Jungkook «Voglio scusarmi innanzi tutto» chinando il capo
Taehyung «Che intenzioni avevi? Voglio sapere tutto» rigido
Jungkook, alzando la testa «Non ero convinto. Non ti avevo considerato come un ipotetico partner nemmeno per un attimo, ma capivo che ci tenevi davvero.. a me intendo... e mi sono sentito in colpa»Taehyung lo guardava dritto nelle pupille nere corvino.
Jungkook «I miei genitori non erano un granché sai.. secondo me non si amavano, e non amavano nemmeno me. Ho sempre sospettato che il loro fosse un matrimonio coatto, ora non so cosa fanno.. non li sento da un bel po', ma non mi mancano. Va bene così.» indietreggiò fino ad arrivare alla parete, poi si lasciò cadere fino ad arrivare seduto sul pavimento del bagno
Taehyung perse i tratti del suo carattere rigido e lo raggiunse silenziosamente, sedendosi al suo fianco, senza guardarlo. Poi Jungkook continuò a parlare.Jungkook «Non so cosa sia l'amore. Un tempo non mi importava neanche di trovare la mia anima gemella, o quel che sia. Stavo bene solo, come i miei in un certo senso. Anzi, da piccolo pensavo che amore significasse addirittura fare un figlio insieme e basta. Cazzo come sono confusionario!» rimproverandosi per la sua frettolosa argomentazione, portò le gambe al petto, accompagnate dalle braccia, e vi poggiò la testa.
Jungkook «Quello che sto cercando di dire, è che, non avrei mai immaginato che vi fosse una speranza pure per me. Ho capito abbastanza tardi cosa significasse amare qualcuno, per davvero. È quando non vuoi che qualcuno si scopi un altro, o qualcosa del genere. O.. quando vuoi spendere 130.000 won per un regalo... io odio fare regali.... ma... se dovessi farne uno a te penso che quei soldi li sborserei»
Taehyung si lasciò scappare una risatina sincera.Jungkook «Mio padre diceva sempre "Dovunque tu sia, guadagnati una faccia. Positiva o negativa che sia. Solo chi ha un'identità conta davvero". Penso che fu allora che mi decisi a diventare qualcuno di rispettabile. Il mio stato sociale mi ha aiutato certo, ma adesso sono qui, posso dire di avere la mia faccia.»
Taehyung «Hai la faccia di "quello che si scopa tutti"»
Jungkook «Lo so. Non pensavo fosse un appellativo così negativo fin quando non ho scoperto l'essenza dell'amore. Come ho già detto, troppo tardi.» allungò le gambe, tornò nella posizione precedente, schiena a muro e sguardo perso nel vuoto.
Taehyung «Taeyong? Te lo sei fatto vicino perché ha un nome che ricorda il mio?» quasi arrogante
Jungkook «L'ho allontanato. Lui non è male, inoltre, non ho frenato la mia voglia sabato scorso. Ma è stato in quell'occasione in cui ho realizzato come fosse non averti»
Taehyung «Desiderio sessuale?»
Jungkook «Sì, ma non era solo quello. Taeyong mi aveva proposto di raggirarti e portarti a letto, una cosa a tre. Lui è come me, quasi ossessionato»
Taehyung «Questo non va bene, lo sai? Non avresti comunque risolto il problema portandoti a letto tutta la scuola. Per calmare gli ormoni esistono delle medicine. Voglio aiutarti.»
Jungkook, sentendo definire il suo come un problema medico, iniziò ad alterarsi, bensì si contenne non appena incrociò lo sguardo preoccupato, e vide il volto corrugato del maggioreJungkook «Io.. ho capito che tu mi piaci per come sei. Devi credermi Taehyung, fino a domenica desideravo solo il tuo corpo, poi ci ho dormito su. Ci ho davvero pensato molto, soprattutto alle tue parole. Tu avevi provato a tutti i costi a non infrangere quella sorta di promessa che sembrava ci fossimo scambiati appena iniziata la frequentazione. E- e io» balbettando per la frustrazione «Ti ho raggirato davanti a tutti.. e ti ho lasciato lì. Quando ho realizzato il male che ti avevo causato sono stato molto male. Uno che mi avrebbe voluto semplicemente scopare, non avrebbe avuto problemi a trovare qualcun altro o a scoparmi dopo Taeyong e basta. Ma tu..» le labbra serrate, il naso gocciolante, le lacrime che colmavano gli occhi; se fino a poco prima sembrava essere stabile, improvvisamente era sul punto di esplodere in un pianto liberatorio. Prima di farlo, terminò la frase, faticando a causa della gola che sembrava gli si stesse annodando «mi ami veramente Taehyung, io ti credo.»
Lo aveva afferrato per le braccia e rivolto a sé, per chiedergli faccia a faccia, a sangue freddo, aspettandosi una risposta secca «Io ti amo veramente tanto Kim Taehyung, tu mi credi?»Taehyung cercò in tutti i modi di sviare lo sguardo di Jungkook, ma rassegnatosi, convogliò il proprio e rispose dopo un lungo inspiro:
«Io ti credo Jeon Jungkook»
Poggiò in seguito la propria fronte su quella del minore e gli afferrò le spalle, mentre si univa al suo pianto liberatorio.
•
Hoseok «Ho il sospetto che qualcuno voglia depistarti» camminando fianco a fianco con Namjoon
Namjoon «Depistarmi? Perché?»
Hoseok «Non chiederlo a me. Piuttosto, durante l'assemblea mi è caduto l'occhio su quello seduto davanti a me. Ho visto che teneva sulle gambe dei fogli, tra cui uno con una tua foto. Sembra lo stesso tipo di documenti che tu e Seokjin avete preso in quel posto segreto quando dovevamo salvare il culo a Jungkook»Namjoon si fermò.
Namjoon «Scusa, ripeti l'ultima frase» alzando le sopracciglia
♡
STAI LEGGENDO
00:00 o'clock [ɴᴀᴍᴊɪɴ]
Fanfiction𝑵𝒂𝒎𝒋𝒐𝒐𝒏 + 𝑺𝒆𝒐𝒌𝒋𝒊𝒏 • Contrasto tra le vite comuni di tutti coloro che circondavano Namjoon e Seokjin e quest'ultimi che, come segregati nel loro mondo, hanno avuto modo di conoscersi e mettere in discussione quelli che per loro erano pr...