Crucio.

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Sirius era arrivato a casa Potter solo da tre giorni quando gli incubi divennero insostenibili per essere ancora nascosti.

Quella notte riusciva a sentire ogni singolo coltello che, con violenza, lacerava i suoi muscoli paralizzandolo sul freddo pavimento in marmo nero pulito maniacalmente da Kreacher.

Sua madre pronunciava imperterrita la maledizione con la quale si dilettava a punirlo, gli era concesso solo il tempo di un respiro per non morire soffocato.
"Crucio", un nuovo lampo di luce, una nuova sofferenza.

Regulus, in un angolo, tratteneva le lacrime a stento poiché era consapevole che suo fratello maggiore lo stesse proteggendo prendendosi la colpa di aver portato a casa Black una rivista babbana. Le immagini non si muovevano, il piccolo era solo curioso di capire dove fosse l'incantesimo babbano per tenerle immobili.
Queste tipologie di desideri, però, erano inammissibili in una famiglia di purosangue.

Non sapeva quando aveva cominciato a urlare, Sirius non aveva mai dato questa soddisfazione a sua madre, eppure si stava dimenando in un bagno di sudore e dolore.

Spalancò gli occhi solo quando sentì qualcuno stringerlo forte, svegliandolo da quell'incubo che era stata la sua realtà.
Incrociò gli occhi assonnati di James il quale non fece alcuna domanda, semplicemente si stese accanto a lui riaddormentandosi in pochi istanti.

Sirius lo sapeva, ora tutto sarebbe andato bene.

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