CAPITOLO 26

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La Spa è grande e bellissima. Sulla sinistra ci sono la sauna, il bagno turco e le docce emozionali, girato l'angolo un percorso d'acqua calda e fredda che bagna fino al ginocchio, la grotta di sale e un enorme vasca idromassaggio. In fondo alla stanza c'è un piccolo buffet con frutta fresca e tisane.

-Questo posto è-è divino- dico sbalordita,

-Già, cosa vuoi provare per primo?- mi chiede prendendomi per mano,

-Sauna. No, Grotta di sale. No, Bagno turco. Non lo so proprio- dico senza saper cosa scegliere,

-Va bene scelgo io- e mi conduce alla grotta di sale.

Apre la porta e rimango senza fiato. La stanza è completamente ricoperta di sale, sia sotto che sopra di noi e sui lati ci sono delle sdraio reclinabili nere.

-Sono riuscito a fare colpo vero?- chiede con il sorriso,

-Mi avevi già conquistata con il massaggio di prima- gli porto le braccia intorno al collo e lo bacio.

-Tesoro, quanto mi piacciono i tuoi baci- mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio,

-Si anche a me molto, ma non voglio dare spettacolo- dico allontanandomi da lui, -Vieni andiamo a sederci- e mi segue.

Dopo circa cinque minuti, non so con precisione perché non ho l'orologio al polso, mi sto annoiando a stare seduta lì,

-Ti va se proviamo qualcos'altro?- chiedo guardandolo,

-Certo che sì. E' noiosissima questa stanza- mi confessa.

-Ahahah lo penso anche io. Vieni andiamo nelle docce emozionali-

Entriamo all'interno della stanza che è divisa da un muro di mattonelle colorate all'interno non c'è nessuno.

-Hai voglia di farla con me?- chiedo,

-Certo che si- dice avvicinandosi a me-

-E' normale che ci sia così poca gente?-

-Diciamo che abbiamo scelto l'orario migliore, la gente è ancora al lavoro-

-Molto furbo-

Lo attiro a me e inizio a baciarlo con passione. I nostri corpi sono vicinissimi e inizio a sentire qualcosa di duro che mi sfiora la coscia.

-Forse è meglio premere il pulsante- e quando lo fa, lucine colorate ci illuminano e una specie di fumo da discoteca ci avvolge,

-Dove eravamo rimasti?- mi attira di nuovo a sé posandomi una mano sul sedere. -Ah giusto- e mi bacia di nuovo,

Adoro quando mi bacia in quel modo, è come se ogni parte del mio corpo diventasse di gelatina,

-Cos'altro vuoi provare ora?- chiede

-Qualsiasi cosa se lo fai in quel modo- dico senza ragionare,

-Intendo che stanza vuoi provare- dice ridendo e io divento bordeaux, -Più tardi quando saremo da soli nella stanza di coppia ti farò provare qualcosa di bellissimo- mi sfiora le labbra dolcemente, - Ma per adesso devi accontentarti della Spa-

-L'idromassaggio- dico tutta eccitata

-E che idromassaggio sia-

Percorriamo nuovamente le stanze e ci rechiamo davanti all'enorme idromassaggio. All'interno della Spa c'è solo una coppia che sta facendo la sauna, così salgo i gradini esterni della Jacuzzi e mi immergo nell'acqua mentre Nicolas mi segue a ruota.

L'acqua è tiepida e trasparente,

-Schiacci il bottone che è dietro di te per favore?- dico fissandolo,

-No, vieni a schiacciarlo tu, sei troppo lontana da me, non mi piace -

-Uffa e va bene- dico avvicinandomi a lui, e premo il tasto di accensione,

All'improvviso partono le bolle e l'acqua diventa mossa,

-Sai qual è il bello dell'idromassaggio?- mi chiede lui,

-Che fa diminuire la cellulite?-

-No- dice allungando una mano sulla mia coscia, -Che posso sfiorarti e nessuno se ne accorge- dice facendomi mancare il fiato,

-Non penso sia una buona idea- dico tutto d'un fiato, la sua mano intanto inizia ad avvicinarsi sempre di più verso il mio sesso.

-No, hai ragione, ma le cattive idee sono sempre le migliori-

-Martina?- chiede una voce familiare, guardo il ragazzo che mi sembra di conoscere,

-Michele? Sei proprio tu? Da quanto tempo- dico avvicinandomi al bordo dell'idromassaggio,

-Quanti anni sono passati? due, tre?- chiede

-Due quasi sicuramente. Come stai? Come procede con l'azienda di famiglia?-

Michele è un tuner, modifica auto e moto per clienti di un certo rango,

-Benissimo. Gli affari vanno bene ed è la mia passione quindi, lascio decidere a te- ride. -tu invece? Lavori ancora a Dolce Sapore?- chiede,

-Si la paga è buona e mi trovo bene con i miei colleghi- dico

Sento tossire alle mie spalle è Nicolas,

-Ah giusto- torno a fissare Nicolas -Niki lui è Michele un mio vecchio amico- dico mentre si avvicina al bordo dell'idromassaggio e gli stringe la mano, -Michele lui è Niki- non so come proseguire la frase, così interviene lui -Il suo ragazzo-

Si fissano per qualche secondo e poi Michele interviene

-E' stato un piacere rivederti. Si potrebbe organizzare una serata anche con Clara, come ai vecchi tempi-

-Si mi piacerebbe molto- gli faccio un sorriso e lui se ne va.

Torno a guardare Nicolas che mi sta fissando,

-E' solo un amico di vecchia data-

-Si, si come no- dice tornando a sedersi,

-Si non c'è mai stato niente tra noi e mai ci sarà-

-Ti stava mangiando con gli occhi. Tu non uscirai con lui-

-Come scusa?- chiedo arrabbiata

-Mi hai sentito benissimo- è furioso,

-No sentimi bene tu, faccio quello che voglio- ed esco dalla Jacuzzi senza guardarmi indietro, diretta al bagno turco.

"Mamma mia sembra un bambino dell'asilo. Ho sempre visto Michele come il fratello che non ho mai avuto. Come si permette di dirmi cosa fare?"

Non è un addioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora