Capitolo 17

41 13 9
                                    

Jason's pov

Me l'hanno portata via un'altra volta, com'è possibile? Perchè ci deve sempre essere qualcosa o qualcuno che ci divide. Perché non possiamo avere momenti felici come quelli che abbiamo vissuto su quell'isola solo io e lei? Io non riesco a capire cosa abbiamo fatto per non vivere in pace.

Perchè la vita è piena di ostacoli, sarebbe tutto più facile se non ci fossero.

Potrei vivere con Ellen, sposarla, magari un giorno avere dei figli ed invecchiare con lei. Perché tutto questo mi deve essere portato via? Non riesco proprio a capirlo.

Ellen's pov

Mi accascio a terra. Compare subito sulla soglia della porta lo zio e anche Daniel.

"Razza di idiota cos'hai fatto? Guarda come ti sei conciata? Cavolo."

Mi tira uno schiaffo. Poi un'altro e un'altro ancora.

Ormai non sento neanche più dolore.

"Fermati papà così peggiori la situazione" interviene Daniel.

A quanto pare è suo padre.

Quante cose che mi hanno nascosto.

Quel vigliacco si ferma ed esce da quella stanza. Daniel si accascia a terra per aiutarmi. Non voglio il suo aiuto.

"Dai Ellen devo toglierti i vetri"

"Lasciami pure qui..." dico con un filo di voce.

Daniel non si arrende e mi toglie i pezzi di vetro e mi pulisce le ferite.

Poi scompare e ritorna con un panino e un bicchiere d'acqua.

Me li mette lì vicino e si siede sopra al letto. Il mio letto dove suo padre... dove... dove quell'essere ha preso la mia intimità. Facendomi sentire inutile.

Rifiuto il cibo e mi metto in un angolo. Fisso intensamente la parete, sono un cadavere. Non ho forze.

Un incubo.

Un incubo che rimarrà impresso indelebilmente nella sua anima.

Jason's pov

Arrivo a casa disperato. Corro tra le braccia della mamma. Non ce la faccio perchè mi devono portare via Ellen. Piango come un disperato.

"Jason cos'è successo? Dov'è Ellen?" chiedono preoccupati la mamma e Logan.

"Me... me l'hanno... me l'hanno portata via."

"Come? Quando?"

"Clarissa, è stata lei."

"Dobbiamo fare qualcosa?"

"E cosa? È Clarissa che ha la sua custodia"

"Ma se Ellen viene molestata la allontanano" mi spiega la mamma.

"Non abbiamo prove" interviene Logan.

"Mamma ha ragione lui, come lo dimostriamo?"

"Ho un amico nella polizia. Posso chiedergli aiuto, lo chiamo subito" la mamma prende il telefono.

Qualche minuto dopo ci dice che il suo amico la sta già cercando.

Ellen's pov

È passata un'ora e Daniel è ancora qui a fissarmi senza dire nulla. E se mi facesse del male anche lui? Tale padre tale figlio, no?

"Non mangi nulla?" Interrompe i miei pensieri.

"Ellen, senti, io voglio scusarmi con te, per tutto quello che ti ho fatto. Alcune notti non dormo se ripenso a quello che hai passato, mi sento una nullità."

"Tu ti senti una nullità? E io come mi dovrei sentire spiegamelo? Dopo che tu Filippo e quelle persone mi avete usata e oggi pure quello schifoso di tuo padre."

"Ellen mi dispiace, vorrei aiutarti, ma qui anch'io sono una pedina."

"Tu però non sei stato rapito e torturato, tu non sai cosa ho provato quindi stai zitto."

Non dice più nulla. Restiamo in silenzio fin quando vediamo arrivare Brooke e Filippo.

È la giornata più brutta di tutta la mia vita.

"Ciao Ellen" mi salutano, sono sconvolti.

"Ellen cosa ti è successo?" Chiede Brooke.

Non rispondo, mi giro non voglio guardare in faccia quelle persone.


Ciao a tutti!

 Ecco qua un nuovo capitolo! 🥰

Cosa farà Ellen? Scopritelo nel prossimo capitolo.

Baci 😘

Una Ragazza DifficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora