Capitolo 1

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La bellezza del lupo mannaro è il suo anonimato.

Stronzate dico. Chi vorrebbe mai essere come loro? No seriamente,non dico che vorrei mai essere un licantropo. Sarebbe piuttosto Figo, però... Lo so, credo che alcune volte l'incoerenza mi sovrasti. Me ne pento profondamente.

Ma a me basta essere già la prossima erede cancelliera e Granmagus alla Belgrave University. Non bramavo il desiderio di avere altri grattacapi.

Speravo quindi che la zia Vera continuasse col suo modo superandi ed alquanto dittatorio di comandare l'ordine.Parlando francamente,stavo cercando in tutti i modi di allontanarmi da quell'università,di certo il mio piano non era quello mi farmici ammettere.

Quando la zia lo venne a sapere,anzi, direi più che altro che lei contribuì in gran parte alla mia ammissione.Cosa parecchio strana. Non me lo aspettavo proprio.

-Cerise?Tutto bene?-Chiese Gabrielle passandomi una mano davanti.Trasalii -Si si certo.-Risposi scuotendo la testa leggermente.
Ecco un'altra grande idea di zia Vera. Avrei trascorso il primo giorno in una nuova università con una sua discepola, mi sarebbe stata attaccata come un cagnolino.

Tutto ciò era davvero troppo imbarazzante. Non avevo più dieci anni. Sapevo cavarmela anche da sola.

Ma a quanto pare lei non era del mio stesso avviso.

So ciò che voleva, tutta la nostra famiglia lo sapevano in realtà.

Potere e comando.

Più volte ne avevo discusso con la nonna e il nonno, non volevo sapere altre ragioni. Il testimone mi sarebbe spettato, in un modo o nell'altro. Anche a costo di uccidere la loro figlia.

-Ti piace la camera? - Chiese la discepola sorridendomi -Molto, anche se, non ti dispiace se aggiungo qualcosa? -

Ah si, avremmo anche condiviso la stanza.

La giornata era cominciata alla grande.
-Com'era Londra? - Domandò.

-Piovosa. -

-Speravo in qualche altro dettaglio ma c'è lo faremo andare bene. - Commentò lei poi prendendomi sottobraccio mentre scrutavo curiosa la Belgrave University.

-Il gra Magus mi ha incaricato di mostrarti l'università da cima a fondo. - Disse.

-Gabrielle non posso arrivare tardi alla lezione di epitomologia. Quindi sbrighiamoci a trovare l'aula indicata qui. - Dissi lasciva mostrandole il foglietto con scritto il numero della classe.

-Non capisco come a te piaccia una materia come quella. -

-Questolione di preferenze e del dove esser più indirizzati. - Risposi velocemente e incline a concludere la conversazione. Finalmente l'avevo trovata!

Notai Gabrielle stare per ribattere quando la liquidai con un freddo ciao.

Non era male quella ragazza,solo che era un tantino fin troppo espansiva.

Notai altri studenti entrare e mi aggregai a loro per poi dirigermi alla cattedra dove un ragazzo su per giù della mia età sedeva. In realtà forse ne aveva qualcuno in più.

Teneva gli occhi fissi su un libro, quasi mi dispiaceva interromperlo.

Non si era nemmeno accorto della mia presenza davanti a lui.

Tossì leggermente e immediatamente mi rivolse la sua attenzione.

Occhi blu, capelli biondo miele, bel viso.

Davvero troppo attraente.

Il ragazzo da prima scocciato all'idea di essere disturbato adesso si ritrovava a guardarmi con curiosità.

-Ehm... - Dov'erano finite le parole proprio adesso?

-Ti serve qualcosa? - Chiese, dio che voce!

-Oh sì ecco. - Gli passai il foglietto dell'ammissione al suo corso.

Lui lo prese e lo ispezionò -Bene, benvenuta. -

Annuì e feci per salire le gradinate dei banchi dell'università.

-Il tuo nome? - Chiese e mi voltai all'istante - Cerise, Cerise Stone. -

Mi sedei nell'ultima fila e tirai fuori il mio computer pronta a prendere appunti.

Riuscivo perfettamente a seguire le sue lezioni, anche se il più delle volte mi trovavo a fissare e trovare davvero eccitante il modo in cui i suoi pantaloni gli fasciavano quasi troppo bene le sue gambe.

-Hey tu?-Mi chiese la mia compagna distogliendomi dai miei pensieri - Trovo i tuoi appunti davvero fantastici. Potresti passarmeli?-

L'osservai torva.

-... Comunque mi chiamo Montana. - Si notava lontano un miglio quanto dasse l'impressione di essere una fuori tema.

-Io sono Cerise. Si certo. - Dissi - Certe volte mi perdo nelle sue spiegazioni. - Commentò abbassa voce.

-Nonostante sia un bel tipo. Forse troppo intelligente. - Aggiunse ridacchiando, strappandomi un sorriso.

-Come si chiama? -

-Hamish Duke. - Rispose.

***

La sveglia di Gabrielle mi costrinse ad aprire sfogliatamente gli occhi. Nonostante io non avessi alcuna lezione alle sette bensì le mie iniziavano alle nove. Magari avrei potuto ripassare alcune cose prima dell'inizio.

-Scusa Cerise, non ero abituata ad avere una compagna di stanza prima di te. - La spense all'istante.

Non risposi. Odiavo conversare la mattina lo trovavo fin troppo snervante.

Ugualmente però mi alzai dal letto e mi diressi ai bagni, non prima di aver raccattato l'occorrente per la doccia, compresi i miei vestiti per la giornata.

Aveva scelto un intimo nero di pizzo, una gonna bordeaux con i pois piccoli bianchi e un maglietta a maniche corte nere aderente.

Alle otto in punto ero pronta. Ero riuscita perfino a sistemare i capelli raccogliendoli in una coda alta.

Avevo aggiunto al mio look anche delle parigine nere e dei tronchetti neri compreso di tacco.

Per di più avevo ricontrollato la borsa con i libri dentro, stando attenta a non dimenticarmene nemmeno uno.

Cercavo di allontanare il pensiero che il pomeriggio avrei incontrato la zia.

In fretta uscii dalla camera chiudendola a chiave per raggiungere il bar più vicino. Certo con un po' di confusione.

Non mi ero ancora abituata alla Belgrave.

Riuscì però, in fine, a trovare una caffetteria e mi fermai lì. Poi ricominciai il giro cercando di trovare la classe giusta.

Open Hunt/ The OrderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora