Era una notte cupa di fine estate quando apprese la triste notizia. C'era un forte temporale e i fulmini squarciavano il cielo. Era rimasta a casa di una sua amica quella notte e ricevette la telefonata. Sua nonna era venuta a mancare e non aveva più nessuno al mondo.
Aveva 11 anni e i servizi sociali l'avrebbero presto affidata ad un orfanotrofio.
Faith. Il suo nome la portava a sperare che qualcosa di magico potesse sempre accadere.
E dopotutto non aveva tutti i torti.-Buongiorno signorina, siamo venuti a prenderla.
La piccola Faith dormiva dolcemente nel letto degli ospiti della sua amica Susan, non aveva chiuso occhio tutta la notte e alle prime luci dell'alba era riuscita ad appisolarsi. Aprì un occhio all'udire i rumori all'interno della stanza. Si tiró immediatamente su con uno scatto deciso.
-E voi chi siete?
I due inservienti dei servizi sociali lanciarono uno sguardo preoccupato alla madre di Susan sull'uscio della porta. La madre di Susan intervenne:
-Sta tranquilla Faith, loro sono qui per aiutarti a trovare una nuova casa.
-Non la voglio una nuova casa!
Faith scese giù dal letto e a piedi scalzi corse al piano di sotto. Uscì dalla porta di casa e corse verso il parco.
"Non mi avranno mai" pensava.
Già la vita gli aveva portato via i genitori alla tenera età di 5 anni. La nonna le aveva detto che erano partiti per un lungo viaggio e in quegli anni nemmeno avevano mai mandato una lettera o un messaggio. Scomparsi così nel nulla, puff.
Era ancora una bambina ma non si capacitava del perché non avessero voluto portarla con loro. Per proteggerla forse, o perché non la amavano abbastanza. Doveva scoprirlo, a tutti i costi, se l'era ripromessa. Una squadra di investigatori stava lavorando al caso da anni ma brancolavano nel buio. Non c'era una prova , ne' una pista, che riportasse a loro in qualche modo. Si erano volatilizzati senza lasciare traccia, come per magia.
Già, la magia. Fin da quando era piccola aveva sempre avuto la sensazione di non appartenere a quel mondo. Come se ci fosse qualcosa, dentro di lei, che lottasse per uscire. Qualcosa di potente e magico. Una volta, all'età di 7 anni, ne aveva parlato a sua nonna, l'unica persona della quale si fidava davvero.
- Nonna, esiste la magia?
L'anziana signora per tutta risposta le sorrise di rimando - ricorda Faith, nella tua fantasia tutto sarà sempre possibile. Se vuoi credere alla magia, credici .
Si era sentita non presa sul serio, quindi lasciò perdere e decise di non pensarci più. Un giorno però, una settimana prima della disgrazia, mentre aiutava la nonna a pulire casa , andò in ripostiglio a prendere la scopa . Inavvertitamente aprendo la porta, una pila di scatoloni di scarpe impilati dietro, le cascarono avanti ai piedi, sommergendo il pavimento del piccolo stanzino.
- che ho combinato! Nonnaaaaa sono cadute tutte le scatoleeee !
- Lascia stare Faith! Metto a posto io dopo! Portami giusto la scopa !
Mmm, la scopa ecco. Dove sará adesso! Ah eccola! Vide il manico della scopa sporgere da sotto uno scatolo di Converse rosse. Si meravigliò. La nonna indossava quelle scarpe?!
- Dai SU! - esclamò divertita, pensando ad alta voce.
Uno scossone deciso percosse le scatole sul pavimento, qualcosa sbucó fuori con uno slancio. Faith soffocò un urletto in gola. Non credeva ai suoi occhi. La scopa era lì , al suo fianco, sgombra da tutte le scatole. Galleggiava nell'aria orizzontalmente, come se aspettasse di essere cavalcata.
-Faith! Tutto bene?
- Si nonna arrivo!
Afferrò la scopa con una mano.... sentii un formicolio percorrerle il braccio. L' adrenalina le salí su per tutto il corpo. Non si era mai sentita così carica! Una forza misteriosa la spingeva a salirci in groppa. Ma non c'era tempo per provarla . L'avrebbe provata con calma un'altra volta quando sarebbe stata da sola. Così corse dalla nonna ad aiutarla con le faccende di casa.Mentre scappava dagli assistenti sociali pensava a questo episodio. L' avrebbero chiusa in un orfanotrofio e non avrebbe mai potuto sviluppare i suoi poteri o trovare i suoi genitori!
Non ne aveva più parlato con nessuno, la nonna non l'aveva creduta, era una bambina dopotutto, e dopo la sua morte non c'era più nessuno di cui si fidava davvero. Energicamente si arrampicò su un albero, decisa a nascondersi e di non farsi trovare.
Il cielo dopo il temporale di quella notte, era ora di un azzurro limpido. Le nuvole erano rade e bianche.
Chissà la nonna dove si trovava ora. Sicuramente lì nel cielo . Ecco, quella nuvola aveva proprio la forma del volto di sua nonna, magrolino e col naso aquilino. Quell'altra invece aveva la forma di un gufo bianco. Cavolo si muoveva veloce quella nuvola. Eppure non tirava vento. Continuava ad avvicinarsi. Sempre più vicina.... No, un momento. Quello era un gufo vero! In pieno giorno?! Velocemente planava proprio verso il suo albero!
Atterrò con un tonfo svolazzante sul ramo di fianco a lei. La fissava , incuriosito, con i suoi occhioni grandi e dorati. Faith si chinò verso di lui e con un movimento dolce gli solleticó la testolina piumosa e morbida, senza nemmeno pensare che un animale selvatico possa magari essere aggressivo, per proteggere il nido nei dintorni. Magari proprio su quell' albero!
Il gufo reagí bene, lasciandosi accarezzare, porgendole il becco, dove afferrava qualcosa di piatto e bianco.
- Ma cos'hai qui, piccoletto?
Faith raccolse il dono del gufo, che subito dopo schioccó il becco come per salutarla e voló via.
Era una lettera bianca, con un sigillo di quelli che si usavano una volta , in ceralacca, rosso scarlatto , con una grossa "H" al centro.
Chi mai poteva scriverle una lettera? Forse i suoi genitori, ma certo! Il cuore prese a batterle a mille, sperando con tutte le sue forze che fossero loro a scriverle e che nel posto dove fossero magari come mezzo di posta avessero solo i gufi! Chissà!
Scartò la busta con mani tremanti dall'emozione.
Non erano loro.
Era una lettera da parte di una scuola :
"Cara Sig.na Faith Lover,
Siamo lieti di informarla che è stata ammessa alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts".
Una scuola di magia??
"Qui accluso troverá l'elenco dei libri di testo e di tutte le attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrá inizio il primo Settembre
Lieti saluti
La vicepreside Minerva Mc Gonagall".
E sotto c'era un elenco dettagliato dei libri di testo e delle materie da seguire durante l'anno.
Ma stava succedendo davvero?
Mentre era presa dalla lettura non si era accorta che i due assistenti sociali si erano avventurati nel parco per cercarla e stavano a pochi metri sotto di lei. L'avevano vista.
- Signorina scenda, la stavamo cercando dappertutto. Non ci ha lasciato spiegare, ci manda la prof.ssa Mc Gonagall per portarla ad Hogwarts. Ha ricevuto il gufo?
.....Grazie per aver letto il primo capitolo.
A breve saranno disponibili i prossimi capitoli 😊
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Il Quidditch attraverso Faith
FanfictionStoria liberamente tratta dai libri di Harry Potter e dal gioco Hogwarts Mystery. La storia è prevalentemente incentrata sulla passione della giovane Faith per il Quidditch che scopre fin da molto piccola, prima ancora di sapere di essere una streg...