Capitolo 8

235 14 8
                                    

Da quel giorno, Sesshomaru ritornò a farle visita come prima, ma per il resto nulla era come prima.
Rin diventò brava a tiro con l'arco a cavallo, si era esercitata tanto nell'ultimo anno, adesso era una giovane forte, capace di difendersi, che sappia cucire, cucinare e pulire i panni, era diventata indipendente.
In uno di quei giorni quando il demone era tornato lei aveva preparato un ottima zuppa, voleva il suo parere, lui non mangiava il cibo umano, ma, era preparato da Rin, quindi lo assaggiò, non era male per i suoi gusti e si congratulò e lei ne fu felice;
Gli mostrò come se la cavasse a cavallo e al tiro con l'arco, era brava, e lui ne rimase meravigliato, era cresciuta in tutto e per tutto, lo affascinava parecchio.

Un giorno il demone le propose di restare un giorno intero con lui, e ovviamente accettò senza esitare, Rin si aspettava che ci fossero pure Jaken e Ah-Un e invece si sbagliava, erano soli, Sesshomaru la portò nei posti che secondo lui, le sarebbero piaciuti, e così era, la portò in alcuni villaggi molto lontani per farle assaggiare delle pietanze diverse, la portò in svariate distese fiorite, in alcune cascate colossali e in fine in un posto dove gli alberi di ciliegio erano appena sbocciati e baciati dal chiaro di luna.
Quando scesero, Rin rimase a bocca aperta, ne aveva visto alcuni ma mai così tanti e soprattutto di sera, si sentiva come se fosse in un oasi di relax,

-:" è bellissimo tutto ciò" disse girandosi verso di lui

Un vento leggero mosse i capelli di entrambi, e un leggero sorriso comparve nel volto del demone che la guardava come se fosse l'unica cosa che esistesse intorno a lui, la scrutava, guardava i suoi capelli ribelli, con quelle ciocche che tendevano all'insù, il vento che le muoveva, i petali che cadevano su i lei e la luna che la illuminava, era così bella che definirla dea non bastava.
Anche lei ne rimase meravigliata, lo sapeva fin dal loro primo incontro che lui fosse un bel demone, ma già da un po', al solo sguardo, il cuore iniziava a battere più forte, i suoi occhi Ambra, il suo sguardo che agli altri trasmetteva il gelo quando a lei trasmetteva un calore indescrivibile, i suoi capelli bianchi che gli donavano un sacco, e i suoi marchi da demone e i suoi modi di fare, che lo rendevano semplicemente unico.
Lui si avvicinò, prese una ciocca di capelli, e li avvicino al suo viso e diete un piccolo bacio, a quel gesto Rin si stupì e il suo viso arrossì

-:"Rin, sei diventata forte, sei in grado di badare a te stessa, hai imparato tanto in questi anni" disse guardandola -:"È arrivato il momento di scegliere"
Un espressione di gioia comparve nel suo volto, illuminandole gli occhi
-:"Potrò finalmente stare con voi nei vostri viaggi?"
-:"Si, se lo desideri"
Lei, senza pensarci si buttò fra le sue braccia e nel suo petto, lui ne fu sorpreso, era un chiaro si
-:"Questo comporterà a non rivedere le persone con cui hai legato in questi anni, almeno, non sempre"
-:"Mi mancheranno, ma aspettavo questo momento da 9 anni" disse felice

Non aveva davvero legato così tanto con qualcuno da poter rinunciare a lui?
Non aveva trovato degli ottimi amici? Un ragazzo da amare? Qualcuno che potesse farla restare, qualcuno che le avrebbe fatto dire 'io resto al villaggio', si aspettava una risposta del genere, era possibile che lei in questi anni non si fosse infatuata per qualcuno?

-:"Rin, ma tu, non hai amato nessuno in questi anni?" Chiese lui con aria seria scrutando il suo viso

Lei a quella domanda si bloccò, amare qualcuno? Non aveva mai visto nessun ragazzo del villaggio come un probabile compagno, il suo buon umore dipendeva sia dalle persone che la circondavano sia dal fare cose nuove, ma la causa principale era il demone che occupava gran parte dei suoi pensieri, la sua presenza, i suoi modi di fare, il suo sguardo, quando veniva apposta per farle compagnia per un po', che a volte le concedeva qualche carezza, o quando avvolte le capitava che lui la baciasse nelle guance o in fronte, la rendeva felice la faceva sentire strana, come le farfalle nello stomaco, questo suo modo di vedere le cose, non lo aveva mai detto a nessuno, pensava che forse era normale, ma da quelle parole che pronunciò il demone proprio di fronte a lei, la fecero riflettere, il suo cuore, per quanto non riuscisse a decifrarlo, aveva la risposta già pronta da anni.

-:"parli della gente del villaggio?"
-:"Si"
-:"Mh no non credo" disse lei guardando l'erba portando la mano al mento
Sesshomaru avvicinò il suo viso a quello di lei -:"non credi? Che significa?"
Rin si imbarazzò della distanza così breve tra i loro volti, così si scostò di poco e rossa in viso -:"Che non mi piace nessuno di li no?" Disse facendo una risata nervosa girando il suo sguardo altrove

Sesshomaru, voleva capirci chiaro, Rin non amava nessuno del villaggio, almeno stando a quanto diceva, ma lui? Gli piaceva? C'era solo un modo per capirlo si
Avvicinò, con una mano la prese per il mento e l'altra dietro la testa, avvicinando sempre di più il suo viso, era chiaro cosa volesse fare, e Rin si sentì come se il suo corpo avesse smesso di funzione al tocco delle sue mani su di lei.
La distanza si accorciò, fino a quando le loro labbra si sfiorarono per poi toccarsi, chiudendo gli occhi, era un bacio innocente, un piccolo bacio, che fece venire i brividi a entrambi.
Ma lei si chiedeva perché, perché Sesshomaru l'aveva baciata, un bacio si da quando si prova qualcosa verso quel determinato individuo, significava che lui provasse qualcosa per lei? Ma lei era umana, e lui odiava il genere umano, si lei faceva eccezione, ma fino a questo punto? Era davvero così speciale?
Sesshomaru staccando leggermente le labbra incrociò lo sguardo di Rin che era sorpreso da ciò, ma lei non aveva fatto resistenza, non si era opposta, perché? Anche lei provava qualcosa nei suoi confronti? Perché non tentare di nuovo? Questo non gli bastava, voleva di più, stavolta il bacio sarebbe stato più intenso, le loro labbra si toccarono di nuovo, entrambe le mani del demone finirono sul collo della ragazza, entrambi chiusero gli occhi, le loro bocche iniziarono ad aprirsi e le loro lingue iniziarono a farsi strada per danzare insieme, entrambi si assaggiarono, entrambi si desideravano.
Sesshomaru pensava che magari per lei da umana tutto questo poteva essere normale, ma lui, lui non aveva mai desiderato così qualcuno, tanto meno a un umana, lei che lo ha sempre visto in modo diverso, non avendo paura come fanno tutti, si è fidata ciecamente nonostante lui non la volesse attorno, nonostante lui fosse un demone e lei una semplice bambina, lei che non lo aveva rifiutato, la voleva sua, e nessun altro, nessuno al suo fianco che non fosse lei, o che non fosse lui.
Poi si staccarono

-:"domani, portati le cose necessarie, verrò con Jaken e Ah-Uh"
-:"S-Si"

La prese in braccio e la riportò al villaggio

-:"verrò nel primo pomeriggio"
-:"va bene sarò pronta"

E così Sesshomaru diete un bacio nella fronte di Rin e se ne andò.

Angolo scrittrice
Spero vi stia piacendo e che non vi sembri troppo affrettato, i casini belli belli inizieranno dopo che Rin sarà finalmente in viaggio con il suo gruppo di demoni ahaha, ma per il prossimo capitolo lasciamoli soli soletti a continuare quello che in questo capitolo hanno lasciato in sospeso 😉
Tra l'altro nella parte di "come se il suo corpo avesse smesso di funzionare" stavo morendo dal ridere perché ho pensato "Rin.exe ha smesso di funzionare" HAHAHAHA eh niente ci vedremo al prossimo capitolo❤️

Insieme per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora