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Da poco siamo atterrati qui a Milano dopo un viaggio di quasi tre ore.

Devo ammettere che sono davvero molto triste, più di quel che pensassi e non so come migliorare questa situazione.

Siamo appena tornati da Napoli, città dove sono nata nella quale ho vissuto fino ad un mese fa, per andare a prendere le ultime cose, salutare amici e parenti e far firmare il contratto di affitto dai nuovi padroni della nostra vecchia casa nel centro della meravigliosa città.

Penso propio che sei ore fa ho visto le mie migliore amiche da tre anni per l'ultima volta e più ci penso più sento un nodo allo stomaco. Mi mancheranno tantissimo e non posso farci niente tengo troppo a loro.

Dal 15 settembre devo iniziare la mia nuova scuola e sopratutto devo iniziare il liceo, quindi un mondo completamente diverso. Non mi sento molto sicura del fatto di essere una "terrona" al nord, ma come tutti mi dicono, non sembro una vera e propria napoletana, in molti mi dicono che sono una "futura milanese". Lo spero...

Vabbè

"Grazie per aver scelto Air Italy" esclama la voce metallica mentre io e la mia famiglia ci dirigiamo verso l'uscita dell'aereo.

Senza indugi ci dirigiamo verso l'aeroporto con le valigie pesanti e tutta la folla degli a altri passeggeri  dietro e avanti a noi che si dirigono verso esso.

"Amore togliti le cuffiette ora che stiamo camminando, rischi di perderle." dice mia madre in modo nervoso, tipico di mia madre. Io sbuffo e le ripongo nel cofanetto e le metto in tasca.

Arriviamo all'aeroporto, prendiamo le valigie che avevamo lasciato mettere in stiva e chiamiamo un taxi.

Sono molto emozionata perché per la prima volta vedrò la casa che i miei hanno affittato e spero davvero che sia carina. So già che inizierà una guerra di male parole con mio fratello per chi dovrà avere la camera più grande, ma mia madre mi ha promesso che avrebbe fatto di tutto per darla a me... insomma lui ha avuto la camera più grande da bene 18 anni e ora che io ne ho 14 e inizio l'adolescenza ho bisogno di più spazio.

Mio padre mi interrompe dai miei pensieri con "Bellinaaa, a che stai pensando?" come suo solito fare. Io rispondo con un semplice "niente" molto freddamente. Penso propio che mi padre abbia capito che mi mancano le mie amiche, ma che nn sappia cosa fare per farmi stare meglio, come dargli torto, neanche lo saprei.

Al momento giusto _ Noah SchnappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora