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Derek Hale

<sono stanca! non ce la faccio più!> urlo in preda alla disperazione contro Derek.

<non capisco quale sia il tuo problema ora, sono uscito per una e dico una sera e tu dai di matto> risponde sullo stipite della porta mentre io giro per la camera pensando a cosa fare dopo una notte insonne.

<non si tratta di una notte Derek! Ti ho chiamato un sacco di volte, mi andava bene anche un messaggio! Sai che ho delle buone ragioni per essere preoccupata! Con i cacciatori in giro e tutti i problemi che ci sono stati! Sono morta di paura!> continuo appoggiandomi al muro e facendomi scivolare in giù.

Porto le ginocchia al petto e ci metto sopra la testa.

<non so se posso continuare così> dico piano mentre le lacrime che stavo trattenendo iniziano ad uscire, ma so che lui ha sentito.

<mi dispiace> dice piano avvicinandosi, scuoto la testa tra le ginocchia, un 'mi dispiace' non ti salverà sempre...non posso fare così.

<non mi aspetto che tu mi perdoni, soprattutto con ciò che è successo ultimamente, con quello che ti è successo...> inizia poi sospira e continua <ma io ti amo, e non penso neanche di poter sopravvivere senza di te, non l'ho mai ammesso ma da tempo ormai la mia ancora è cambiata, non è la rabbia nè nient altro, sei tu> le lacrime hanno smesso di scendere ma continuo a rimanere nella stessa posizione.

Beh è un gran cambiamento, non si è mai espresso così, non mi ha mai detto quello che pensava in questo modo...si limitava al suo 'ti amo' giornaliero.

<ti prego T/N...dimmi qualcosa>

Chiede, alzo il viso distrutto e lo guardo, i suoi occhi sono pieni di rammarico e sensi di colpa, lo riconosco.

<sei un idiota...> dico seria e tranquilla <...ma ti ho scelto io quiiindi> dico accennando un sorriso.

Lui mi abbraccia molto forte.

<ti amo> <ti amo anche io, ma adesso alza le tue chiappe mannare da qui perchè io voglio dormire> dico staccandomi e andando verso il letto prima di buttarmici su a peso morto.
Sento una risata alle mie spalle e poi Derek che si sdraia vicino a me.

<buona notte nano da giardino> ridacchia <è giorno coglione> dico con la faccia piantata nel cuscino, il che lo fa ridere ancora di più.

<buongiorno allora> <...> aspetto un po', beh alla fine ha senso <buongiorno> rispondo e presto mi addormento.