Il primo giorno.

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06:57. Apro gli occhi, e.. Cazzo. Perderò il bus, stavolta ne sono sicura. Sguscio via dal letto, metto il primo paio di jeans e una felpa blu e corro giù per le scale, infilo qualche libro a casaccio nella borsa, butto giù un caffè ed esco di casa. Salgo in macchina, e mio padre parte facendo stridere le gomme notando l'orario.
"Posso fumare pà?"
"No, non se ne parla, non nella mia auto."
"Ma tu fumi, non è giusto." mi ribellai.
"Niente è giusto qui, principessina." Chiude il discorso così. Fottiti.
Arriviamo alla fermata, l'autobus sta per partire, esco dall'auto "Ciao pà" non aspetto la risposta. Salgo sul bus, mi guardo intorno, vedo le solite facce di cazzo che fanno casino. Come fanno ad aver così voglia di rompere alle 07:08 del mattino? Boh. Attacco le cuffiette all'iPod e metto la prima playlist che mi capita. "Io e te", di Faser è la canzone che mi accompagna per i primi tre o quattro minuti. È una bellissima canzone, penso la migliore dell'intero album.. Mi porta subito a pensare a lui. Cazzo. Una fitta di tristezza e rabbia mi attraversa il cuore e ricaccio giù il nodo che si era formato alla gola, "meglio se dormo un po' " penso. Chiudo gli occhi e sprofondo quasi subito in un sonno disturbato, confuso, illuminato da pezzi di un sogno fatto da ricordi, come un film interrotto e mandato avanti alle parti più belle. I suoi occhi castani, si piazzano davanti ai miei, mi fissa e mi sorride "non ti lascerò più andare via, questa volta è per sempre.", e poggia le sue labbra delicatamente sulle mie, ridestando in me sensazioni dimenticate da tempo.
Mi sveglio di soprassalto, con il cuore in gola, mi guardo intorno, guardo l'orologio, avrò dormito 10 minuti. Ecco il motivo per cui la notte non dormo, riuscendo ad accumulare 2 ore di sonno per notte.
Due anni e 3 mesi fa, lui è entrato nella mia vita, e da quel momento nulla è stato più come prima.

Lei che non sapeva amare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora