Capitolo venticinque.

316 13 3
                                    

I fasci di luce che mi arrivano in faccia dalla finestra mi svegliano, mi ci vuole un po' per mettere in chiaro i pensieri nella mia mente, poi mi ricordo di essere nel letto della mia ragazza e che ieri sera stava male, apro gli occhi trovado il suo viso rivolto dalla mia parte a pochi centimetri dal mio, mi ci vuole tutta la mia forza di volontà per non avvicinarmi alle sue morbide e piene labbra rosse per baciarla come non faccio da un mese, non starle vicino come vorrei mi sta uccidendo, il pensiero che non si ricorda di me mi sta divorando dentro

"Ha paura di te, lasciala stare"

"Non si ricorderà mai di te"

"Rinuncia, vai avanti per la tua strada"

"Non le interessa più niente di te"

"Ti considera solo un amico in questo momento, forse nemmeno quello"

"Non provarci nemmeno, è solo tempo sprecato"

Questi sono i pensieri che mi urla ogni giorno la mia mente da quando Keziah, in quella stanza di ospedale, mi ha detto di non farle del male con gli occhi pieni di terrore, quella scena ce l'ho ben impressa e non sarà facile dimenticarla.

Mi avvicino al suo viso e appoggio le labbra sulla sua fronte per sentire se è ancora calda; e infatti lo è, mi metto seduto sul letto facendo attenzione a non svegliarla e scendo, arrivato in cucina e trovo Ryan con Nicole a fare colazione

'Buongiorno Liam, non sapevo fossi qui' mi saluta Nicole

'Buongiorno anche a voi, comunque sono venuto ieri sera quando non c'era nessuno' dico prendendo una tazza e mettendoci dentro dell' acqua

'Ti ha aperto Keziah? Si ricorda di te?'

'Ehm, no ho usato la chiave sotto il tappetino e per ora non posso sapere se si ricorda di me dato che sta dormendo' dico mentre riscaldo l'acqua

'Ohw, mi dispiace così tanto Liam' dice Nicole veramente dispiaciuta

'Può succedere a chiunque' dico alzando le spalle cercando di apparire indifferente

'Liam, non devi per forza-'

'Nicole, non voglio parlarne' dico duro

'Ti prego' aggiungo per cercare di addolcire la frase di prima

'Scusami' dice abbassando la testa

'No, scusami tu, solo che...questa situazione è troppo per me' dico buttando fuori un sospiro di frustrazione

'Per qualsiasi cosa noi ci siamo' mi sorride Ryan accendendosi una sigaretta

'Grazie' dico ricambiando il sorriso

'Di nulla' dice soffiando il fumo

'Ryan!' Si lamenta Nicole

'Smetti di fumare' lo rimprovera dandogli uno schiaffo sulla spalla

'Ti giuro che questa è l'ultima...per oggi' dice cercando di baciarla

'No! non ho intezione di baciare uno che odora di tabacco' fa il muso cercando di respingere il sorriso che lotta per manifestarsi

'Eddai'

'Ryan finiscila, sei pazzo' dice lei spingendolo cercando di rimanere seria ma fallisce scoppiando a ridere

'Si, pazzo di te' dice avvolgendola in un "abbraccio da orso" quelli che mi dava spesso Keziah, scuoto la testa facendo allontanare i ricordi che anche se belli fanno male, dopo aver finito di preparare il tè saluto Ryan e Nicole e salgo su in camera di Keziah, è ancora avvolta nelle coperte che dorme, le lascio la tazza sul comodino e mi siedo sulla sedia della scrivania aspettando che si svegli.

Someone like you || Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora