Rejects || Demi Lovato

Five

Voglio tornare a casa, rimanere seduta su questo divano, mi fa sentire a disagio.
Michael è in piedi di fronte a me appoggiato al muro, continua ad osservarmi senza vergogna. Non riesco a sostenere il suo sguardo per più di due secondi, i suoi occhi nascondono una luce diversa ora, e questo cambiamento improvviso mi fa abbassare istintivamente la testa, mentre continuo a giocare in modo ossessivo con il mio anello. Sento i suoi passi avvicinarsi e quando alzo il viso per curiosità, me lo trovo davanti che mi guarda dall'alto. Ha uno strano sorriso sbilenco che mi fa rabbrividire. Non capisco che intenzioni abbia.

"Allora.." inizia con tono di sufficienza, incrociando le braccia al petto, "ti diverti con Ash, a quanto pare"

Sbarro gli occhi alla sua affermazione, sentendo il respiro bloccarsi ed il cuore accelerare. Non può essere che sappia tutto. È un segreto e mio fratello vuole tenerlo tale. Come è possibile?

"Che cosa intendi?" chiedo con voce tremante e le mie mani stanno iniziando a sudare in modo esagerato. Fisso le sue scarpe, odiando il suo piede che sta battendo sul pavimento ripetutamente, come se stesse attendendo qualcosa.

"Non prendermi per un coglione. Io so tutto." dice con voce dura. Mi asciugo le mani sui pantaloni e provo ad alzarmi per andare in cerca di Ash. Ma il ragazzo, mi spinge di nuovo sul divano, facendomi tornare al punto di partenza.

Che cosa gli prende?

"Dove hai intenzione di andare? Ashton mi ha dato il permesso. Non ti salverà, mi dispiace" comincia a ridere provocandomi e prendendosi gioco di me. Non so cosa gli abbia permesso, so solo che non mi sento al sicuro e ho un brutto presentimento.

"Che tipo di permesso.." ho paura a scoprirlo. «Lo sai di cosa sta parlando» risponde la mia coscienza, ma provo a non ascoltarla. Non può essere la verità. «Sai che ne sarebbe capace», farebbe davvero una cosa così disgustosa?

Improvvisamente, sento la sua mano accarezzarmi la guancia, e mi irrigidisco sotto il tocco sconosciuto al mio corpo. Abbandona il mio viso per poi giocare con i bottoni dei suoi pantaloni, facendomi salire l'ansia. Non riesco credere a ciò che sta facendo.

"Sarà una cosa veloce, tranquilla" spiega frettolosamente, e sento il cuore in gola. Mi prende le mani e le porta sul suo rigonfiamento contro la mia volontà, e chiudo gli occhi cercando di pensare ad altro.

"No no, lasciami!" provo a ribellarmi sotto la sua presa, ma continua a tenermi stretta mentre strofina la mia mano su di lui. Mi accorgo di star piangendo nel momento in cui una lacrima scivola sulle mie labbra tese. I suoi gemiti iniziano pian piano ad aumentare, provocandomi un senso di nausea.

Oddio, voglio andarmene subito da questo posto.

"Che merda stai facendo?" una voce familiare blocca i suoi movimenti, lasciandomi la possibilità di sfuggire dalla sua presa e allontanarmi da lui il più possibile. Non so per quale stupido motivo, ma senza il controllo dei miei movimenti mi nascondo dietro il corpo di Luke, che mi accudisce amichevolmente dandomi la mano mentre guarda il suo amico con rabbia. Appoggio sfinita la fronte sulla sua schiena e con la mano libera stringo forte la sua maglia, come se fosse il mio unico appiglio per non crollare a terra. Il calore che emana la sua mano sulla mia, mi da un senso di protezione e non capisco il perché.

Lui è come loro.

"Amico, ci stavamo solo divertendo" sghignazza divertito Michael, e istintivamente stringo ancora più forte la sua mano e la sua maglia.

Lui si stava divertendo.

"Si? Non sembrava che lei si divertisse.." risponde calmo il biondo. Sento il suo corpo tremare a ritmo della voce che fa uscire, rilassandomi.