Blue.

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« Sei tu l'unico coglione che non riesce a capire che sono innamorato, Yoongi. »

Il tempo si fermò, attimi di puro stupore rimasero appesi nell'aria dopo le parole del minore.
Il biondo lo guardò con occhi innocenti, inconsapevoli, come se il moro non avesse appena constatato l'ovvio.

Il ragazzo sbuffò una risata incredula, passandosi una mano fra i capelli.

« Incredibile, cazzo. Troppo impegnato a pensare a quella testa di cazzo per capire chi a te ci tiene, vero? » le parole furono come veleno, corrosive e tossiche sulla sua pelle.

« Da quanto. » fu l'unica cosa che il biondo riuscì a buttare fuori. Due parole, ma lo sforzo fu immane.

Jeongguk fece qualche passo, trovandosi faccia a faccia col maggiore;
« Da quando ci conosciamo. Ho sempre visto qualcosa, in te, che negli altri mancava. Eri così sincero, così vero. Facevi sembrare così naturale l'innamorarmi. Ma ero l'unico a farlo, no? »

Ciò che mosse il biondo fu la lacrima cristallina che macchiò lo zigomo del ragazzo davanti a lui, poi la guancia, poi la mascella, prima d'infrangersi sul terreno e dissolversi per sempre.

« Amo Jimin, Jeongguk. »
Disse lui, in risposta, lasciato senza parole dalla sincerità di tale confessione.

Il moro sorrise, guardandosi le scarpe per poi perdere lo sguardo in un punto lontano.

« Lo so, » disse, piano, « lo so che lo ami, ed amo vederti felice, » ci fu una piccola pausa, dove il minore tirò fuori dalla tasca la mano destra, portandola alle labbra del più basso per pulire via il sangue da lui stesso richiamato, « ma ogni tanto mi chiedo perché non possa essere io. »

Labbra calde si scontrarono con la pelle della propria fronte.
Dita tozze si nascondevano fra capelli ossigenati ormai imploranti misericordia.
Lacrime ignorate che incavavano solchi nella pelle color miele che difficilmente si sarebbe cicatrizzata.

E così com'era arrivato, Jeongguk sorrise e sparì.

No.
Non andare.
Ho bisogno di te.
Non riesco a calmarmi quando non sei qui.
Perché non possiamo coesistere senza auto distruggerci?
Perché devo aver bisogno proprio di te?

Parole non dette ondeggiavano pesanti nell'aria fresca di aprile, mentre la schiena del minore si faceva sempre più lontana.

Non era stato lui ad essere rifiutato, e allora perché sentiva il proprio cuore distruggersi?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 02, 2020 ⏰

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