CAPITOLO 21

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Quando mi sveglio, lui è ancora nel letto e mi dà la schiena, dove ci sono disegnate due grosse ali bianche e nere, vorrei toccarle ma cerco di non farlo, non voglio svegliarlo così mi rigiro nel letto dandogli a mia volta la schiena, deve essere ancora presto perché il sole è ancora basso quasi invisibile dalla finestra di fronte a me. 

Dopo qualche secondo lo sento girarsi e avvicinarsi a me, 

-Buon giorno bella addormentata- 

-Buon giorno anche a te- dico voltandomi, e senza perdere tempo mi bacia tirandomi a sé, il mio seno è contro il suo petto duro, le nostre lingue giocano tra loro, le sue mani mi percorrono la schiena per tenermi incollata al suo corpo.

-Non ho voglia di alzarmi dal letto questa mattina- fa la faccia imbronciata

-Chissà come mai... ho idea che se fosse per te non ci alzeremmo più dal letto- rido e lui mi guarda pieno di speranza

-Ma ci alzeremo, tra un po', ora è ancora troppo presto- appoggio la testa al suo petto, e un brivido di freddo mi percorre la schiena,

-Hai freddo? Vuoi una coperta?- mi chiede premuroso,

-Tu come coperta andresti benissimo- e senza perdere tempo è sopra di me, la sua erezione preme contro il mio fianco,

-Speravo che l'avresti detto- dice accarezzandomi la spalla e baciandomi, le sue mani scorrono rapide verso i miei seni massaggiandoli e stuzzicandoli dolcemente,

-Sei fissato con il mio seno- lo guardo sorridendo,

-Non puoi immaginare quanto, ho già pensato a un sacco di cose che potrei fargli- mi guarda con gli occhi pieni di desiderio,

-Per esempio?- chiedo imbarazzata

-Se te lo dicessi che gusto ci sarebbe non credi?-

-Si penso tu abbia ragione- mi sposto sopra di lui e allungo una mano verso i suoi boxer, e glieli sfilo, lasciandolo completamente nudo. Il suo pene è eretto, pronto per qualsiasi cosa io abbia in mente, avvicino i seni al suo membro strofinandoglieli contro,

-Sono in paradiso- dice lui mettendosi un cuscino sotto la testa per guardare meglio la scena,

-O all'inferno, dipende dai punti di vista- le mie tette lo circondano perfettamente nonostante sia molto grosso e con dolci movimenti lo masturbo con il seno, c'è una piccola goccia sulla punta del suo pene, al quale cerco di non far caso, anche se vorrei leccarla via, i suoi occhi fissano in modo famelico il mio seno muoversi su di lui, 

-Ti prego non ti fermare, più veloce- mi dice ansimando, muove i fianchi veloci, così accelero anche io il movimento e dopo pochi secondi mi viene sul seno. Il suo seme è caldo e mi cola ovunque, mi sdraio sulla schiena per non sporcare le lenzuola,

-Avrei bisogno di una mano- lo sento trafficare sul comodino e poi avvicinarsi a me,

-Una mano così?- scosta l'elastico delle mutande e mi inserisce dentro due dita,

-No non così- faccio un urlo e il suo sperma inizia a colarmi sulla pancia, - Intendo se mi aiuti a pulire questo disastro- gli indico il suo seme che cola,

-Ah potevi dirlo subito- dice sfilando le dita e subito me ne pento.

Si affretta a prendere un fazzoletto per pulirmi, mi passa i seni e la pancia sporcandomi ancora di più

-Mi sa che hai bisogno di una bella doccia- mi dice con gli occhi lussuriosi,

-Ho più bisogno delle tue dita dentro di me adesso- mi sorride avvicinandosi e sono sua di nuovo.

                       *************

Dopo aver fatto una doccia veloce esco dal bagno e recupero i vestiti in camera da letto, li indosso e raggiungo Nicolas in cucina mentre sta preparando la colazione.

Un cappuccino per me e un Tè per lui e sul tavolo brioche e biscotti di varietà diverse.

-Non sapevo cosa ti piacesse- cerca di spiegare il tavolo pieno di cibo,

-Una brioche alla marmellata è perfetta grazie- 

-Lavori oggi?-mi chiede mentre divora un pacchetto di Wafer al cacao

-Si faccio dalle 13.00 alle 18.00, e lunedì dalle 7.00 alle 12.30 per tutta la settimana e poi di nuovo il turno del pomeriggio, che è quello che preferisco perché mi piace dormire, il giovedì invece siamo chiusi- spiego mentre assaggio la brioche alla marmellata

-Stasera vuoi venire al cinema a vedere un film? Se vuoi puoi fermarti ancora a dormire, mi è piaciuto averti nel mio letto questa mattina e poi domani non lavori, quindi potremmo passare la giornata insieme- mi sorride

-Che film?- chiedo eccitata,

-After non so se ne hai sentito parlare, è una storia d'amore, lei una ragazza timida e lui il cattivo ragazzo tutto tatuato-

-Mi ricorda qualcuno questo bad boy, comunque si ho letto i libri, va benissimo non vedo l'ora-

Il cappuccino è delizioso, quasi quanto quello del bar, è molto bello e romantico fare colazione con lui. L'orologio del timer del microonde segna le 10.00 quando iniziamo a sparecchiare e a riempire la lavastoviglie. 

-Vuoi vedere il film delle 19.50 o delle 22.00?- chiede mentre mette a posto i biscotti,

-Quello che preferisci vanno bene entrambi- gli sorrido

-Andremo a vedere quello delle 19.50 è deciso e poi ti porterò a mangiare al mc- esclama tutto soddisfatto

-Direi che è una splendida idea- 

-Beh passare del tempo con te è una splendida idea- si avvicina lentamente mettendomi le mani sulle spalle, lo guardo negli occhi e mi allungo verso di lui per baciarlo. I suoi baci mi fanno tremare le ginocchia, sono dolci e lenti, che fanno fermare il tempo.

All'improvviso sento la sveglia del mio cellulare suonare e mi allontano velocemente, spengo la sveglia e alzo gli occhi verso di lui,

-Devo andare- dico incamminandomi verso la porta,

-Va bene, sono da te alle 18.30- mi sorride

-Ma da casa mia ci vogliono solo 10 minuti per arrivare al cinema- cerco di spiegargli

-Ah lo so, ma potrebbe volerci un po' prima che ti vesti-

Non è un addioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora