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Mentre camminava al fianco di jeonkook per tornare a casa, jimin non faceva altro che pensare alla conversazione avuta con yoongi qualche ora prima.

Jk -chim ma che hai? Hai la testa sulle nuvole più del normale-

Jimin continuava a non calcolare il suo migliore amico, perciò continuò a camminare non accorgendosi che l'altro si era fermato al punto d'incontro che dovevano raggiungere per aspettare taehyung.

Jk -jimin siamo arrivati dove stai andando!!! -

Urlò jeonkook e finalmente jimin si risvegliò dai suoi pensieri voltandosi e raggiungendo il suo amico.

Jm - scusa kookie stavo pensando ad una cosa-

Jk -ti prego dimmi che non stai ancora pensando a quel tipo con i capelli verdi? -

Jm -si chiama yoongi, e comunque si. Io sento di averlo già visto da qualche parte-

Jk -ma si, sicuramente l'avrai incrociato in corridoio e poi dopo ieri sera ti sei accorto della sua esistenza, non ti fare troppe pippe mentali dai-

Jm -no kook, non capisci, io lo conosco, l'ho già incontrato. È troppo complicato-

Jk - sisi va bene chim... Oh guarda è arrivato Tae... Ciao tesoro-

Th -ciao amore, ciao chim-

Si baciarono e poi taehyung salutò jimin con un abbraccio. Iniziarono a camminare verso il fast food più vicino per mangiare qualcosa tutti e tre insieme, ma jimin si era completamente isolato dai discorsi della coppia. Taehyung chiese anche cosa gli passasse per la testa, ma non ricevette risposta, proprio come il suo ragazzo prima di lui, perciò lo lasciarono perdere, ipotizzando che stesse passando una giornata no. Anche perché, quando jimin si vestiva in quella maniera significava solo che si fosse alzato col piede sbagliato.

Finito di pranzare, per quello che avesse mangiato, jimin salutò la coppia e si diresse verso casa sua.
Una volta dentro salutò i suoi e il suo fratellino, per poi avvisare i genitori che quella sera sarebbe uscito, ma avrebbe fatto leggermente più tardi del solito e di non rimanere svegli ad aspettato. disse di dover uscire con una persona e fortunatamente i suoi non insistettero a sapere chi fosse.
Dopodiché sali in camera e approfittò per farsi un bagno caldo prima di doversi preparare per l'uscita.
Immerso nella vasca si fece trasportare dal calore e si appisolò. Sognò una sagoma nera che si allontanava piano piano da lui, che era legato e gli urlava di non lasciarlo solo. Nonostante tutto quella figura cercava di raggiungerlo, ma senza mai riuscirci.

Si svegliò più o meno un'ora dopo, perciò decise di uscire e iniziarsi a preparare. Pensava a cosa avesse potuto dirgli, di cosa avrebbero parlato, cosa avrebbero fatto. Pensò anche di chiedergli il numero, ma poi si ricordò che la sera prima l'aveva chiamato per avvisarlo che avesse trovato moon. Perciò prese velocemente il suo telefono e salvò il contatto del suo hyung. Lo salvò sun, senza alcuna ragione secondo lui, ma la ragione la scoprirà presto.

Tra compiti e cazzeggio vario si erano fatte le 21, perciò jimin decise di mangiare un boccone al volo per poi prepararsi.
Voleva fare bella figura davanti al suo hyung, perciò decise di indossare degli skinny jeans chiari, una felpa extra large rosa e le sue amate converse alte bianche.
Si sistemò i capelli portandoseli all'indietro, lasciando scoperta la fronte e si truccò il necessario per piacersi.
Erano le 22:17 quando finì di prepararsi, perciò prese tutto il necessario e stava per uscire, quando vide moon. Quella mattina aveva chiesto al yoongi se l'avesse potuta portare e lui gli aveva detto di si, ma moon aveva ancora la zampetta dolorante e non se la sentiva di portarla con se, sapendo che una volta arrivata al parco avrebbe voluto giocare.
Perciò decise di lasciarla dormire e dopo aver salutato i suoi uscì incamminandosi verso il parco della sera precedente, con tante emozioni contrastanti nel suo petto, tra cui la più predominante la paura.





talking to the moon ~yoonmin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora