezzato il cuore, questo non so cosa significava, ma mi sentivo male, mi sentivo sbagliata pk forse aveva pensato che io non facevo per lui. Il mio viso iniziò ad essere percorso da infinite lacrime. Data quella situazione decisi di tornare a casa. Le lacrime non si fermavano e data la mia sfiga iniziò pure a piovere. Arrivata nell'appartamento c'era Tancredi seduto per terra in soggiorno. Giovanni invece era in cucina. Io mi fiondai in camera che condividevo con quei due. Mi buttai sul mio letto senza smettere di piangere. In quel momento avevo bisogno si un abbraccio da parte dei miei migliori amici.
Volevo chiamare il mio migliore amico Monte, ma prima postai su insta👇
@Emma.Esposito
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"I baci sono come le lacrime, quelli veri non li puoi trattenere" Sto male, male davvero e vi prego di scusare la mia inattività, ma vi prometto che tornerò più forte di prima. Ho imparato anche una cosa oggi... Fanculo l'Amore..💔
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Dopo circa 5 minuti mi arrivo una videochiamata da Alessandro, risposi.
CHIAMATA TRA EMMA E ALE Io: ciao bro Ale: piccola.. cosa è successo? Io: gli raccontai tutto sempre in lacrime Ale: appena tornate gli faccio vedere io *disse arrabbiato* Io: gli altri come stanno? *chiesi tra le lacrime* Ale: bene, dai adesso tu vai a riposare e nn cagare quello. Domani mattina ti richiamo per vedere come stai. Io: ok grazie di tutto... ti voglio bene, buonanotte Ale: Buonanotte cucciola
FINE CHIAMATA TRA EMMA E ALE Andai a farmi una doccia e mi misi il pigiama. Tornai sul mio letto a fissare il soffitto mentre ascoltavo la mia playlist. Ad un tratto la porta si aprì ed entrò Giovanni a cui raccontai tutto e poi mi chiese se volevo cenare con loro, ma io risposi di no. Lui se ne andò e io spensi la luce e continuai ad ascoltare musica mentre piangevo fino a quando non mi addormentai. La mattina seguente quando mi svegliai vidi che..
