La stanza in cui mi trovo è tetra e macabra, è stracolma di mobili, tutti vecchi e usurati.
La stanza è piena di polvere, ragnatele e spifferi e come se non bastasse le ombre divorano tutto quello che potrebbe essere il minimo spiraglio di luce.
Nella stanza non c'è nessuna porta, solo una finestra che mostra la luna piena con un cielo stellato, ma stranamente essa non illumina la stanza come dovrebbe, dato che essa appare ai miei occhi con un oscurità sconvolgente.
Mi sento osservata e per questo mi giro e rigiro più volte nella stanza, irrequieta.
Sono sola ma sento come se un miliardo di mani mi sfiorassero le braccia, la testa, ovunque.
Il respiro con queste paranoie si fa affannoso e l'aria sembra mancarmi sempre di più.
Vorrei tanto che Logan fosse al mio fianco...
All'improvviso qualcosa nella stanza muta, anche se impercettibilmente c'è un qualcosa che è cambiato.
Sento uno scricchiolio e girandomi verso il rumore intravedo una sagoma nell'oscurità.
Cerco di mettere a fuoco il più possibile ma sicuramente il buio non è dalla mia parte.
Sento i passi avvicinarsi sempre di più, con fare predatore, e io d'istinto indietreggio fino a toccare con le spalle il muro.
Chiudo gli occhi, ormai intrappola.
Sento il suo fiato caldo sul viso e non ho intenzione di aprire gli occhi per nulla al mondo.
Dall'altro lato della stanza sento una voce, quella di Logan, che mi chiama "Luna!"
Per quanto la mia coscienza mi dica di non aprire gli occhi, di non guardare, il mio cuore mi porta a seguire la voce del mio compagno e di conseguenza a dargli la mia completa attenzione, attenzione che comprende anche la vista.
Apro gli occhi, trovandomi faccia a faccia con un lupo nero, con occhi completamente neri senza neanche un po' di bianco.
Il lupo ringhia e udendo la voce del mio compagno si gira verso di lui.
"A breve saremo in salvo" Dice Logan cercando di raggiungermi.
Ma il lupo gli salta addosso e in primo piano riesco solo a vedere il lupo che taglia la gola del mio compagno.
Le gambe non mi reggono più e cado a terra.
Prima ancora di accorgermene mi ritrovo ad urlare in preda alla sofferenza.Mi tiro su di colpo, ho il respiro affannato, tremo e le lacrime scendono copiose dai miei occhi.
Mi guardo intorno.
La camera che ci era stata data da Aron è esattamente come l'avevamo trovata, tranne per il fatto che ora il letto in cui stavo dormendo sia sfatto.
Il sole sta sorgendo fuori dalle finestre.
-Un sogno!-
-Era solo un brutto sogno!- Cerco di convincermi.
Volto lo sguardo alla ricerca di Logan, ma al mio fianco non c'è nessuno.
Dov'è Logan? E se gli fosse successo qualcosa?
Cerco di trattenere i singhiozzi al ricordo di quello che gli è successo nel mio incubo; mi abbraccio e con una mano cerco di fare il meno rumore possibile mentre continuo a piangere.
La porta di apre lentamente, probabilmente per non fare rumore e tra i miei singhiozzi riesco a distinguere la voce di Logan.
"Piccola, cos'è successo?" In fretta si avvicina a me e senza rendermene conto me lo ritrovo al mio fianco, sul letto che mi accarezza il viso mentre mi sposta dietro l'orecchio una ciocca di capelli.
Io mi butto tra le sue braccia e lo stringo forte, non avendo la minima intenzione di lasciarlo andare, mentre con le mani mi aggrappo alla sua maglietta, come se fosse la mia unica àncora di salvezza.
"Cos'è successo?" Ripete dolcemente.
"Ho fatto un incubo su di te" gli rispondo, la mia voce soffocata contro la sua maglietta.
Mi accarezza i capelli e mi dice "amore io sto bene, era solo un brutto sogno, ora sono qui con te, non hai nulla da temere" dandomi poi un bacio sulla testa.
Io resto in silenzio cercando di trattenere il più possibile le lacrime, rimanendo ancora aggrappata a Logan.
"Ti va di raccontarmelo?" La sua voce è dolce come il miele, le sua carezze delicate come qualcosa che è poesia, mi convince senza nemmeno guardarlo negli occhi.
Annuisco sul suo petto, mentre lui mi stringe maggiormente tra le sua braccia.
"Ero in una stanza buia, senza porte, solo una finestra da cui però non entrava luce e mi sentivo osservata; poi ho avvertito un cambiamento e mi sono ritrovata ad indietreggiare sentendo il rumore di dei passi, fino a quando non sono arrivata contro il muro e mi sono dovuta fermare.
Poi dall'altra parte della stanza sei apparso tu.
Mi chiamavi e allora ho aperto gli occhi per cercarti nell'oscurità e mi sono ritrovata davanti a un lupo, ma questo sentendoti è venuto verso di te e... e t-ti ha-" non riesco a finire la frase che tornano i singhiozzi.
Lui mi stringe forte facendomi sedere sulle sue gambe e continua ad abbracciarmi.
"Va tutto bene, piccola" dice cullandomi tra le sue braccia.
"Logan i-io non voglio p-perderti! M-mai!" Gli dico in preda al pianto.
"Non mi perderai piccola, io sarò sempre al tuo fianco, per sempre" mi risponde lui prendendomi il viso con una mano e puntando i suoi occhi azzurri nei miei arrossati.
"Per sempre" ripete per farmi capire che è serio.
Io mi avvicino di più al suo viso, sfiorando delicatamente le mie labbra alle sue, facendo per tirarmi indietro subito dopo.
Ma Logan mi avvicina nuovamente a se e con delicatezza poggia le sua labbra sulle mie, mentre con le mani mi accarezza i fianchi.
Io rispondo al bacio e porto le mani fra i suoi capelli, probabilmente scompigliandoglieli, mentre sento il battito del mio cuore accelerare a mille.
Continuiamo così per un bel po'; il bacio rimane dolce e lento come se il tempo si fosse fermato in quell'istante e non potrei desiderare di meglio.
Prima di interrompere il bacio Logan mi da diversi baci a stampo, in modo giocoso, facendomi sorridere.
Poi appoggio la testa nell'incavo del suo collo mentre lui rimane con le braccia intorno ai miei fianchi.
"Dov'eri?" Gli domando ricordandomi della sua assenza al mio risveglio.
La risposta non tarda ad arrivare "Ero nell'ufficio di Aron a parlare dell'arrivo dei guerrieri e anche del fatto che lui abbia deciso che oggi ci sarà un ultimo giro di ronda prima di aumentare le difese.
C'era anche isaac, ha detto di voler aiutare nel controllare i confini, è partito da circa mezz'ora, mentre io sono rimasto a parlare con Aron"
"Va bene"
Chiudo gli occhi, godendomi il calore del mio compagno e annusando il buonissimo profumo della sua pelle, di muschio e menta.
"Logan?" Sussurro sul suo collo.
"Che c'è amore?" Mi domanda facendo scorrere le sue mani lungo la mia schiena.
"Ti amo, ti amo talmente tanto che a parole non potrei mai esprimerlo"
Mi sposto in modo tale da essere faccia a faccia con lui, in questo modo gli accarezzo il viso, mentre guardo quegli occhi in cui mi perdo ogni volta.
"Anche io ti amo piccola, darei la mia vita per te"
Fa per avvicinarsi ulteriormente a me, forse per darmi un altro bacio, ma un dolore improvviso alla spalla mi fa emettere un grido e mi allontano di scatto da Logan.
Mi porto la mano sulla spalla destra, nell'esatto punto in cui ho sentito dolore.
"Che succede?" Mi chiede preoccupato.
"Isaac" sussurro agitata.
"Dannazione! Se ci stanno attaccando gli serviranno rinforzi, tu aspetta qui devo informare il branco e mandare dei lupi ad aiutarli" mi comunica in tono da alpha, un tono che molte volte lo avevo sentito usare con il suo branco e che ormai avevo imparato a riconoscere.
Logan esce dalla stanza e io non perdo tempo.
Mi sfugge un gemito di dolore quando il dolore alla spalla si amplifica leggermente, ma stringo i denti e continuo a muovermi per la stanza.
Indossando i primi vestiti che mi capitano a tiro e liberandomi del pigiama che indossavo, mi dirigo fuori dalla stanza per andare a controllare l'ingresso della casa branco, nella speranza che Isaac torni presto sano e salvo.
Osservo in mezzo agli alberi, con la speranza di scorgere la figura famigliare di isaac.
Sposto gli occhi di qua e di là, guardando da una parte all'altra del bosco senza una direzione precisa, poi noto un movimento vicino ad un albero e i dubbi mi assalgono.
Se fossero nemici invece che amici? Se quelli che li hanno attaccati fossero arrivati fino a qui?
Mi armo di tutto il coraggio che posseggo e mi avvicino al punto in cui credevo di aver visto movimento ma una volta arrivata non c'è nessuno.
Mi guardo attorno assottigliando lo sguardo in mezzo a tutta quella vegetazione, ma nulla.
Nemmeno un anima viva.
D'un tratto una mano si posa sulla mia bocca, impedendomi di gridare.
Indietreggio spaventata e di riflesso cerco di liberarmi con le mosse che Logan mi aveva insegnato.
"Sono io! Calma tigre!" Dice isaac indietreggiando leggermente dopo che ero riuscita a sottrarmi dalla sua presa.
"Oddio sei tu!" Sospiro sollevata.
"Cos'è successo? Dove sono gli altri?" Chiedo agitata.
Lui mi risponde subito, con voce indecifrabile.
"sono rimasti indietro, mi sono offerto di controllare che non ci fosse nessuno lungo la strada di ritorno."
Si ferma qualche secondo, poi continua "siamo stati attaccati da dei lupi del branco di Stephen, ne parliamo dopo, ora è meglio raggiungere gli altri"
Annuisco e lentamente andiamo nella direzione da cui isaac proveniva.
Durante il percorso troviamo gli altri e noto solo ora in quanti pochi fossero a perlustrare quella zona, erano solo in quattro escludendo isaac!
Spero che le altre pattuglie non abbiano avuto problemi...
Dopo il via libera di isaac torniamo verso la casa branco.
Durante il percorso non ho potuto fare a meno di notare che tra i lupi in perlustrazione c'era anche Amber.
Guardo isaac, che si comporta in modo strano, mi sembra distaccato, perso nei suoi pensieri e decisamente stanco.
Arriviamo finalmente davanti alla casa branco dove veniamo accolti da Aron, Logan, che tra parentesi sembra arrabbiato con me per avergli disobbedito, Ryan e un altra decina di persone del branco di Aron che non ho idea di chi siano.
"Che diamine è successo?" Dice Aron correndo verso la sorella e abbracciandola.
"Allenamento mattutino, non vedi?" Dice lei sarcastica indicando una ferita sul braccio che continuava a perdere sangue.
Il fratello a quella vista spalanca gli occhi.
"tu, in infermeria" dice rivolto alla sorella, poi sposta gli occhi su isaac.
"e tu, nel mio ufficio, devi spiegarmi cosa è successo"
Indica isaac perché gli altri tre sono ridotti veramente male, due di loro fanno fatica a tenersi in piedi, mentre il terzo ha una grave ferita al fianco.
Con un cenno del capo Aron indica a delle persone di portare i tre in infermeria, dove si stava dirigendo Amber.
Solo ora decido di osservarla; non è messa male come gli altri tre, ma indubbiamente è ferita.
Ha un grosso taglio sul braccio sinistro e al collo mi sembra quasi di vedere una piccola striscia orizzontale di sangue.
Poi riporta altri segni di ferite, lividi, nocche sbucciate, insomma non è nelle migliori condizioni.
Scompare dalla mia vista e quindi poso nuovamente lo sguardo su isaac, Aron e Logan.
"Andiamo" dice Aron in tono glaciale.Entriamo nel suo ufficio poco dopo, senza indugiare oltre si accomoda alla sua sedia in attesa che noi facciamo lo stesso.
Una volta fatto osserviamo tutti isaac in attesa che cominci a parlare.
Si schiarisce la voce e poi inizia "era un attacco dal branco di Stephen"
Aron lo guarda alzando un sopracciglio.
"È strano, ieri abbiamo fatto l'accordo ma prima di allora non abbiamo mai avuto problemi con lui, nessuno del suo branco è mai entrato nel mio territorio" dice Aron con fare sospettoso.
"È qui che ti sbagli, uno di quei lupi ha avuto la smania di parlare troppo, ci ha rivelato che è Stephen a rapire gli stregoni.
Se non mi credi chiedi ad Amber" dice isaac notando lo sguardo scettico di Aron.
"E perché avrebbe dovuto dirtelo?" Domanda furbo quest'ultimo.
Noto dal modo in cui isaac si sistema sulla sedia che per lui quella è una domanda scomoda, ma non credo di poterlo salvare dalla situazione questa volta.
"L'alpha Stephen mi è sempre stato alle calcagna perchè avevo recuperato un oggetto che apparteneva a me di diritto, la statera lapis, oggi durante la battaglia uno di quei lupi mi ha minacciato... ha puntato un coltello alla gola della mia compagna e ha detto che se non gli avessi dato la pietra l'avrebbe uccisa, quindi ho dovuto farlo... poi uno dei lupi ha detto ad un altro che Stephen adesso non se ne farà più niente degli stregoni che ha rapito perché ora ha di nuovo la statera lapis.
In poche parole ha detto che gli stregoni che sono stati rapiti venivano sottoposti a degli esperimenti per ricreare la pietra.
Abbiamo combattuto contro almeno venticinque lupi siamo riusciti a farne fuori quasi più della metà ma verso la fine è arrivata la minaccia contro la mia compagna e io non potevo fare nulla se non-"
isaac viene interrotto da Aron e da Logan che parlano contemporaneamente.
"Stai dicendo che hai dato la statera lapis a loro?!" Dice Logan furioso.
"La tua compagna? Non sarà mia sorella vero?"
La voce di Aron è altamente minacciosa, talmente tanto che mi fa venire i brividi di paura.
Non vorrei essere al posto di isaac.
Con mia grande sorpresa isaac parla con grinta.
"Si! Amber è la mia compagna, scelta dalla dea luna per me! Problemi? E tu Logan, prova a dire che non avresti fatto la stessa cosa per Luna!"
Entrambi gli alpha rimangono ammutoliti davanti a quelle parole e prima che possano aggiungere altro isaac parla di nuovo.
"E ora se volete scusarmi, vado a medicarmi" e esce dalla stanza lasciando tutti a bocca aperta.
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-Compagni Di Vita- Life Mates
WerewolfUn giorno la vita di Luna va in mille pezzi, tradita da chi più le avrebbe dovuto volere bene scappa e si ritrova in un bosco, dove incontra lui. Lui un alpha pieno di segreti. Lei un'umana che non sa nemmeno di averli. Lui, minacciato da un branco...