Trauma..

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Corsi di fretta alla porta, ma Giovanni e Tanc erano già lì . Era la solita prof di Musica. Dopo averla salutata ci diede una notizia straziante.  
Prof: allora ragazzi dovete fare le valigie pk ci hanno detto che dobbiamo tornare a casa dato che sia nel nostro paese sia qui stanno emergendo casi di Corona virus e rischiamo di rimanere bloccati qui...quindi tra 45 Min dovete essere al piano di sotto.
Noi ci eravamo rimasti abbastanza male però non ci potevamo fare nulla.
Io tornai a prepararmi e mi misi dei pantaloni verdi e un top nero con le mie Nike. Mi raccolse i capelli in una coda alta e poi andai a fare le valigie e preparare il mio solito zaino che avrei portato con me in aereo.
Fecimo una colazione veloce e poi raggiungemmo le prof e poi andammo in aeroporto e tutto filò liscio come l'olio.

Arrivati a Milano...
Scesi dall'aereo, dove stavolta nessuno mi ha rotto il cazzo. Dopo i pochi controlli, il pullman ci portò  davanti a scuola dove ognuno prese un Taxi per tornare a casa.
Io ero in Taxi con Tancredi. C'era un silenzio imbarazzante.
Dopo una decina di minuti arrivammo davanti alla nostra enorme casa da dove si sentivano le urla agitate dei miei amici. Suonai il campanello e mi aprii Monte. Nessuno di loro sapeva del nostro ritorno.
Monte: Emma che ci fai qui?
Io: ciao anche a te, cmq per il corona virus rischiavamo di rimanere bloccati lì.
Monte: ah ok *disse per poi abbracciarmi forte*

Monte: ciao bro *si rivolse a tanc*
Tanc: ciao bro
Dopo di che entrammo e salutammo tutti.
Mi sedetti sul divano tra Monte e Tanc.
Valerio e Edo si sedettero davanti a me.
Vale: allora piccola ti dobbiamo dare due notizie, una buona e una cattiva... iniziamo con quella buona, Marta è-è incinta *disse con un sorriso enorme*

Ero felicissima per loro allora corsi ad abbracciare Vale e Marta e fargli gli auguri.

Edo: però abbiamo anche una brutta notizia.. per prima cosa siediti e respira *io obbedi*

Edo: noi sapevamo già da circa un paio di settimane che Riccardo era stato ritrovato e portato in ospedale dove è rimasto in coma fino a ieri quando è morto.

Io rimasi traumatizzata, sconvolta, volevo piangere, ma non riuscivo, volevo parlare, di qualcosa,ma non riuscivo, volevo chiedere pk mi hanno nascosto tutto ciò, ma non riuscivo. L'unica cosa che feci fu... 
   

Ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre // Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora