Capitolo 9: Noodle & Netflix

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Nel cielo la luna era già alta, la strada verso casa era illuminata dai lampioni e dalla luce di alcune stelle.

Avevo ormai perso l'ultimo pullman quindi dovevo farmi tutta la strada a piedi e lentamente mi allontano sempre di più dal centro della città, sentendo i rumori del traffico sempre più lontani venire sostituiti dal suono del vento e dal frinire di alcuni grilli.

Arrivò a casa tre ore dopo, la mezzanotte era passata da un pezzo, appena intravedo il vialetto della grande casa faccio una lieve corsetta desideroso di mangiare qualcosa e mettermi a letto per distrarmi da questa giornata storta.

Entro in casa disattivando l'allarme e lancio lo zaino all'ingresso, mi dirigo in cucina e metto l'acqua a riscaldare per farmi dei noodle e intanto vado a farmi una doccia veloce.

Dopo la doccia, metto un pigiama leggero e finisco di preparare i miei noodle, porto la scodella in camera e inizio a mangiare mentre guardo "the umbrella academy" su Netflix.

Sono ormai le quattro del mattino quando mi decido a spegnere la TV ed a sdraiarmi per bene nel mio letto, guardo il soffitto e prendo un respiro profondo..

Era la prima volta nella mia vita che mi mettevo volontariamente a dormire sperando di avere una crisi, ma la tentazione di quegli occhi di ghiaccio era troppo forte e mi spingeva verso questa immensa pazzia..

Lentamente chiudo gli occhi e canticchio mentalmente il ritornello di "Mad World"

-I find it kinda funny, I find it kinda sad
The dreams in which I'm dying are the best I've ever had.
I find it hard to tell you, I find it hard to take
When people run in circles it's a very very
Mad world, mad world-

Mi lascio cullare dalle sue note sino a scivolare tra le braccia di Morfeo.

L'ombra che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora