Un'oretta dopo mi ritrovo in un piccolo stanzino scuro con davanti una tazza piena di caffè bollente e due uomini grandi e grossi dagli sguardi seri e nervosi;
prendo la tazza con entrambe le mani sentendo una sensazione bruciante ai palmi e inizio lentamente a sorseggiare la bevanda calda, uno dei due uomini, quello che mi sembrava il più stupido, mi guarda in maniera impaziente e inizia a pormi alcune domande specifiche visto che avevano già preso le mie generalità direttamente fuori dalla farmacia, avevo fornito un documento falso che mi attestava come maggiorenne, non volevo chiamassero i miei e mi creassero maggiori problemi, mentre penso a questo lui inizia a parlare.
-come si sono svolti esattamente i fatti?-
-conosceva I rapinatori?-
-cosa ci faceva a quell'ora tarda in farmacia?-Prendo un grande respiro e inizio a rispondere in maniera indifferente.
-I rapinatori sono entrati mentre ero alla cassa e hanno puntato le pistole contro me e il cassiere, uno dei due ha obbligato il cassiere a svuotare la cassa e a dargli molti medicinali, poi gli ha sparato; non conoscevo i rapinatori ed ero lì per ritirare dei sonniferi specifici che avevo ordinato-
Cerco di rispondere in maniera chiara e concisa, volevo tornare a casa in fretta.
Gli uomini mi guardano in maniera un po' sospetta e il poliziotto che inizialmente era in silenzio chiede.
-perché è così calmo ragazzo? Generalmente le vittime di questi casi sono nervose, tremano e non riescono ad articolare delle frasi complesse-
Alzo gli occhi al cielo per il fastidio che mi procuravano questi idioti.
-sono calmo poiché mi era già successa una situazione simile e questa volta è andata molto meglio rispetto alla prima, potete pure controllare il mio file, è tutto scritto-
Guardano immediatamente il mio file e deglutiscono a vuoto, immediatamente si scusano e finalmente mi dicono che posso andare.
Finisco il caffè, saluto in maniera educata ed esco dall'edificio dirigendomi a passo svelto verso casa.
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L'ombra che ci unisce
FantasíaJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...