1# Il ballo dell'inizio

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Le porte dorate si aprirono, facendo cosi illuminare le stelle appoggiate sul vestito nero di Cristal. La sua pelle di un celeste chiaro risaltò al contrasto di quel tessuto oscuro come la notte. Il suo accompagnatore, vestiva un completo nero e blu come l'oceano più profondo. Aveva deciso quei colori per specificare che lei era con lui, solo con lui. Cristal osservò dalla coda dell'occhio colui che l'accompagnava, i suoi ricci color ossidiana caddero sulla maschera da lupo che li copriva maggior parte del viso, lasciando unicamente la mascella possente e le sue labbra sensuali allo scoperto. Aveva gli occhi color zaffiro spenti da un'ombra. Mentre tutta la sala da ballo veniva illuminata, i raggi di luce sembravano essere terrificati dal tocco di quel vestito. Con un movimento semplice, alzò il braccio senza guardarla, una richiesta silenziosa. Lei appoggiò il suo come riposta.

Il maggiordomo parlò."Date il benvenuto ai nostri invitati d'onore: Lord Nergal Zaif e Lady Cristal de Nile"

Con una grazia al di fuori della norma fece un inchino e avanzò al suo fianco. Ogni suo movimento era elegante.

"Nergal dunque eh?"

"Devo pure tenere i miei segreti, Cristal." Disse con un sorriso pigro.

Aveva ancora cosi tante domande, le avrebbe chieste dopo. La sua mano appoggiata sulla schiena di Cristal la condusse dai invitati più vicini. Era tutto cosi colorato, cosi gioioso che cominciava a sentirsi inadeguata fra queste persone, come se si fosse sbagliata festa. Finche tutta questa allegria non la contagio, cominciando da un bicchiere di champagne offerto da Nergal. I signori davanti a lei non smettevano di guardarla, cercare quel viso liscio e semplice che si celava dietro la maschera da cigno nero. Uno di loro, il più alto ma non quanto Nergal, aveva i capelli color platino seppure avesse soltanto qualche anno in più di Cristal, prese la mano e gliela bacio facendola arrossire.

"Milady, benvenuta. Un incantevole vestito." Disse l'uomo mentre gli altri due guardavano Nergal con un sorrisetto da complice.

"Dacci un taglio Sam, ci sono altre nella festa con cui ti puoi divertire." Autoritario.

"Non si può più scherzare con te Nerg?" Disse ridendo

"Comunque nell'invito c'era chiaramente scritto di non vestirsi di nero." Aggiunse quello ai capelli di un rosso scuro e con la maschera da volpe

In quel momento, se Cristal non era già un pomodoro lo diventò.

"Mi dispia-" ma fu interrotta dallo sguardo profondo di Nergal.

"Peccato che sia il colore che mi sta meglio, Victor. Vogliamo parlare dell'originalità delle vostre maschere? Leone per Sam, volpe per te, e aquila per Gray" rispose con tono sarcastico. L'ombra nei suoi occhi era finalmente sparita.

"Se la vostra intenzione era di rappresentare le quattro casate più importante nel Medioevo, neanche tu hai fatto un buon lavoro parlando dell'originalità" rispose Cristal rivolgendosi a Nergal. Dal suo viso si poteva leggere la sorpresa.

"Furba la ragazza...Mi piace." disse colui con la maschera da volpe.

"Invece di stare qui, andate a divertirvi" Gray, sembrava quello più dolce era colui che aveva parlato.

"Ma il vestito? non dovevo"

"Non importa, il nero ti sta benissimo Cristal de Nile. Come padrone di casa vi perdono" fini di dire Gray con un sorrisetto.

Padrone di casa, quella enorme dimora era sua? Semplicemente sorprendente. Come aveva fatto Nergal a essere invitato? Eppure sembravano intimi. Ormai allontanati, sembrava che avesse sentito i pensieri di Cristal quando disse:

"Sono dei amici di lavoro, ormai fratelli." Aveva finalmente un scintillio nei suoi occhi blu, forse per il champagne. In quel momento con una grazia possente fece un inchino e sporse la sua mano:

"Balla con me." Non una domanda, ben si un'affermazione. Non ebbe altra scelta che accettare. Nel momento in cui si rialzava con la mano di Cristal fra le sue, qualcosa brillò nella parte bassa del suo collo. Un tatuaggio. La stella a cinque punte.

La musica iniziò. I loro corpi danzarono su quella melodia anche se lo sguardo di Cristal era perso in quello di Nergal.

Il tempo si confondeva con i passi, con la musica, con le risate. Tre, forse quattro ore erano passate. Ad un certo punto, Nergal si avvicino verso Cristal, poteva sentire il suo respiro irregolare sul collo dovuto alle ore passate a ballare. Quando finalmente quella bocca si appoggiò al suo orecchio per sussurrarle:

"Vieni, ho un'idea"

Cristal senti scorrerli su tutta la schiena un brivido, e prima che lei potesse dire qualcosa lui la prese dalla mano e si avvicino, tranquillamente, verso la sbarra. Lasciò sul tavolo un bigliettino con scritto "Gray la prossima te la offro io -Nerg" e prese una bottiglia di champagne mentre nessuno lo guardava. Cristal sorpresa si mise a guardare intorno a lei, finche i suoi occhi non incrociarono quelli color pino di Victor, e lui, semplicemente le sorrise. Victor un uomo con le spalle larghe, elegante, con un bel viso, le sorrise come se sapesse cosa stesse per succedere, come se lui la conoscesse. Esattamente quando quel pensiero le sfioro la mente gli occhi di Cristal scivolarono sul collo di quest'uomo per notare che anche lui portava lo stesso tatuaggio. Senti delle mani forti, lisce come se non avessero mai toccato un'arma sulla sua spalla scoperta, quel semplice tocco fu sufficiente per riportarla alla realtà.

"Perche siamo ancora qui?" Sorrise Cristal ancora con lo sguardo fisso sul punto dove la presenza di Victor era diventata un semplice ricordo.

"Impaziente eh?—le disse ridendo— Andiamo sul tetto, c'è una cosa che voglio mostrarti"

Cristal lo segui fino al tetto, facendo il possibile per non essere visti. La porta si apri ed un mare di stelle le seguirono. La vista da quel punto della casa era unica, in lontananza si poteva vedere la città illuminata dalla vita della notte, il cielo era scoperto e la visibilità delle stelle era tale che potevi vedere l'ombra della nebulosa. Nergal si ambientava perfettamente al paesaggio, i suoi occhi sembravano due stelle, e i suoi capelli la notte.

" È splendido— disse guardando Nergal che si era seduto per terra servendo due bicchieri di champagne—tutto, grazie"

"Non c'è niente da ringraziare, lady" disse dolcemente.

Davanti a quel tono arrossì e si sedette.

"Ho notato... che hai un tatuaggio"

Passò un'ombra su quei bei occhi. "Si, ma quella è tutta un'altra storia che ti racconterò, un'altro giorno" ok, non ne voleva parlare.

"Lo so che gli altri possono sembrare arroganti, ma sono brave persone. Sul serio." aggiunse

"Non c'è niente da chiedere scusa, lord" disse Cristal con un occhiolino su quell'ultima parola. La risata come risposta di Nergal fu sufficiente. A quel punto, lui si avvicinò. Ormai i loro respiri uniti, le sue labbra appoggiate su quelle di lei. Un bacio, lento ed intenso, con tutto il tempo del mondo, lui la baciò.

"Ups, scusatemi, non mi aspettavo che avessi compagnia Nerg" una voce melodiosa interruppe quel bacio. Al girarsi Cristal vide una delle donne più belle al mondo, con un vestito smeraldo lungo fino ai piedi, senza spalline il quale evidenziava le sue curve, un sorriso coperto da delle labbra peccaminose, splendente ma velenoso. Il viso leggermente coperto da una maschera da serpente verde che faceva risaltare i suoi occhi argentati come il mercurio puro. Una cascata di capelli d'oro bruciato scivolarono davanti al petto. La tonalità di quel marrone faceva risaltare il suo vestito ed occhi che insieme ricordavano una giornata d'estate.

"Naidelyn" disse con un sospiro.

La donna si avvicino al punto da sussurrare al orecchio di Nergal, facendo dei cerchi annoiati con le dita sulla sua spalla. Amante. Aveva un comportamento da amante quando disse: "Abbiamo delle cose da fare" . Alla fine della frase rivolse uno sguardo gentile verso Cristal come saluto e li lasciò un'altra volta da soli.

"Chi era lei?"

"Una mia compagna di lavoro, come gli altri, tranquilla." Disse notando il tono di Cristal. "Ti riporto a casa." fece una pausa che sembrò durare un'eternità per finalmente dire "Scusami". Cristal assenti soltanto, capiva. 

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