Mi risveglio in una stanza,mi guardo intorno e trovo lui. Alex. Il mio ex,la persona che piú odio in vita mia. -ma ben svegliata bambolina- So già le sue intenzioni,e spero che non mi faccia nulla. -t-ti prego slegami e fammi andare a casa- Gli urlo contro piangendo. -no,tu sei mia e devi stare zitta- Si mette su di me e si spoglia. Ho paura,ma tanta paura. -ti prego fermati,io non ti ho fatto nulla,sono solo una ragazza che cerca la felicità- Lo imploro ma niente,lui è già dentro di me. -zitta,devi solo stare zitta. Non sei una santa,sei solo una lurida puttana a cui piace scopare,che hai fatto con quel ragazzo dentro casa tua eh?- Mi guarda arrabbiato. -quale ragazzo? Di chi stai parlando?- piango ancora. -di quel ragazzo tatuato e pieno di piercing. Deve stare alla larga da te,tu sei già di mia proprietà- Ad un tratto vedo qualcuno che sfonda la porta. -pezzo di merda lasciala- Jack,menomale. -ma tu chi sei per darmi ordini?- si toglie finalmente da me e io vorrei morire per la vergogna. Jack sentendo quelle parole lo riempie di pugni. -ritorneró promesso- e se ne va. Jack mi slega e io mi copro col lenzuolo dandogli le spalle. Sto piangendo ma non me ne importa. -che ho fatto di male per meritare questo? Io non ce la faccio piú- Sento che lui si stende affianco a me. -ehi..se lui è coglione la colpa non è di certo tua. Ti ho detto che è pericoloso andare in giro,ma tu non mi hai dato ascolto e hai fatto di testa tua ed ora queste sono le conseguenze- Ha ragione,io non ascolto nessuno,ma in quel momento mi ha fatta incazzare e non volevo vederlo. Mi giro verso di lui. -hai ragione,ma ora devo rivestirmi perchè mi vergogno a farmi vedere cosí- Faccio per alzarmi ma lui mi prende da un braccio. -l-lasciami mi fai male- dico spaventata. -dai non voglio farti nulla,solo che sei sexy nuda- Le mie guance stanno andando a fuoco. -ma sei impazzito? Ma come ti permetti?- Mi alzo e mi vesto. -ehi bambola,calmati. Non ti ho detto niente di male,anzi ti ho anche fatto un complimento ma vedo che non apprezzi,io ti aspetto di sotto- si alza e va giú. Ma guarda questo. Quanto puó essere insignificante? Scendo e lo trovo sul divano. -dobbiamo ritornare a casa mia e se non ce ne andiamo dalla casa di quel coglione potrà tornare da un momento all'altro e ci fa fuori a tutti e due e io ci tengo a vivere- dice sarcastico. -ma dai,guarda come se tu fossi l'unico a tenerci alla sua vita- Ci guardiamo e ridiamo. Ritorniamo a casa sua e vado a mettermi sul divano. Se prima avevo paura di essere toccata da qualcuno,ora non voglio piú essere sfiorata. Neanche per sbaglio. Mi giro e guardo Jack. -ehi,comunque ho chiamato Madison e dobbiamo andare a mangiare fuori,ci sarà anche il fratello,e ovviamente tu verrai,mica ti lascio da sola qui con quel depravato in giro- Ma cosa...non ci credo,devo subire quei due che si baciano? Vabbè almeno non sono sola. C'è il fratello di Madison con me. Nel frattempo che aspettiamo Madison e il fratello,vado a mettermi qualcosa di carino,dato che sembro un mostro vivente. Apro l'armadio e opto per un vestito rosso con i pallini abbastanza scollato. Prendo le scarpe nere aperte e le indosso. Piastro i capelli e mi trucco. Metto un'ombretto scuro,il mascara,un filo di eye-liner e un rossetto lilla.
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Scendo e appena Jack mi vede spalanca gli occhi. Ci sono già Madison e il fratello. -ciao a tutti e due. Piacere io sono Alessia- Madison mi squadra da testa a piedi. -piacere mio- dice Madison fulminandomi con lo sguardo. -io sono Aron- mi guarda con un sorriso malizioso. -non fare il cascamorto con lei Aron- dice Jack lanciandogli un'occhiataccia. -da quando qualcuno mi da ordini?- dice Aron. -senti,meglio se andiamo al ristorante altrimenti qui finisce male- Sbotta acido. -basta litigare per me dai. Andiamo al ristorante e facciamo finta che non sia successo niente. E tu Aron smettila di fare il coglione con me-