L'inizio di qualcosa...

V Capitolo

RINGRAZIO TUTTI /E QUELLI CHE HANNO MESSO UN VOTO E HANNO COMMENTATO. È FANTASTICO.

<< No, Erza-chan, il master é stato convocato a causa delle marachelle di due pesti.>> il suo sguardo si posa su di me. << Io sono Mirajane Strauss, tu sei un nuovo membro?>> Sto per aprire la bocca.

<< No, starà con noi per un po di tempo.>> dice Erza. Io annuisco.

<< Sei una maga?>> mi chiede Mirajane.

<< No.>> abbasso la testa e inizio a guardarmi gli stivali.

<< Non preoccuparti. >> esclama una ragazza, dandomi una pacca sulla schiena. Cerco di non far notare il dolore. "Tutto insieme doveva venire, eh?"

<< Lisanna sta attenta é ferita. Portala in una stanza del dormitorio. >>

<< Ok, si signor capitano.>> la ragazza si mette al mio fianco. Io la guardo è identica a Mirajane, sono che lei porta i capelli corti. Dopo qualche minuto raggiungiamo l'enorme edificio dei dormitori. Mi accompagna in una stanza. << Per ora userà questa stanza. Ah, giusto! Io sono Lisanna Strauss, piacere di conoscerti. >> dice tendendomi la mano.

<< Io sono Lucy...Lucy.>> le afferro la mano e lei mi sorride.

<< Ti va di fare un giro della città? >>

<< Io, penso di... riposarmi un po. Più tarda, se ti va, potremmo fare un giro della città. Ok?>>

<< Ok.>> sta per andarsene, ma si ferma.<< Dopo mangiato, va bene? >>

<< Penso di si. >>

<< Ok, allora Per l'una meno un quarto, vieni in Gilda, ti farò conoscere altri maghi potenti. Poi dopo mangiato andremo a fare un giro della città. >> annuisco e lei se ne esce dalla stanza.

Quando finalmente sono sola, mi appoggio con la schiena sul letto, e chiudo gli' occhi "Forse... non dovrei approfittare della loro gentilezza. Forse dovrei andarmene prima che lui scopra che sono stata qui.... Forse dovrei solo sparire. " apro gli occhi e fisso il soffitto e di un bianco spento. " Erza non avrebbe dovuto aiutarmi. " sospiro. Mi alzo e penso di farmi un bagno, ma mi ricordo delle bende che non ho. Così comincio a rovistare nei cassetti. Quando mi avvicino nuovamente al letto mi accorgo di una piccola porta rettangolare nel muro, sopra la testiera. La apro, all'interno trovo un valigetta bianca. La prendo. Una valigetta del pronto soccorso. Esulto.

La apro e prendo un rotolo di bende. L'appoggio sulla scrivania, in legno scuro. E vado in bagno. Riempo la vasca, mi tolgo le bende e mi immergo nell'acqua.