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Alle sette del mattino suonò la sveglia dal cellulare del più grande, che si svegliò di soprassalto per spegnerla. Nonostante il frastuono dell'orribile canzoncina provveduta dal cellulare ed il movimento di Taehyung, il più piccolo era ancora beatamente dormiente.

Il più alto decise di non svegliarlo visto che avevano ancora un'oretta prima di dover andare a fare colazione, quindi scavalcò il divano e andò a farsi la doccia.

Dopo essersi lavato e vestito tornò nel salotto, dove il bello addormentato stava ancora nel mondo dei sogni. Diede un'occhiata all'orologio e decise che era ora di svegliarlo, quindi lo scosse leggermente chiamando il suo nome. Jungkook aprì lentamente gli occhi da cerbiatto, gonfiati lievemente dalla dormita, e si mise a sedere sbadigliando.

-Buongiorno- disse il castano dirigendosi in cucina.
-'Giorno- rispose il più basso. Il moro si stiracchiò, e gli ci vollero una dozzina di secondi per realizzare che aveva dormito con Taehyung senza dirgli nulla. Posò la testa fra le mani, pensando all'immensa figura di merda che aveva appena fatto.

-Dormito bene princessa?- chiese il maggiore mentre preparava il caffè, affacciandosi dalla porta per vedere il minore. Il più piccolo era troppo imbarazzato per rispondere, quindi abbassò lo sguardo. Non solo l'aveva involontariamente sfrattato dal comodo letto, l'aveva anche disturbato ulteriormente dormendo con lui sul divano; voleva davvero sbattere la testa contro il muro, tanto era convinto che fosse vuota.

Lo strano atteggiamento del minore non potè passare inosservato agli occhi attenti di Taehyung, che capì subito cosa stesse pensando il ragazzo. Si avvicinò a lui e gli si sedette accanto, posandogli delicate e rassicuranti carezze sul capo per tranquillizzarlo.
-Jungkook non devi assolutamente sentirti in colpa o qualsiasi cosa del genere, davvero. Non mi hai dato minimamente fastidio- disse il castano con un tono di voce più dolce del miele.
Il ragazzo più piccolo non sembrava molto convinto, ma quelle parole l'avevano rasserenato. Alzò lo sguardo per guardare negli occhi Taehyung, un silenzioso "grazie" era implicito nel suo accennato sorriso.

Il maggiore restò incantato per un istante, poi si alzò e con un movimento fluido prese in braccio Jungkook, che si lasciò scappare un sussulto.
-Sei matto? Guarda che peso! Mettimi giù!- protestò il moro.
-Tu pesi? Tesoro, sei letteralmente una piuma- ribatté ridendo il più alto, che iniziò a salire le scale per dirigersi verso la camera da letto. Ormai il minore era completamente rosso dall'imbarazzo per il letale insieme di dimostrazione di forza e della parola "tesoro" scivolata così facilmente dalle dannatissime labbra di Taehyung.

Arrivati finalmente alla fine della scalinata, il maggiore posò delicatamente il ragazzo sul bordo del letto. Immediatamente un miliardo di pensieri poco puri inondarono la mente di Jungkook, che sentì uno svenimento imminente.
Tuttavia, contrariamente a ciò che stava immaginando il ragazzo, Taehyung si diresse verso l'armadio e rovistò fra gli scaffali alla ricerca di vestiti adatti al minore.
Per la giornata aveva programmato qualche attività leggera al lago, quindi tirò fuori un costume che sembrava non essere troppo enorme per il minore e una semplicissima maglietta.
Jungkook era rimasto pietrificato, sentendosi stupido e forse un po' deluso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 05, 2021 ⏰

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That summer camp (Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora