Ti amo

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"Demoni, donna che amo e lei è una cacciatrice" queste erano le parole che ogni mattina dopo essermi svegliata mi ronzavano in testa, la sera che ero stata liberata la zia mi aveva accolto a braccia aperte e con le lacrime agli occhi mentre Rayan dopo avermi accompagnata si era dileguato e da allora non l'avevo più visto.

Sentivo la sua mancanza ma il coraggio di andare a vedere come stava non l'avevo, ero così stupida avevo avuto la faccia tosta di colpire un demone in pieno volto ed ora tremavo all'idea di vedere Rayan , quella frase"tu non salveresti la donna che ami"mi aveva lasciata letteralmente scioccata.

Se avessi creduto a quelle parole e non fossero state vere mi sarei umiliata e allo stesso tempo il mio cuore si sarebbe spezzato, e se in vece non ci avessi creduto e fosse stato serio nel dirlo sarebbe stato lui a soffrirci . Nessuna delle due opzioni mi piaceva quindi era meglio starmene a casa ed evitare di combinare guai.

"Ayla a cosa stai pensando? Su tesoro mangia"mi disse la zia

Ed eccomi persa un altra volta nella mia immaginazione cosa che la zia detestava visto che non le dicevo mai a cosa stavo pensando.

"Ah Bianca sta sera dovremo andare nella scuola di Ayla c'è una riunione o qualcosa di simile, mi dispiace che ci debba venire anche tu ma hanno richiesto due persone perciò..."

"Non fa niente signora a me fa piacere venire" la interruppe Bianca

"Signorina lei viene?"mi chiese

"No non ci penso nemmeno tornare a scuola durante le vacanze, anche se è solo per una riunione, sarebbe come infrangere una mia regola personale"dissi ridendo

Bianca ricambiò il sorriso ed educata come sempre si alzò dal favo e iniziò a sparecchiare.

La zia corse in camera sua a prepararsi mentre io salì nella mia stanza. Prima di andarsene Victoria passo a salutarmi ed avvertitemi che sarebbero tornate per massimo le 11.

Le due donne uscirono dopo pochi minuti aprendo il cancello che emise il suo solito fastidioso rumore. Nello stesso istante io aprì la finestra e uscì in balcone , la notte era buia e la luna non c'era assomigliava tanto alla sera in cui ero arrivata alla villa tranne che adesso la mia vita aveva acquistato un senso con l'arrivo di Rayan. I miei occhi volarono involontariamente nel posto in cui Rayan si era fermato la famosa sera, guardai quel punto con nostalgia.

"Cosa stai guardando?"mi chiese una voce bisbigliandomi all'orecchio

Mi volta di scatto e come sempre alla vista del suo volto caddi all'indietro sbattendo il didietro con forza.

"Sbadata come sempre eh?"

"Non è colpa mia sei tu che sbuchi così dal nulla"dissi io

Rayan mi fissava con il suo solito sguardo ipnotico da cui mi era difficile sfuggire. Il suo volto aveva quel non so che di bello e ammaliatore , riusciva ogni volta a farmi dimenticare tutti i problemi e le domande a cui non sapevo dare risposta.

"Che ci fai qui fuori a quest'ora?"

"Nulla e che mi sto annoiando visto che sono sola e così sono uscita a prendere una bocca d'aria "risposi io

"Sei da sola ?"mi domandò

"Si perché c'è qualche problema?"

Rayan iniziò a ridere e scatenò tutta la forza del suo sguardo su di me.

"Smettila di guardarmi così "

"Perché c'è qualcosa che non va?" Domandò

"Si quei tuoi occhi e quel tuo viso danno problemi alla mia concentrazione"

La sua risata divenne più forte e il suo respiro più vicino , iniziai ad indietreggiare ma la ringhiera del balcone fermò la mia corsa, era a pochi centimetri di distanza , si inginocchiò difronte a me e mise una mano intorno al mio fianco mentre l'altra sulle mie caviglie. Riuscì ad alzarmi senza problemi ma avrei dovuto immaginarlo.

"Ehi mettimi giù adesso "gli ordinai terrorizzata

Non mi rispose ma avvicinò la sua bocca al mio orecchio

"Shhh"bisbigliò

Quel suo gesto mi fece venire i brividi e sicuramente anche arrossire. Con un gesto fulmineo mi portò difronte la porta della stanza e io che non mi ero neanche accorta che fossimo usciti dal balcone.

"Dove stiamo andando?"chiedi spaventata

"Di sotto , qui fa freddo non vorrei che ti ammalassi"rispose

Non obiettai perché anche se l'avessi fatto non mi avrebbe lasciato andare. Arrivammo nel salone in un battibaleno ma come faceva a sapere dove si trovare non c'era mai stato. Mi lasciò scendere.

"Tu eri già stato qui?"domandai dubbiosa

Rayan arrossi vistosamente,

"No ho provato ad indovinare" rispose

Non gli credevo questo era più che certo ma con lui era meglio far finta di niente. Rayan si sedette sul divano e io mi misi dall'altro lato . Stavo morendo dalla vergogna era sera e noi due eravamo solo in una casa enorme sarebbe potuto succedere di tutto. In quel momento ringraziai dio che Rayan non legge nella mente.

"Perché stai così lontana avvicinati" disse ridendo

Aveva sicuramente capito cosa mi stesse passando per la testa.

"No sto bene qui"dissi rossissima

Il suo sorriso divenne una smorfia che in un attimo sparì e dopo meno di un millesimo era difronte a me a pochi centimetri dal mio viso. Abbassi lo sguardo ma lui mi alzò il volto . Era vicinissimo , troppo vicino , troppo vicino. Le sue labbra toccarono le mie lasciandomi sbalordita anche se per pochi secondi lui mi aveva baciata , aveva lasciato sul mio viso il calore del suo bacio.

"Ma tu avevi detto..."

"Il mio amore per te e troppo forte perché io possa farti del male" mi interruppe

"Quindi avevi detto sul serio l'altra volta"

"Tu pensavi che io stessi scherzando?"mi domandò sconcertato

"Beh con te non si sa mai a cosa credere"risposi

Sul volto di Rayan apparì un broncio che lo face assomigliare a uno di qui bambini che facevano i capricci, doveva essersi offeso

"Va bene ora per farti perdonare dimmi che mi ami"disse con il suo sorrisetto

"Noo non c'è bisogno tu lo sai "

"Si lo so ma lo voglio sentire lo stesso dillo " mi ordinò

"No non riuscirai a farmelo dire"

"Sicura?"

Il suo sguardo divenne penetrante quasi volesse vedermi dentro era frustrante guardare quegli occhi blu profondo cercare di entrare nel mio animo.

"Va bene va bene basta smettila di guardarmi così"dissi cercando di sfuggirgli

"Ahahahaha l'avevo detto io. Su dillo voglio sentirlo"disse soddisfatto

Chiusi gli occhi e persi un grande respiro.

"Io ti amo"dissi tutto d'un fiato

Non avevo il coraggio di riaprirli finché non sentì il suo ridere

"Ti amo anche io"mi disse

Divenni rossissima come d'abitudine ormai.

That brat of a demonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora