La mattina seguente quando mi svegliai vidi che.. qualcuno mi cingeva i fianchi...era Tancredi. Ma che cazzo?! Notai che i nostri tre letti erano uno vicino all'altro, da un lato Giovanni e in mezzo Tancredi. Io avevo la testa poggiata sul suo petto, quando capii bene le situazione mi alzai di scatto. Pk lo avevano fatto? A quel punto Tanc si svegliò e mi iniziò a fissare, notai che anche lui aveva gli occhi rossi e gonfi. Vidi Tanc che stava per parlare ma io fui salvata da qualcuno che suonò alla porta. Corsi ad aprire. Era la prof. La profe di musica nonché la mia preferita.
Io: buongiorno prof Prof: buongiorno Emma, volevo dirti che alle 9:30 andiamo a fare un lungo giretto e poi ci fermeremo anche in uno spazio verde e dato che so che ti piace potrete fare una partitina di calcio quindi porta il necessario e vestiti comoda e per quanto riguarda la vostra colazione devi andare a prenderla giù da basso che stanno distribuendo il pasto. Io: ok grazie prof.. posso portare anche la cassa per la musica? Prof: certo.. A dopo Io: a dopo
La profe se ne andò e gli altri avevano sentito tutto. Io non parlavo ancora con Tanc. Andai a prepararmi. Mi vestii così👇
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E raccolsi i miei capelli in una cipolla e preparai il mio zaino con tutto il necessario. Misi tutto vicino alla porta e poi urlai.. Io: vado a prendere la colazione
Poi uscì e iniziai a scendere le scale finché non fui interrotta da delle urla. Decisi di andare a vedere. Quando scorsi la testa senza farmi vedere vidi.. Bryan insieme a due ragazzi che stavano prendendo a botte e riempiendo di insulti una ragazza credo della mia scuola. Prima di intervenire decisi di fare una foto alla situazione in modo da avere una prova.
Poi andai verso di loro.. Io: AO MA che CAZZO fate? Bryan: levati puttanella! Io: della puttanella non darlo mica a me e l'unico che si deve levare sei tuo e i tuoi cani Detto questo mi arrivò un pugno fortissimo sul naso che prese a sanguinare incessantemente. Quei coglioni se ne andarono ma prima di andare Bryan disse Bry: nn è finita qui Esposito *disse indicandomi*
Gli feci un bel dito medio e quando se ne andarono, presi sulle spalle quella povera ragazza che piangeva e tremava dalla paura. Decisi di portarla nel nostro appartamento. Io continuavo a sanguinare. Quando aprii con fatica la porta mi accolsero le...