La cura migliore è la tua medicina (Lo sbaglio migliore) 2 # Rederica

Capitolo 247 TI HO SEMPRE PERDONATO TUTTO

Pov's Fede
La discussione vorrei che finisse qui, così vado dai bambini. Ma no. Io faccio per uscire ma lui mi blocca con le parole
R:non ti fidi nemmeno di tuo fratello?
Io mi giro e lo guardo. Dice così perché ci eravamo promessi che qualunque cosa accadesse tra di noi avremmo avuto un rapporto tra fratelli e l'avremmo fatto anche per i nostri figli 
F:no. Non mi fido più di te. Non fido come fratello, come amico, come padre dei miei figli e come mio marito.
R:Federica, ti prego scusami
F:no Riccardo. Ora sono io che ho bisogno del mio tempo
Ora stiamo parlando con voce calma, anche perché io non ho le forze. Mi sento debole
F:tu ci hai messo tre anni perché avevi paura e la potevamo superare insieme. Ma tu ne sei andato! Mi hai lasciato mentre dormivo! Con una cavolo di lettera!
R:basta con questa storia! Lo sai che me ne pento ogni giorno di questo!
F:ora tocca a me. È il mio turno. Lo sai che devi riconquistare la mia fiducia?
R:lo so, e lo farò in tutti i modi. Lo sai che ti amo vero?
F:se mi ami come stai dicendo adesso, questo non me lo dovevi fare! DOPOTUTTO quello che mi hai fatto!
Dico alzando di poco il tono della voce 
R:vorrei tornare indietro cavolo! Ma non si può!
F:lo dici sempre, ma continui a sbagliare ogni volta che costruiamo qualcosa! Fai sempre lo stesso sbaglio. Continui sempre a sbagliare, lo vuoi capire questo?! Continui sempre a ferirmi e fino ad ora io ti ho sempre perdonato. Ti ho perdonato sempre tutto 
Ci guardiamo e lui sta piangendo. Sul mio volto ormai non scende nessuna lacrima, sembrerebbe che le ho finite. Ma so che prima o poi scoppierò di nuovo 
F:è l'ultima volta che te le ripeto Riccardo, per favore saluta i bambini e vai via. Ti prego
R:non può finire così 
Lui si avvicina di più a me 
F:l'hai voluto tu. Ora prenditi le tue cose, saluta i bambini e vai via
Ci guardiamo negli occhi e siamo distrutti tutti e due 
R:ti amo
Dice facendomi una carezza sulla guancia. Distolgo lo sguardo da lui e incrocio le braccia. Io prendo la sua mano e la tolgo dal mio viso. Non rispondo. Faccio un respiro e decido di affrontare subito la situazione da persone civili
F:ora ascoltami bene, per favore
R:tutto quello che vuoi
Ci guardiamo negli occhi
F:cerca di rispettare questa decisione che sto per prendere 
R:certo
F:teniamo fuori discussione tutta la nostra famiglia. Parla con Stefano, che con mia madre ci parlo io. I bambini li potrai vedere quando vuoi, per questo non ci sono problemi. Voglio più di una settimana di tempo per prendere una decisione ben precisa
R:va bene
F:ora per favore prendi le tue cose e vai via. Te lo chiedo veramente per l'ultima volta 
R:okay
Io sto per uscire dalla stanza ma lui mi blocca dal polso. Mi giro
F:Riccardo la mano
Dico con tono duro. Lui la toglie subito 
R:mi chiederai il divorzio?
F:non lo so
Lo sguardo mi cade sulla fede del nostro matrimonio, che ho al dito. La porto quasi sempre, tranne al lavoro. È difficile che non ce l'abbia al dito. La tolgo con difficoltà e con molta tristezza nel cuore. Prendo la sua mano, la poggio sul palmo e glielo chiudo in un pugno
R:no! Ti prego! Federica!
Io lo ignoro completamente e raggiungo i bambini nella stanza. Prima di entrare faccio un respiro e mi asciugo le lacrime. Cerco di sorridere. Apro la porta della sua stanza e lo vedo seduto sul letto che gioca con Tamara
N:mamma
F:amore mio
Mi avvicino a loro e mi siedo sul letto
N:mamma stai piangendo?
F:no tesoro, tranquillo
T:mamma
Dice la mia piccola bambina. La prendo in braccio e le lascio un bacio sulla fronte
N:mamma dov’è papà?
Io lo guardo e faccio sedere Tamy sulle mie gambe
F:amore, ora ti devo dire una cosa
Annuisce e mi guarda
F:papà, per un po’ di tempo andrà a stare a casa dei nonni. Tu e Tamara potete stare con lui quando volete
N:va bene mamma. Ma perché deve andare via
F:tesoro, è difficile da spiegare. Però te l’ho detto, lo puoi vedere quando vuoi
N:tu e papà avete litigato?
È un bambino sveglio, ora non posso fare altro che dire di si
F:si Nicolò mio. Mi dispiace tanto, amore mio. Vieni qua amore
Stringo sia lui, che Tamara nelle mie braccia e cerco di farli sentire al sicuro.......??????CONTINUO??????
P.S PREPARATEVI PERCHÉ SUCCEDERÀ QUALCOS'ALTRO 🙊🙊🙊🙊