𝒖𝒏𝒂 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂?||𝒍𝒖𝒄𝒊𝒇𝒆𝒓

"oh per l'amor del cielo"

"c-cosa?!"

•lucifer pov•
ero davanti a mio padre, quando ad un certo punto lui mi propose una "cena di famiglia"
i miei occhi diventarono rossi e la rabbia si scatenò dentro di me.
davvero dopo tutto questo tempo mio padre vuole venire sulla terra e conoscere gli umani?
davvero dopo tutto questo tempo mio padre mi vuole parlare come se non fosse successo niente?
saranno passati milioni di anni da quando mio padre mi spedì all'inferno senza pietà
davvero lui vuole metterci una pietra sopra? insomma non può comportarsi così, facendo finta di niente, anche se cerco di non farlo notare, dentro di me provo una grande delusione e tristezza
detesto mio padre, lo odio con tutto il mio cuore, mi manipola e cerca sempre di farmi stare ai suoi giochetti
mi reputa il male in persona anche se in realtà è lui che mi ha trasformato in diavolo
sono stufo di tutto ciò, magari durante questa "cena" potrò parlarne e chissà troverà un modo per farsi perdonare.
ero così immerso dai miei pensieri che non mi accorgo di quello che sta succedendo in torno a me, sento una mano posarsi sulla mia spalla e un breve e lento sussurro.
"Lucifer" sussurrò Chloe
"Oh ehm si detective che c'è?" dico cercando di distrarmi dai miei pensieri
"Tutto ok? ti vedo preoccupato" 
"Oh si sì sto bene tranquilla" dico cercando di tranquillizzarla
"Bene, ehm, possiamo tornare a casa?" Mi chiede chloe guardando me e subito dopo mio padre
"certo andiamo pure chloe" dico io guardando il mio caro paparino
"Figlioli aspettate vengo anche io" esclama mio padre alzandosi dal trono
"Se permetti padre vorrei tornare a casa senza te tra i piedi" commento io
"Oh ma certo Samael, allora vengo verso sera così possiamo fare la nostra cena?" Chiede mio padre
"Se proprio devi" dico guardandolo
"Detective torniamo a casa ora"
le prendo la mano in segno di seguirmi, così ci avviammo verso la strada di ritorno

•chloe pov•
una volta arrivati a L.A Lucifer prese la sua auto, mi fece salire, e si mise a guidare per arrivare a casa di suo fratello
mentre guidava era abbastanza silenzioso, non ero solito da lui
"t-tutto ok?" gli chiesi a bassa voce
"si detective tranquilla stavo solo pensando che la cena di famiglia non sia una buona idea"
"Vedrai che andrà tutto bene Lucifer"
"Non penso proprio" mi rispose lui
"Lucifer fidati di me, tuo padre verrà per cenare e farsi perdonare e dopo se ne tornerà in paradiso" dissi io cercando di tranquillizzarlo
"Chloe fidati tu di me, non conosco i piani di mio padre ma di certo so che non ha buone intenzioni" mi disse lui
non sapevo cosa rispondere, so che forse in fondo aveva ragione, d'altronde stiamo parlando di Dio, nessuno conosce i suoi piani.

Una volta arrivati da amenadiel lucifer scese di corsa dall'auto e io lo seguì
dopo aver parlato con amenadiel ci sedemmo nuovamente in auto per dirigersi verso l'attico di lucifer.
arrivati all'attico lucifer si mise a preparare la cena mentre io mi sdraiai sul letto per riposarmi un po'

dopo circa due orette suonò l'ascensore e le porte si aprirono
uscirono amenadiel e maze, Lucifer aveva invitato pure loro per questa cena
"sei davvero andato nella città d'argento senza dirmi niente" urlò maze mentre gli si avvicinava infuriata
"Maze calmati per favore stasera ti farai spiegare tutto da mio padre" disse lucifer
"Oh fratello non ci posso credere che rivedrò mio padre" disse amenadiel entusiasto
"Si anche io" gli rispose lucifer con un tono seccato
intanto io ero andata a prepararmi e quando uscì dal bagno avevo indosso un abito nero con uno scollo a V che mi arrivava sopra le ginocchia
"Sei bellissima" mi disse lucifer a bocca aperta
"G-grazie" dissi abbassando lo sguardo e arrossendo
"Oh insomma non abbiamo neanche iniziato a cenare e già mi viene da vomitare, basta fare gli smielati vi prego" disse maze mentre si metteva una mano sulla bocca
lucifer si limitò a ridacchiare ma non fece in tempo a dire una frase perché l'ascensore suonò di nuovo
le porte si aprirono e uscì suo padre
"Papà" disse amenadiel con le lacrime agli occhi
"Figlio mio" esclamò Dio
si abbracciarono in un abbraccio che durò alcuni secondi
"Insomma ancora?!" disse maze prima di mettersi una mano sulla pancia in segno che stesse per rigurgitare

una volta seduti a tavola eravamo tutti in silenzio, nessuno sapeva cosa dire quando a un certo punto
"Allora vi divertite figlioli?" disse Dio guardando me e lucifer
"Cosa intendi padre?" chiese lucifer
"Ho visto cosa fate tutti i giorni, mi piace osservarvi mentre fate certe cose, siete proprio adorabili" disse Dio sorridendo
"Lucifer non intende quelle cose vero?" chiesi a lucifer cercando di non farmi sentire dagli altri
"Penso proprio che intenda quelle cose detective" mi rispose lui sorpreso
"Oh insomma per l'amor del cielo ammettetelo che state cercando di avere un figlio vi ho visti" disse Dio mentre si dondolava sulla sedia
"Cosa?" esclamò lucifer alzandosi in piedi per poi sbattere i pugni sul tavolo
"Certo che no" commentai io imbarazzata
maze scoppiò a ridere
"Chloe davvero tu e lucifer fate sesso?" Disse maze mentre rideva sempre più forte
"No maze cioè intendo" cercai di spiegarle io in preda all'imbarazzo, ma Dio mi interruppe
"E tu signorina chloe, ho visto come fai sballare la testa a mio figlio, mi piaci" disse Dio annuendo
"Papà!" esclamo lucifer cercando di nascondere pure lui l'imbarazzo che si era creato fra noi due
"Padre questo è troppo basta!" urlò lucifer contro suo padre
i suoi occhi diventarono rossi e infuocati
Appoggiai la mia mano sulla sua e vidi che subito si calmò e i suoi occhi diventarono normali
"È incredibile il fatto che ti renda così vulnerabile e debole mio figlio" commentò Dio sbalordito
"Già" rispose lucifer sorridendomi
"Comunque figliolo per farmi perdonare ho pensato di farti un regalo, e visto che tutti i giorni dovevo vedervi a letto insieme senza nessuna nascita, ho deciso di regalarti un figlio!" disse Dio felice di quel che aveva appena detto
Maze aprì la bocca come per parlare, ma era come se le parole fossero bloccate dentro di lei, mentre amenadiel sorrise restando con la bocca spalancata
"C-chloe è in-incin-incinta?" disse lucifer tremando
"C-cosa?" risposi io mettendo entrambe le mie mani sulla mia pancia
"E bene sì!" esclamò Dio colmo di gioia